Assemblea on line – domenica 24 settembreore 10.30
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Il 21 ottobre manifestiamo a Ghedi: contro la guerra, l’economia di guerra, il governo Meloni, la NATO
La guerra tra NATO e Russia in Ucraina, una guerra che è da ambo i lati dettata da interessi di dominio e di sfruttamento, e ha già prodotto un orrendo massacro di centinaia di migliaia di morti e di feriti, non accenna a finire. Anzi, nonostante si parli di proposte di pace, la continua fornitura di armi da …
Proponiamo l’articolo del Comitato 23 settembre contro la guerra, tutte le guerre del Capitale, e contro la propaganda militarista e bellicista sempre più pervasiva.
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La guerra in casa la portano oggi le Frecce tricolori, orgoglio e vanto della nostra aeronautica militare, che periodicamente solcano i cieli del bel paese sgasando in bianco, rosso e verde tra gli ohhh di meraviglia di piccole o grandi folle col naso all’insù.
Una propaganda costosissima. Ogni aereo costa 20 milioni di dollari, quindi la pattuglia, che ne conta dieci, è stata pagata 200 milioni di dollari. Un’ora di volo costa 50.000 euro. L’esibizione del virile coraggio …
Pubblichiamo un articolo del Puntogolorosso sul vertice della NATO svoltosi nei giorni scorsi a Vilnius
Si sa come andrà a finire, comunque vada a finire: si divideranno il bottino – almeno sulla carta – negoziando le quote di partecipazione all’affare della guerra e dell’eventuale “pace”, sulla pelle dei proletari, e anzitutto, dei proletari dell’Ucraina.
Nella capitale della Lituania si apre oggi una “due giorni” della Nato – e già questa è la prima menzogna perché sarà un summit dei capi di stato in guerra contro la Federazione Russa, e non solo dei capi militari. La cosa può sembrare marginale, ma basta a …
Dopo il “vuoto di potere” seguito all’8 settembre ’43 e la formazione dei primi gruppi partigiani, il movimento popolare di opposizione alla guerra e di resistenza al nazi-fascismo viene incanalato nel patriottismo.
I partiti del Comitato di Liberazione Nazionale (CLN) indirizzano la lotta sociale e politica non contro le classi dominanti nel loro complesso, ma solo contro “l’invasore”, il “tedesco”, ed i suoi sgherri fascisti.
In questo modo i sacrifici ed il sangue di centinaia di migliaia di combattenti, di milioni di proletari in lotta, vengono dirottati in una logica di guerra imperialista, in un cambio di regime: dal fascista al “democratico”.
Discuteremo …
Abbiamo sostenuto che la guerra in Ucraina è una guerra imperialista per lo sfruttamento della classe lavoratrice e delle risorse naturali ucraine.
La rapina era già in corso da anni, con i capitali occidentali ad occupare spazi ceduti dai gruppi capitalistici russi – e ucraini – in difficoltà.
La Germania aveva tenuto una posizione attendista, non volendo guastare i rapporti con la Russia, principale fornitrice di energia e acquirente di macchinari, oltre che terreno di investimento.
Con la guerra Russia/NATO in Ucraina la Germania è stata costretta (dagli USA) a tagliare parte dei rapporti economici con la Russia, ma in cambio pretende la …
Il video dell’assemblea tenutasi mercoledì 3 maggio 2023 in Via Cadibona sul tema:
Lotta politica e sociale nel primo periodo della Resistenza
Nel caso il video non fosse visibile, cliccate qui per visualizzarlo su un’altra pagina web.
Prossimo appuntamento:
Mercoledì 17 incontro:
L’inflazione, i salari, i profitti
I padroni delle fabbriche e del commercio alzano i prezzi, svalutando i salari e aumentando i profitti, il governo con una mano riduce i contributi con l’altra aumenta le tasse ai lavoratori, taglia il reddito di cittadinanza e aumenta le spese militari e la precarietà. La crisi c’è solo per i proletari, i borghesi fanno festa. Solo la lotta …
Dell’Etiopia si parla di recente solo per la fragile tregua che ha temporaneamente bloccato la guerra del Tigray, l’ennesimo conflitto nato dalle spinte centrifughe che hanno caratterizzato da sempre il paese. Spinte che hanno ragioni storiche e nascono dalla contraddizione fra l’esistenza fin dall’antichità nel Corno d’Africa di un impero, che ha cercato di tenere insieme popoli molto diversi fra loro per lingua, cultura e livello di sviluppo. Queste differenze sono spesso banalizzate e ricondotte a fattori etnici, ignorando la complessa articolazione di classe, ieri come oggi.
Una parte del Corno d’Africa, quella a est, si affaccia sul Mar Rosso, un …
Editoriale: Dopo un anno di guerraProletari e borghesi nel capitalismo russoIl fronte interno della guerra russo-ucrainaIl dizionario che mancavaIl governo italiano tra guerra e affariGrecia. Disastro di Tempe, un crimine del capitaleIran, le diverse strade della lotta contro il regime islamicoLa crisi del 1943 e la classe operaiaGramsci, l’anarchicoRecensione Roma ne porta ancora i segni: sui muri di via Rasella. Morte a Roma. Il massacro delle Fosse Ardeatine di Robert KatzRecensione Vita sospesa tra due Russie. Padri e figli di Ivan Turgenev
GUERRA, CRISI BORGHESE, LOTTA DI CLASSE
Ottant’anni fa il sistema di potere della borghesia italiana crollava miseramente sotto i colpi della guerra imperialista. Una guerra di cui l’imperialismo italiano, nella sua veste fascista, si era reso partecipe, precipitando il paese nella devastazione e nella miseria. Scioperi operai, caduta del fascismo, Armistizio, disgregazione dello Stato, Italia campo di battaglia, lotta partigiana… Ripercorriamone gli eventi. Per ricordare, ma soprattutto per capire.
MERCOLEDI’ 29 MARZO 2023, via Cadibona 9, Milano ore 20.30
Mezzi pubblici: filobus 90-91 fermata Viale Molise-Cadibona; passante ferroviario stazione Porta Vittoria
In sala potrà essere ritirato il nuovo numero di Pagine Marxiste.
Per collegarsi e …
Ripubblichiamo qui un articolo pubblicato su Pagine Marxiste giugno 2022:
La guerra in Ucraina ha portato la Russia in primo piano nella politica mondiale. In Occidente la Russia viene demonizzata come il fantasma rinascente dell’Impero del Male del tempo della Guerra Fredda. Anche a sinistra giudizi e valutazioni variano, nonostante sia caduta ogni pretesa che si tratti di una alternativa economica e sociale al capitalismo “occidentale”. Alcune organizzazioni, la considerano una formazione tout court capitalista e imperialista, mentre correnti “antimperialiste” a senso unico vi vedono il più deciso antagonista del dominio americano, e per questo il “male minore”. Alle volte evitano …