I rivoluzionari, se non si preparano alla rivoluzione, non sono rivoluzionari
La libertà di questa società ci consente tutto, tranne una cosa: cambiarla!
E’ consentito governare e fare opposizione, aggiungere un posto alla tavola parlamentare o fondare nuovi soggetti politici, indignarsi, votare o astenersi, tifare per qualche strabico giustiziere, fare cortei, agitare pugni chiusi,
lanciare qualche insulto, o qualche secchio di vernice.
O anche qualche sasso, magari a caro prezzo.
Quello che non è consentito è combattere la proprietà,
i suoi padroni e la società costruita sulla proprietà.
La rivoluzione sociale non è consentita.
D’altra parte, la rivoluzione sociale non è frutto di alcuna trattativa, ma dello scontro …