Nuovi ministri europei, vecchie tensioni, fra crisi economica e crisi ucraina

Il termine più utilizzato per definirla è stato “inesperta”. La candidatura di Federica Mogherini designata dall’Italia a sostituire Catherine Ashton (anche lei criticata per la sua inesperienza) era stata bloccata in luglio da Polonia e Paesi Baltici, che l’avevano bollata come troppo tenera con Putin rispetto alla crisi ucraina. Veniva criticato il suo viaggio a Mosca dopo che l’Italia aveva assunto la presidenza europea (1 luglio). Il Financial Times ha

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L’Italia in Kurdistan: finché c’è guerra c’è speranza

Dopo l’approvazione delle commissioni parlamentari Esteri e Difesa di Camera e Senato, l’Italia si appresta a fornire armi alle forze armate del Kurdistan iracheno. Come faceva notare il ministro della Difesa Roberta Pinotti, “non era necessario un voto ma il governo ha voluto comunque questo passaggio parlamentare”: le scelte politiche le fanno i governi, al più i parlamenti ratificano. Le forniture belliche saranno uno strumento per contenere l’avanzata dell’IS, per

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Miseria, disoccupazione, emigrazione. I proletari dell’Italia meridionale stritolati dalla crisi capitalistica

La tanto attesa ripresa economica, dell’arrivo della quale si mostravano sicuri analisti economici, banchieri e uomini di governo non si vede neanche col lanternino. I dati ufficiali, al contrario, mettono in evidenza una brusca frenata della Germania e una stagnazione senza speranza in Francia, vale a dire nei due stati più importanti del capitalismo europeo. L’economia italiana arranca pesantemente e se qualche minimo risultato si vede riguarda principalmente quelle imprese

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Giornata di lotta contro l’Ikea

Oggi è stata una giornata di lotta contro l’Ikea, contro la sua politica terroristica nelle cooperative della logistica nel suo centro di Piacenza, contro l’ipersfruttamento dei lavoratori; in tutta Italia si sono svolte operazioni di denuncia e di invito al boicottaggio. Presidi e manifestazioni si sono tenuti davanti o all’interno di molti punti vendita Ikea in tutta Italia. A Casoria (NA) fuori il magazzino Ikea un gruppo di compagni insieme

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La lotta dei facchini Ikea è la lotta di tutte e tutti!

Comunisti per l’Organizzazione di Classe aderisce alla mobilitazione in difesa dei lavoratori delle cooperative, per respingere un vergognoso attacco padronale e per rilanciare una lotta che avrà ripercussioni su tutta la classe lavoratrice. In tutti gli ambiti di lavoro e in tutta Italia, ai lavoratori vengono sempre più negati gli elementari diritti di associazione ed autodifesa, e di conseguenza il diritto a un salario e a condizioni di lavoro dignitosi.

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Ferrovieri di nuovo in sciopero

In questo periodo, in Europa, il settore dei trasporti ferroviari vive una grande stagione di lotte. Lo sciopero di giugno dei ferrovieri francesi è quello che ha avuto maggiore impatto mediatico e che ha avuto una risonanza che ha oltrepassato i confini dello stato francese. Anche gli scioperi in Svezia e in Belgio dimostrano che questo reparto della classe lavoratrice europea non accetta passivamente il deterioramento delle condizioni di lavoro

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[Milano] Venerdì 25 luglio 2014: Nascita e avvento di una guerra imperialista

1914: Scoppia la prima guerra mondiale E’ il primo massacro imperialista che darà il via a tutti gli altri. La gioventù di allora viene mandata alla morte in nome del profitto, delle contese e degli interessi dei capitalisti. Si conteranno 20 milioni di vittime tra tutti i paesi in guerra. Ieri come oggi: alla guerra dei padroni e degli stati opponiamo la guerra di classe! Su questo evento l’associazione “Eguaglianza

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Mediterraneo insanguinato e capitalismo sanguinario

Per l’ennesima volta, il viaggio di decine di migranti nel mediterraneo si è trasformato in due stragi. Nel primo caso neppure per un naufragio: l’imbarcazione su cui viaggiavano era talmente stipata che 45 passeggeri rinchiusi nella stiva – questa è la cifra che viene diffusa mentre scriviamo – è morta asfissiata. E mentre ancora si completava la conta dei morti, è arrivata la notizia di un nuovo naufragio nel canale

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La legge del padrone e la dignità operaia

Pennivendoli, commentatori televisivi, accademici e politicanti ci descrivono quotidianamente una realtà tinta di rosa. A loro dire vivremmo in un sistema democratico, in uno stato di diritto in cui vige il principio di legalità e i diritti di tutti, dagli oligarchi della finanza al più umile lavoratore, sarebbero rispettati e protetti dallo stato. La realtà è ben diversa: lo stato per mantenere il dominio di classe della borghesia e nello

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Convulsioni europee e relativa stabilità italiana

Le passate elezioni europee hanno segnato un drastico mutamento del quadro politico del vecchio continente. Segnato, ma non determinato, perché non è nelle urne che vengono prese le decisioni politiche. Le elezioni sono un processo con cui la borghesia forma una compagine politica che sia la sintesi delle proprie frazioni; una sintesi imperfetta, che risente di molti fattori, fra cui anche gli umori dell’elettorato, ma nella quale i cittadini non

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