L’infelice uscita di Draghi nel presentare il DEF esprime tutta la sua sensibilità da banchiere abituato a gestire milioni di euro e convinto che se un lavoratore aspira alla pace è solo perché è preoccupato del prezzo della benzina o dell’elettricità, questioni banali che non hanno mai preoccupato la gente come lui.
Lui e Mattarella, come del resto il grosso del PD, dove l’anima ex democristiana ormai prevale nettamente, si sono prontamente allineati alla posizione ultrabellicista della Nato, col plauso ovviamente dei renziani, da sempre i più filostatunitensi dello schieramento.
Per ora l’aumento delle spese militari fino al 2% del PIL non …
Della serie non sappia la mano sinistra che detta la politica estera quello che fa la mano destra che vende armi
Il 18 marzo la Camera ha approvato l’invio di armi all’Ucraina con un decreto secretato (nota 1).
Queste forniture ovviamente hanno attratto molto l’attenzione. Sono invece opportunamente (per i venditori di armi) entrate nel dimenticatoio le passate forniture di armi italiane alla Russia. Le truppe che hanno aggredito l’Ucraina sono infatti equipaggiate con autoblindo Lince (Iveco LMV-M65 Rys) prodotti in Russia ma con licenza italiana (nota 2).
La versione russa del blindato …
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato della TIR contro la guerra in Ucraina
[English version below]
Dopo decenni di ininterrotta espansione ad Est della Nato e, in particolare, della presenza armata statunitense; dopo che Stati Uniti ed Unione europea hanno riempito l’Ucraina di armi di ogni tipo ai confini della Russia; era nell’ordine delle cose, nella logica capitalistica di potenza, che la Russia di Putin reagisse con un’iniziativa militare.
Ed infatti stanotte la Russia di Putin ha lanciato il grosso del terzo esercito del mondo contro le forze armate ucraine, per travolgerle, arrivando – ove fosse possibile – fino a conquistare Kiev, e insediarvi …
La Missione 3 (M3) riguarda le ”Infrastrutture per una mobilità sostenibile”. Le vengono assegnati 31,46 miliardi. È suddivisa in due componenti (nota 1)
Questi fondi sono affidati al MIMS, il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili retto da Enrico Giovannini. Il MISM in realtà dispone per il PNRR di 61,4 miliardi. Gestisce infatti non solo i fondi delle M3, ma anche una parte dei fondi della M2 (rivoluzione verde e transizione ecologica), perché per esempio per rendere i porti “verdi” si deve sostituire il carbone con l’elettricità. Il MISM gestisce anche parte dei fondi della M5 (inclusione e coesione), perché …
Premessa . Questo articolo è il primo di una serie e non presume di dire tutto, ma solo di dare un inquadramento generale ad articoli che seguiranno. Molte delle informazioni, soprattutto le cifre, sono nelle note per rendere più scorrevole il ragionamento.
Il primo dato interessante del PNRR è l’elasticità della cifre a disposizione, sia quella complessiva che quelle al dettaglio. Ad aprile 2021 Draghi parlò di un PNRR di 248 miliardi, ad agosto la cifra totale era cambiata: 235,1 miliardi.
Come è noto PN sta per Piano Nazionale e RR fa riferimento al Recovery and Resilience Facility europeo (da adesso …
La rielezione di Mattarella e la conseguente conferma del governo Draghi è stata applaudita dal capitale grande e piccolo, a conferma della perdita di peso del parlamentarismo e dei partiti, a fronte dell’incombente bisogno di ottenere e spartirsi i 235 miliardi del PNRR. Il tutto spettacolarizzata dai media italiani e stranieri.
Certo l’Italia non è una Repubblica Presidenziale e il ruolo del Presidente è costituzionalmente circoscritto: è garante della Costituzione e una sorta di mediatore fra i poteri dello stato (Governo, Magistratura e Parlamento). Formalmente è capo delle Forze Armate. Ma ciò che prevede la Costituzione si può forzare.
Dopo la caduta …
Mentre imperversa una pandemia che ha già mietuto oltre 240 000 vittime, e sta provocando la maggiore crisi economica e sociale dal secondo dopoguerra, mentre nel mondo 821 milioni di persone sono sottonutrite, continua il rafforzamento e l’espansione della macchina militare della borghesia in tutto il mondo. Una accumulazione di potenza mortifera che ogni paese persegue per accrescere o mantenere la fetta del proprio bottino estratto dal lavoro, a spese della stragrande maggioranza dell’umanità. In Italia aumenta fortemente per il 2020 la spesa militare, in particolare la quota riservata alla spesa in nuovi armamenti, volutamente celata agli occhi dell’opinione pubblica perché …
Abbiamo pubblicato la denuncia politica che il Pungolo Rosso fa nei confronti del nuovo presidente della Confindustria. In questo articolo cerchiamo di analizzare più nel dettaglio la figura di questo piccolo industriale cresciuto come funzionario del grande capitale.
L’elezione di Carlo Bonomi ci dice come si muoverà una parte significativa del padronato nei prossimi mesi. Bonomi chiede di ridurre il “cuneo fiscale” e più denaro pubblico alle imprese. Vuole la riapertura al più presto di tutte le fabbriche, non gli sono bastate le migliaia di morti per non aver chiuso per tempo le fabbriche della bergamasca. La sua logica del profitto …
Riceviamo e volentieri pubblichiamo un contributo del Pungolo Rosso:
Mario Draghi è Mario Draghi. Il banchiere dei banchieri. Anzi: il super-banchiere dei super-banchieri. L’Italiano più ascoltato nel mondo. Super-Mario, lo chiamano i direttori dei principali quotidiani, uno più lecchino degli altri verso di Lui. Tutti nelle alte sfere aspettavano che parlasse.
Lui, infine, ha parlato. Non in italiano, ovvio. In inglese sul Financial Times, l’organo europeo dei pescecani del capitale globale. Le sue parole, la prospettiva che traccia, non riguardano solo l’Italia. L’uomo non può abbassarsi al livello di un Salvini o di un Di Maio qualsiasi. È stato capo della BCE, …
Qualche giorno fa il premier britannico Boris Johnson ha dichiarato che non intendeva intraprendere misure di contenimento a fronte del coronavirus. Il suo il consigliere scientifico, Sir Patrick Vallance, è convinto che misure come quelle adottate in Cina o in Italia siano inutili, perché, a fronte di un danno enorme per l’economia, non garantisce nulla. Si contiene il virus, ma poi quando questo si ripresenta (ad es. in autunno) si è daccapo. Meglio cercare di “rallentare” il virus e lasciare “che si sfoghi”, che molte persone si infettino e in questo modo diventino per la maggior parte immuni. Ottenuta «l’immunità …