Lontani da ogni celebrazione liturgica e para-religiosa, oggi ricordiamo il vile assassinio di Lev Davidovic Bronstejn, detto Trotzkij. Lo ricordiamo perchè la vita del compagno è stata un inno alla lotta, una lotta senza quartiere ai privilegiati ed ai traditori. Nel famoso treno blindato, da un fronte all’altro della guerra civile contro i bianchi, oppure braccato per mezzo mondo dagli sgherri di Stalin che alla fine riusciranno nella loro impresa.
La sconfitta della rivoluzione mondiale mise i dirigenti della rivoluzione d’Ottobre – tra cui Trotsky- nella “scomoda” ed inedita situazione di dover resistere ad ogni costo nella “cittadella assediata” , …