Marocco: la classe lavoratrice scende in campo

Il Marocco, a uno sguardo superficiale, appare come un paese stabile, risparmiato dalle turbolenze sociali dell’Egitto o della Tunisia. Si dimentica che anch’esso è stato investito dall’ondata di proteste universalmente nota come “primavera araba”. Nel 2011 centinaia di migliaia di marocchini erano scesi in strada per reclamare diritti. Tale straordinaria mobilitazione, certo meno radicale ed efficace di quella tunisina ed egiziana, è stata recuperata dal potere che ha fatto passare

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14 novembre: un bilancio politico

Venerdì 14 novembre si è svolta in tutta Italia una grande mobilitazione contro la precarietà e contro i nuovi provvedimenti legislativi. Da Napoli a Roma, da Bergamo a Palermo, la giornata è stata un microcosmo di manifestazioni, brevi occupazioni di istituzioni pubbliche, private o partitiche, spesso divise da autoreferenzialità e particolarismi ma unite nell’obbiettivo di contrastare la corsa alla precarietà. Su tutta la penisola, la gente si è mobilitata a

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Allarghiamo e radicalizziamo il fronte proletario di lotta!

Dopo il “dispiegamento di forze” della CGIL in piazza S. Giovanni a Roma del 25 ottobre scorso, e dopo i pesci in faccia ricevuti solo due giorni dopo dal governo, le “mobilitazioni d’autunno” da parte del più grosso sindacato italiano sembrano incanalate dentro il classico canovaccio della sponda “governista” (maggioranza CGIL, CISL, UIL), che “attende” speranzosa che dal cilindro del dibattito parlamentare sul “Jobs Act” esca chissà quale “miracolo” da

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Bagnoli: Renzi (forse) resta a casa ma la lotta continua

L’annuncio fatto circolare nelle ultime ore dall’entourage del presidente del consiglio in cui si comunica la rinuncia di quest’ultimo a scendere a Bagnoli il prossimo 7 novembre, qualora venisse confermato costituirebbe un indubbio successo delle mobilitazioni che in queste settimane si sono sviluppate nell’area flegrea e la dimostrazione più evidente che con la lotta è possibile intralciare il passo e mettere in difficoltà anche il più arrogante e reazionario dei

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Processo allo sciopero: condannato per “manifestazione non autorizzata”

Si è concluso mercoledì 29 ottobre a Piacenza il processo contro il compagno Roberto Luzzi, attivista nel SI Cobas, per uno sciopero del settembre 2013 presso il magazzino Traconf di Piacenza (logistica dei prodotti di lusso “Burberry”). E’ stato condannato a 5 giorni di arresto, tramutati in una multa di 1358 euro per “manifestazione non autorizzata”. Si tratta della prima sentenza di questo genere nell’Italia post-fascista, di condanna per l’organizzazione

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IL JOBS ACT DI RENZI: MANGANELLATE AGLI OPERAI!

Esprimiamo la nostra piena solidarietà e complicità con gli operai dell’Ast di Terni caricati brutalmente dalle forze dell’ordine al servizio del governo Renzi giunti a Roma per dare voce alla propria rabbia in seguito alla decisione della Thyssen (proprietaria della società) di licenziare 537 lavoratori pari a più di un sesto della forza-lavoro impiegata nello stabilimento. Le immagini di oggi sono soltanto l’ultimo atto criminale di un governo spalleggato dalla

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Roma: dalla sfilata alla lotta

La passeggiata romana della CGIL è riuscita. L’iperbolica cifra di un milione di partecipanti non si vede neppure col binocolo, ma in tempi in cui scendono in piazza le migliaia, i manifestanti di sabato sono molti. E’ stata la manifestazione dell’”opposizione di sua maestà”, di quegli apparati sindacali e di quella minoranza interna che Renzi ieri aveva irriso e oggi cerca di rabbonire, la manifestazione di chi è rimasto escluso

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Taranto: condanne a chi lotta per il lavoro- Ma la lotta continua

Di seguito ripubblichiamo il comunicato dei disoccupati Slai Cobas -Taranto. Nonostante giornali e media continuino a ripetere le parole del governo sull’importanza del lavoro e la lotta alla disoccupazione, continuano ad essere colpiti con la repressione i movimenti organizzati di lotta per il lavoro. Il 23 ottobre a Taranto, città già martoriata dai disastri provocati dall’Ilva, nuovi arresti per i disoccupati organizzati. L’ennesimo processo politico per chi lotta quotidianamente per

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Napoli: Nappi contestato al Mercadante da disoccupati e studenti

Ieri 22 ottobre i movimenti di lotta per il lavoro affiancati decine di studenti, precari e militanti delle realtà della sinistra di classe hanno contestato la presentazione del libro “Jobs Fact” dell’assessore regionale al lavoro Severino Nappi accompagnato dai vertici locali di Confindustria. L’ennesimo delirio che prende di mira i presunti “privilegi” di cui usufruirebbero i disoccupati campani è soltanto l’ultima trovata per mascherare le politiche fallimentari della giunta Caldoro

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Dal 16 ottobre un chiaro segnale di forza e di combattività operaia

Pubblichiamo di seguito il comunicato della rete di collegamento Uniti si Vince sulla giornata del 16 ottobre. Il 16 ottobre migliaia di operai della logistica organizzati nei sindacati Si Cobas e Adl Cobas hanno incrociato le braccia in tutta Italia dando vita a una grande giornata di lotta. Da Torino a Milano, da Brescia a Piacenza, da Padova a Bologna fino a Roma e Caserta la gran parte dei magazzini

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