Riceviamo e sottoscriviamo l’appello a partecipare alle manifestazioni contro la repressione indette per la giornata di sabato 29 novembre:
Nel pressochè totale silenzio dei media, il governo Conte bis, dopo esser venuto meno all’impegno di abolire le leggi sicurezza di Salvini, sta continuando ad usare la portata repressiva di quelle leggi e del precedente decreto Minniti al fine di azzerare e cancellare ogni forma di conflitto sindacale e sociale.
L’azione delle Procure è pressochè senza sosta: in queste settimane una nuova ondata repressiva si sta abbattendo su gran parte dei movimenti di lotta e sul sindacalismo conflittuale.
Mentre a Bologna solo venerdì scorso …
NON È CHE UN INIZIO, CONTINUIAMO LA LOTTA
Mercoledì 9 marzo oltre 200mila studenti,[1] lavoratori salariati e disoccupati, pensionati hanno protestato in tutta la Francia con circa 230 cortei contro la riforma del diritto del lavoro, il progetto di legge Khomri, dal nome della ministro del lavoro.
Centomila i manifestanti nella sola Parigi, secondo il sindacato CGT, dove sono stati bloccati oltre 90 licei. Nelle altre città, in 10 000 hanno manifestato a Tolosa, 9500 a Bordeaux, 7000 a Lione, 6000 a Lille, 5000 a Marsiglia, 4500 a Rouen e Rennes, e poi ancora 3000 a Le Havre, secondo i dati della …
Riceviamo e pubblichiamo un report sulle lotte operaie in Iran e un appello per la liberazione di attivisti operai iraniani.
Iran: Un nuovo capitolo di proteste operaie
Informazioni del Comitato Internazionale dei Lavoratori Solidarietà – Iran, 1 GENNAIO 2016:
Le proteste operaie delle ultime due settimane sono un segno della forza e dello sviluppo delle proteste operaie e anche un nuovo capitolo delle lotte operaie. Infatti nelle ultime due settimane migliaia di lavoratori hanno partecipato a delle lotte, e queste lotte si stanno estendendo. Ciò che caratterizza queste lotte sono l’attivismo, la continuità, la durata e la presentazione di ultimatum per organizzare grandi …
L’annuncio fatto circolare nelle ultime ore dall’entourage del presidente del consiglio in cui si comunica la rinuncia di quest’ultimo a scendere a Bagnoli il prossimo 7 novembre, qualora venisse confermato costituirebbe un indubbio successo delle mobilitazioni che in queste settimane si sono sviluppate nell’area flegrea e la dimostrazione più evidente che con la lotta è possibile intralciare il passo e mettere in difficoltà anche il più arrogante e reazionario dei governi.
Come accaduto la scorsa primavera a Torino, Renzi sceglie di darsela a gambe da un territorio quale quello flegreo, che fin dal suo insediamento ha manifestato in mille forme la …
Per spiegare quanto sta avvenendo a Hong Kong i giornalisti tendono a usare questi due termini di paragone, le primavere arabe e la più grande rivolta studentesca mai vista in Cina. Ma la storia raramente si ripete uguale nello stesso paese o nello stesso tempo in luoghi diversi.
I giovani liceali e universitari che si sono mobilitati a Hong Kong in comune coi proletari e i giovani arabi del 2011 hanno poco, salvo l’età. Non sono l’avanguardia di una enorme massa di giovani disoccupati che rappresentano quasi la metà della popolazione come nei paesi del Nord Africa. La fascia 15-25 anni …
La gigantesca manifestazione di Madrid del 22 marzo non ha certo segnato il punto finale della resistenza di massa alle politiche di austerità in Spagna. Nei giorni immediatamente successivi all’imponente mobilitazione si sono susseguite assemblee e manifestazioni per chiedere il rilascio dei manifestanti arrestati la sera del 22. Grande è stata poi la mobilitazione per lo sciopero degli studenti che ha mobilitato una grande massa di giovani.
La situazione in Spagna è veramente incandescente: nulla di paragonabile a quanto succede qui in Italia in cui permane una estrema frammentazione delle lotte e soprattutto non riesce a decollare veramente un movimento “reale” …