VOGLIONO FESTEGGIARE I LORO PROFITTI MULTIMILIARDARI SULLA PELLE DEI LAVORATORI E DEI CASSINTEGRATI, PRECARI E DEI DISOCCUPATI
MA QUALE CONVENTION… MA QUALE VIDEOCONFERENZA… SE POI SI CHIUDONO LE FABBRICHE, SI DISTRUGGE IL LAVORO E SI DIMEZZONO I SALARI?
NOI DOMANI SCIOPEREREMO
Noi cassintegrati e licenziati Fiat che da circa 6 anni siamo costretti a vivere in miseria a 800 euro al mese e che a marzo ci scade la cassa integrazione in deroga col rischio di finire nelle liste di mobilità e che in fabbrica si lavora ormai come schiavi, come possiamo noi accettare domani che dirigenti fiat, giornalisti, e concessionari vengono a …
Comunicato del SI-Cobas sui picchetti del 4 febbraio a Teverola.
Il presidio di martedì mattina organizzato dal SI-Cobas e dal Comitato a sostegno della lotta degli operai della logistica contro la messa in cassa integrazione di 20 operai della Server Coop.-Gesco Centro, cooperativa che gestisce in appalto le attivita’ di facchinaggio per la TNT di Teverola, alla luce di come sono andate le cose ha centrato gli obiettivi che si era prefissato.
Il blocco del transito delle merci provocato dai picchetti che fin dalle 5 di mattina e per oltre 4 ore hanno presidiato l’ingresso dei magazzini TNT, ha fatto male sul …
Martedì 4 febbraio alle ore 5:00 appuntamento fuori ai cancelli del magazzino TNT di Teverola (CE) per opporci ai licenziamenti e dare una risposta all’ennesimo attacco padronale!
Venerdì scorso la Server Coop di Teverola (cooperativa che gestisce i lavori di facchinaggio per conto della TNT ed affiliata al consorzio Gesco) ha comunicato senza alcun preavviso la messa in cassa integrazione di 20 operai.i I lavoratori avevano gia’ finito il turno ed erano sulla via di casa, quando fuori i cancelli del magazzino della TNT sono stati affissi i 20 nomi di coloro che non sono stati assunti dalla nuova cooperativa che …
Iniziativa con Comitato Cassaintegrati e Licenziati Fiat e Movimento Disoccupati Acerra
Come disoccupati, precari, cassintegrati, senzatetto e studenti siamo oggi nei magazzini Ipercoop per manifestare la nostra rabbia contro le politiche di austerity e di attacco continuo ai salari e alle condizioni di vita dei proletari portate avanti dal governo Letta insieme a padroni, amministrazioni locali e sindacati asserviti.
Fino a qualche anno fa il problema dei lavoratori e dei precari era quello di arrivare a fine mese… oggi non si arriva neanche alla seconda settimana del mese ne a pagare l’affitto e le bollette di luce, acqua e gas!
Mentre continuano ad …
Apprendiamo in queste ore che sulla rete e’ scattata una sorta di “gara” ad intestarsi la paternita’ politica del corteo che il 17 dicembre ha visto scendere in piazza circa 3000 tra studenti, disoccupati e lavoratori contro il governo nazionale e la giunta Caldoro. Nelle ore successive al corteo sono stati tempestivamente pubblicati due comunicati che offrivano una versione travisata delle vere ragioni del corteo: il primo sul sito di Infoaut, laddove si legge “Ieri a Napoli centinaia di persone sono scese in piazza, ancora una volta al grido di “Una sola grande opera: casa e reddito per tutt*!”; Il …
Oggi un corteo di 3000 tra studenti, disoccupati, operai, precari e comitati ambientali è sceso per le strade di Napoli contro il governo Letta e la Giunta Caldoro, per denunciare i colpevoli del disastro ambientale e responsabile del saccheggio delle nostre terre, per mandare a casa chi da anni specula sulle nostre vite e continua nelle politiche di macelleria sociale e miseria!
Il corteo sfilando per le strade del centro di Napoli dopo una azione simbolica alla stazione di Montesanto ha occupato prima la sede del Consorzio Unico Campania per contro lo smantellamento del trasporto pubblico e proseguendo bloccando le strade …
Corteo Cittadino @ Bagnoli 04 Dicembre h. 09.30
Dopo oltre 50 anni di presenza a Bagnoli la base NATO – da dove sono state coordinate le aggressioni militari (ultima quella contro la Libia) partite anche dagli attracchi NATO siti a Coroglio – si trasferisce a Lago Patria. L’area dell’ex collegio Costanzo Ciano è cessata di essere “zona militare” dal Settembre 2013. Dopo 50 anni di occupazione militare ad opera dell’imperialismo guerrafondaio si profila finalmente la possibilità che quell’enorme area del nostro quartiere sia restituita alla popolazione residente e in primo luogo ai proletari. Ma tutt’ora, a pochi giorni dalla completa dismissione, …
Pagherete caro, pagherete tutto!
Stamattina più di 5mila tra studenti, lavoratori e disoccupati sono di nuovo scesi in piazza a Napoli. Dopo le cariche di Venerdì scorso dove un nostro compagno è stato fermato e pestato a freddo dalla polizia, la risposta degli studenti e delle realtà di lotta della provincia campana è stata forte e determinata. Siamo scesi in piazza ancora più numerosi dopo le cariche all’assessorato alla regione, a dimostrazione che la repressione non fermerà le nostre lotte.
La manifestazione ha attraversato tutto il centro storico in corteo non autorizzato, raggiungendo e collegandosi con i disoccupati organizzati Banchi Nuovi e …
(ovvero: riuscirà il movimento di classe a liberarsi dalla sindrome del “grande evento”?)
Come accade da tempo, attorno alla giornata di assedio ai palazzi del potere romano si era da tempo concentrato il grosso delle attese, delle aspettative e delle speranze del grosso del movimento nostrano, in un gioco di specchi che faceva il paio con la consueta opera di criminalizzazione e di terrorismo psicologico-mediatico messa in campo dal governo, dai padroni e dai loro zerbini ai vari livelli.
Dopo la fiammata del 15 ottobre 2011, il ripiegamento “territoral- vertenziale” delle lotte a cui abbiamo assistito negli ultimi 2 anni ha rappresentato …
Quello che i media, soprattutto quelli “di sinistra” e “di base”, ci tengono a non raccontare…
27 settembre, da Pomigliano a Napoli e in direzione Roma… E’ solo l’inizio!
All’indomani della giornata di lotta e di picchetti iniziata a Pomigliano fin dalla notte tra giovedì e venerdì, proseguita col corteo e con le azioni di lotta portate a segno nel centro di Napoli, possiamo dire che il proverbiale sasso nello stagno del torpore e della frammentazione delle lotte proletarie in Italia e’ stato finalmente gettato.
Seppur con innumerevoli difficolta’ organizzative e una scarsa, se non nulla disponibilita’ di mezzi e di risorse economiche …