Pubblichiamo un articolo del Puntogolorosso sul vertice della NATO svoltosi nei giorni scorsi a Vilnius
Si sa come andrà a finire, comunque vada a finire: si divideranno il bottino – almeno sulla carta – negoziando le quote di partecipazione all’affare della guerra e dell’eventuale “pace”, sulla pelle dei proletari, e anzitutto, dei proletari dell’Ucraina.
Nella capitale della Lituania si apre oggi una “due giorni” della Nato – e già questa è la prima menzogna perché sarà un summit dei capi di stato in guerra contro la Federazione Russa, e non solo dei capi militari. La cosa può sembrare marginale, ma basta a …
Mentre tutta la Palestina, dal fiume al mare, si è fermata in uno dei più compatti scioperi generali della lotta ormai secolare delle masse oppresse di Palestina per protestare contro l’ultima strage di palestinesi compiuta da Israele a Nablus; mentre a Jaffa, Tel Aviv e Haifa anche gruppi di ebrei israeliani attivi con il BDS si uniscono finalmente alle proteste; mentre anche i campi profughi del Libano e le piazze dello Yemen ribollono di odio contro lo stato sionista e i suoi protettori internazionali, Stati Uniti e Italia per primi; ci rivolgiamo agli organizzatori delle piazze di oggi a Milano, …
Come è noto, in Italia il governo continua a secretare ogni informazione sulle forniture italiane di armi all’Ucraina. Per “rispetto verso il governo precedente che così aveva voluto”, dice Crosetto, passato direttamente da Senior Advisor di Leonardo Finmeccanica alla sedia di ministro della Difesa, alla faccia del conflitto di interessi. Le fonti straniere hanno peraltro puntualmente documentato tutti i rifornimenti italiani, compresi sistemi di difesa aerea avanzati Samp/T e diversi missili Aster (nota 1). Alla fine, il ministro degli esteri Tajani si è lasciato sfuggire che finora la spesa è circa di 1 miliardo di €.
Dietro le quinte della Nato
Nel …
Pubblichiamo la terza parte del nostro contributo sulla questione ucraina.
Su questo sito sono già state pubblicate:– prima parte: Un passato che è presente– seconda parte: Ucraina – I nuovi torbidi e la guerra
III. Per un intervento internazionalista contro la guerra
Un falso problema: di chi è la colpa della guerra? Chi ha cercato di giustificare l’aggressione di Putin all’Ucraina ha addotto l’”espansione ad Est della Nato”, che ha cambiato la geopolitica europea. Probabilmente la mossa più minacciosa è stato in realtà il ritiro degli USA dal trattato sui missili a medio raggio nel 2019: ora li potrebbero …
Pubblichiamo la seconda parte del nostro contributo sulla questione ucraina.
Su questo sito sono già state pubblicate:– prima parte: Un passato che è presente– terza parte: Per un intervento internazionalista contro la guerra
II. Ucraina – I nuovi torbidi e la guerra
Il decennio 2004-13 può essere definito un periodo dei torbidi, in cui le fazioni filorussa e filo-europea della borghesia ucraina, appoggiate dagli imperialismi di riferimento, si scontrano con colpi di palazzo (incluso avvelenamento di Yushenko), mobilitazione della piazza, conflitti tra organi istituzionali. Yanukovich, ex governatore della provincia di Donetsk, vince e poi perde (dopo l’accusa di brogli) l’elezione presidenziale del …
Pubblichiamo un contributo sulla questione ucraina suddidiviso in tre parti:
Un passato che è presente;Ucraina – I nuovi torbidi e la guerra;Per un intervento internazionalista contro la guerra
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Per un’azione internazionalista contro la guerra d’Ucraina
La guerra in corso in Ucraina vede sempre più coinvolto il governo italiano nel quadro sia UE che Nato, con sanzioni sempre più pesanti contro la Russia e l’invio di armi al governo ucraino.
Dal punto di vista internazionalista dei lavoratori, vittime della guerra da qualunque parte del fronte stiano, vi è la doppia esigenza di essere solidali con la popolazione che subisce direttamente la guerra d’invasione dell’imperialismo russo …
Il recente massacro di Bucha, Ucraina, suscita orrore e decisa condanna. Condanna senza appello della brutale violenza contro la popolazione ucraina scatenata nello scontro militare tra i due fronti imperialistici che si contendono l’influenza su Kiev. Non è possibile avere un’assoluta certezza su quali siano i diretti responsabili. Ce lo garantisce l’esperienza delle guerre precedenti. La verità, quando emerge, emerge quando non interessa più a nessuno (come “le armi di distruzione di massa” che giustificarono il conflitto iracheno). Troppo grande è l’interesse a mentire per le parti in conflitto e i loro sostenitori, troppo facile falsificare le “evidenze” fotografiche o …
Il nuovo PNRR: meno “green economy” e più business di morte
La guerra in Ucraina prosegue, col suo sanguinoso carico di distruzioni e morti e il flusso ininterrotto dei profughi, accolti certo più generosamente di altri, ma con l’occhio al proficuo futuro utilizzo della loro manodopera mediamente più istruita.
La guerra “lampo” pensata da Putin è fallita, i russi cercano di raggiungere i “loro obiettivi” non dichiarati di ridisegno dei confini radendo al suolo intere città provocando la fuga di milioni di donne e bambini. Gli Usa e i paesi NATO, tra cui l’Italia, per difendere la propria sfera di influenza, armano …
Riceviamo e pubblichiamo la Dichiarazione del Comitato Centrale dell’MLPD sulla guerra in Ucraina:
DICHIARAZIONE DEL COMITATO CENTRALE DELL’MLPD
Il governo tedesco porta a compimento la svolta in direzione di una politica estera e militare apertamente imperialista – pericolo acuto di guerra mondiale provocato dagli imperialisti
Nella sua risoluzione n. 3 sulla guerra in Ucraina del 27.2.2022, il Comitato Centrale dell’MLPD dichiara:
Con le decisioni del 26/27 febbraio 2022, il governo tedesco porta a compimento la svolta in direzione di una politica estera e militare apertamente aggressiva e imperialista. Si prepara attivamente alla guerra. Per decenni, ha continuato a sostenere la menzogna di perseguire una …
È di nuovo guerra in Europa. Guerra per modificare la spartizione del continente seguita al crollo dell’URSS, che aveva lasciato campo libero all’avanzata degli imperialismi europei e americano nei territori ex URSS nell’Europa orientale, tramite UE e NATO. I capitalisti ucraini da 8 anni sostengono governi filo-europei e filo-NATO.
Ora Putin ha ritenuto che la Russia abbia la forza militare per riprendersi l’Ucraina, una volta certo del non-intervento americano. Ha negato all’Ucraina la dignità di nazione (riconosciuta dai bolscevichi dopo la Rivoluzione), per ridurla a provincia russa, come sotto gli zar. Parla di “de-nazificare” l’Ucraina, lui che finanzia i movimenti fascisti …