Il governo ha approvato i primi decreti attuativi del cosiddetto jobs act e i capitalisti, grandi, medi e piccoli, sentitamente ringraziano. Per loro, dopo decenni di pressioni si sta per realizzare un grande sogno: ritornare ai tempi “gloriosi” in cui, come stabiliva la costituzione liberale per eccellenza, lo Statuto Albertino, “la proprietà privata è sacra e inviolabile”, i tempi in cui il padrone nella sua fabbrica era il dio in terra, libero di cacciare a piacimento lavoratori troppo deboli per insufficiente alimentazione o malati e perciò “poco produttivi”, quelli poco “addomesticati” o che semplicemente gli stavano sui coglioni (primi fra …
Quello di oggi è uno sciopero tardivo, proclamato dalla CGIL più per affermare il proprio ruolo politico che per difendere realmente la classe lavoratrice.
Ma nelle piazze oggi ci saranno migliaia e migliaia di lavoratori, spesso attivi nella CGIL ma ben coscienti dei suoi limiti, pronti a lottare anche contro le dirigenze confederali.
Bisogna quindi capire la situazione e il radicamento che la CGIL (e la UIL) è riuscita a mantenere nei settori in cui è attiva. Non ci sono formule pronte o ricette di massima possibili da seguire ma c’è un obiettivo chiaro, si tratta di trasformare questa rabbia e la …