Nelle ultime settimane abbiamo assistito a una nuova escalation dell’offensiva padronale contro le più importanti lotte e mobilitazioni operaie. In Sda, in risposta agli scioperi e ai picchetti messi in atto dal SI Cobas per fermare un pesante piano di ristrutturazione che avrebbe portato a centinaia di licenziamenti, i padroni si sono serviti in più occasioni di vere e proprie bande di squadristi mercenari col compito di aggredire gli scioperanti: l’episodio più noto è avvenuto a Roma, dove qualche settimana fa alcuni facchini sono finiti all’ospedale e uno ha rischiato di perdere un occhio a seguito di un pestaggio compiuto …
Dopo una settimana di permanenza sulla gru, il compagno Mimmo Mignano è sceso acclamato dalla folla dei manifestanti.
Licenziato dalla FIAT di Pomigliano, Mimmo non ha mai smesso di lottare insieme al Comitato cassintegrati e licenziati FIAT; durante la sua permanenza sulla gru la polizia ha attuato un vero e proprio assedio presidiando la zona impedendo l’invio di acqua e viveri.
Sabato avrebbe dovuto essere la giornata della passerella mediatica del premier Matteo Renzi, ma come il 7 novembre scorso ha preferito non farsi vedere. E’ stata la giornata di una manifestazione di solidarietà con Mimmo. L’augurio è che la sua azione …
Pubblichiamo di seguito il comunicato della rete Uniti si Vince sull’iniziativa di lotta di venerdì 6 marzo all’interporto di Nola indetta dal Comitato Cassintegrati e Licenziati FIAT di Pomigliano d’arco
Stamattina una cinquantina tra lavoratori, cassintegrati, disoccupati, facchini e singoli solidali, hanno portato un blocco di merci all’interporto di Nola, uno degli snodi principali in Campania nel trasporto e nella trasformazione delle merci. L’iniziativa, lanciata dal Comitato Cassintegrati e Licenziati Fiat, è stata costruita in opposizione alla farsa dell’elezione sindacalesvolta in Fiat la scorsa settimana, con i delegati scelti di fatto direttamente dall’azienda.
La situazione in Fiat è oramai insostenibile. Il …
MANIFESTAZIONE GIOVEDI 17 LUGLIO ORE 11:00
CONCENTRAZIONE EX-STAZIONE CIRCUMVESUVIANA DI POMIGLIANO
Contro la dittatura di Marchionne al fianco di chi lotta!
Lottiamo uniti per il reintegro a salario pieno dei licenziati e dei cassintegrati
In queste settimane la Fiat ha comunicato il licenziamento di cinque operai del Comitato di lotta cassintegrati di Pomigliano a seguito delle iniziative che il Comitato aveva messo in campo le scorse settimane per denunciare il suicidio dell’operaia del reparto confino di Nola Maria Baratto, logorata da sei anni di cassa integrazione: l’ennesimo in Fiat.
PER LA FIAT VALE PIU’ IL MANICHINO DI MARCHIONNE CHE IL SANGUE VERO DI TANTI OPERAI …
In queste ore il Tribunale di Nola deciderà dopo oltre 5 anni le sorti di Mimmo Mignano, licenziato dalla Fiat a causa della sua opposizione ai piani di ristrutturazione voluti da Marchionne e che hanno portato a migliaia di casse integrazioni, all’attacco ai diritti salariali e sindacali e a un drastico peggioramento delle condizioni di lavoro in tutti gli stabilimenti italiani.
Non a caso, proprio alla vigilia di questo processo, la scorsa settimana a 5 operai Fiat cassintegrati/deportati da oltre 5 anni a Nola (tra cui lo stesso Mignano) la Fiat ha inviato 2 pagine di contestazione disciplinare che preludono …
Dopo le false promesse, dopo i 316 di Nola, le migliaia di cassintegrati, e i suicidi degli operai della fabbrica, l’ennesimo atto criminale da parte della FIAT. Stamattina sono arrivate 6 lettere di pre-licenziamento per i membri del Comitato Cassintegrati Fiat, a seguito delle iniziative di lotta organizzate all’esterno della fabbrica di Pomigliano, e dello stabilimento di Nola.
Alle richieste dei cassintegrati di un nuovo piano industriale che permetta il reintegro dei più di 2000 cassintegrati presenti ora a Pomigliano, la risposta è la repressione più dura e pesante, il licenziamento definitivo e l’allontanamento dalla fabbrica.
A chi chiede un lavoro, a …
Dopo le false promesse, dopo i 316 di Nola, le migliaia di cassintegrati, e i suicidi degli operai della fabbrica, l’ennesimo atto criminale da parte della FIAT. Stamattina sono arrivate 6 lettere di pre-licenziamento per i membri del Comitato Cassintegrati Fiat, a seguito delle iniziative di lotta organizzate all’esterno della fabbrica di Pomigliano, e dello stabilimento di Nola.
Alle richieste dei cassintegrati di un nuovo piano industriale che permetta il reintegro dei più di 2000 cassintegrati presenti ora a Pomigliano, la risposta è la repressione più dura e pesante, il licenziamento definitivo e l’allontanamento dalla fabbrica.
A chi chiede un lavoro, a …
Pubblichiamo il comunicato del comitato cassintegrati Fiat di Pomigliano e dei Disoccupati autorganizzati di Acerra sull’iniziativa di oggi (27-5-2014) davanti ai cancelli del reparto-confino di Nola.
Stamattina il comitato di lotta cassaintegrati della fiat insieme ai disoccupati autorganizzati di Acerra hanno protestato davanti ai cancelli del polo logistico di Nola: reparto lager costituito 6 anni fà dalla fiat per deportare 316 operai tra attivisti sindacali e molti con ridotte capacità lavorative a causa degli incessanti ritmi di lavoro imposti dalla catena di montaggio. La manifestazione di stamattina si è posta l’obbiettivo non solo di mettere in luce gli inevitabili effetti collaterali …
Di seguito il comunicato del Comitato Cassintegrati e Licenziati FIAT di Pomigliano sull’iniziativa del 12 maggio davanti ai cancelli dello stabilimento A Pomigliano come nella maggioranza delle fabbriche fiat in Italia la metà degli operai è fuori in cassa integrazione da circa 6 anni. Decine di operai impegnati nella difesa dei loro diritti sono stati messi fuori e alcuni licenziati come a Pomigliano il primo fu Mimmo Mignano delegato rsu/rls risultato il più eletto fra tutte le sigle sindacali presenti in fabbrica, che con i suoi compagni si e battuto in difesa della sicurezza, ma soprattutto contro il TMC2 (aumento …
Stamattina (6 maggio) presidiato l’ingresso della Fiat di Pomigliano in concomitanza con l’incontro di Detroit, contro la presentazione del piano industriale che prevede la produzione di nuove vetture negli stabilimenti del centro e nord Italia. Da questo piano che prevede il finanziamento di più di 30 miliardi di euro, sono completamente tagliati fuori gli stabilimenti chiusi da anni, senza alcuna possibilità di reintegro di migliaia di cassintegrati. Mentre Il piano Marchionne continua l’opera di dismissione degli stabilimenti italiani, il governo Renzi procede nel dimezzare i salari e precarizzare il lavoro, nell’unico interesse di salvaguardare i profitti dei padroni. Sono state …