Pubblichiamo un nostro contributo al dibattito in corso nel Patto d’Azione Anticapitalista aperto da Marco Ferrando con la proposta delle nazionalizzazioni sotto controllo operaio delle aziende che chiudono.
La discussione avviata sulle rivendicazioni del Patto d’Azione, sulla patrimoniale come sulle nazionalizzazioni deve a mio parere poggiare su basi materialistiche. Certo serve consultare i nostri maestri, ma con lo stesso loro spirito e metodo materialista: partire dal modo di produzione capitalistico come analizzabile con gli strumenti del marxismo per individuare le contraddizioni e le forze su cui fare leva per il suo rovesciamento rivoluzionario, nella società senza classi.
La discussione non può risolversi …
Ieri alcune centinaia di persone hanno sfilato per le vie di Milano in solidarietà con gli occupanti delle case ALER sfitte, per protestare contro gli sgomberi e per il diritto all’abitazione.
Il corteo ha visto la partecipazione di diverse realtà milanesi, in primo luogo quelle impegnate nella difesa delle occupazioni, poi altre realtà solidali: l’Unione Inquilini, centro sociali, sindacati di base, il Comitato per il Salario Garantito.
Il corteo, partito da Piazza San Babila, ha attraversato i viali del centro per concludersi davanti a Palazzo Marino, la sede del Comune di Milano.
La manifestazione è stato un momento di unità fra realtà politiche …
Venerdì 14 novembre si è svolta in tutta Italia una grande mobilitazione contro la precarietà e contro i nuovi provvedimenti legislativi.
Da Napoli a Roma, da Bergamo a Palermo, la giornata è stata un microcosmo di manifestazioni, brevi occupazioni di istituzioni pubbliche, private o partitiche, spesso divise da autoreferenzialità e particolarismi ma unite nell’obbiettivo di contrastare la corsa alla precarietà. Su tutta la penisola, la gente si è mobilitata a decine se non a centinaia di migliaia, ma spesso in iniziative separate e in cortei divisi anche nella stessa città.
Le energie quindi c’erano, ma soprattutto al seguito di quel sindacato confederale …
Contro il “Jobs Act” di Renzi
Contro il Jobs Act di Renzi, moltiplicatore di licenziamenti, ricatti padronali, disoccupazione
l’unica difesa è il fronte comune dei lavoratori occupati e disoccupati
Su questi temi il Comitato per il Salario Minimo Garantito organizza una
CONFERENZA PUBBLICA
MARTEDI’ 21 OTTOBRE 2014 ore 21
a Milano presso il MACAO
Viale Molise 68 (ex Macello)
(Mezzi pubblici: 12, 66, 84, 90, 91, 92 e 93)
Comitato per il Salario Minimo Garantito
Giovedì 14 luglio è stata una giornata di mobilitazione a Milano da parte di Comitati di varia provenienza, ma accomunati contro le politiche antiproletarie dei governi nazionali e locali in una prospettiva di indipendenza di classe.
In piazza della Scala, sede del Comune di Milano, hanno attuato il presidio il Comitato per il Salario Minimo Garantito, insieme ai Comitati di lotta per la casa: Comitato abitanti S. Siro, Asia- USB Milano, Cantiere.
Un centinaio di disoccupati, sfrattati e compagni hanno denunciato ai passanti il clima di ostilità da parte della Giunta verso ogni questione attinente alle condizioni basilari di vita del proletariato: …
A Milano ci sono 80.000 case sfitte, di cui 8.500 di proprietà pubblica.
Più di 10.000 sfratti per morosità all’anno.
Si resta senza casa perché si rimane senza salario.
Poche assegnazioni di alloggi popolari e 23.000 richieste.
Aler e comune sono al servizio dei proprietari e degli speculatori.
Il governo Renzi col “piano casa” dichiara guerra a inquilini, assegnatari e occupanti.
Piano casa e Jobs act sono gemelli, un attacco mai visto contro i lavoratori.
Su questi temi il Comitato per il salario minimo garantito organizza una
Conferenza pubblica
Giovedi 3 luglio 2014 ore 20,30 a Milano
presso
Il Macao, in Viale Molise 68 (ex macello)
(Mezzi pubblici: 12, …
La giornata del 1° Maggio, che richiama la storica lotta per la riduzione dell’orario di lavoro, e che mobilita in tutto il mondo i proletari che non ci stanno a subire lo sfruttamento del capitale, ha impegnato il Comitato per il Salario Minimo Garantito di Milano a fare sentire la sua voce: in una città percorsa dal corteo “funebre” dei sindacati confederali, o da kermesse che nulla hanno a che vedere col significato classista e di lotta di tale scadenza, e in assenza di una manifestazione delle realtà operaie di lotta, da noi sollecitata.
Presso il parco di via dei Transiti, …
Come confermano anche gli ultimi dati Istat, nel nostro paese la disoccupazione ha raggiunto cifre mai viste prima: il 13% in Italia, con oltre il 42% dei giovani che sono senza lavoro.
Al sud e Napoli queste cifre sono almeno raddoppiate!!!
Non avere un lavoro, in Italia significa anche non poter pagare l’affitto di casa, non poter mantenere i propri figli a scuola, non potersi ammalare perché gli ospedali pubblici sono fatiscenti e le attese interminabili, non poter usufruire del trasporto pubblico perché anche chi non ha un euro in tasca può prendere una multa se sale su un autobus senza biglietto!
Mentre …
Comunicato del 16 aprile del Comitato per il Salario Minimo Garantito di Milano:
Il Comitato per il Salario Minimo Garantito di Milano ha tenuto oggi mercoledì 16 aprile un secondo presidio davanti a Palazzo Marino in concomitanza con l’incontro con il Presidente del Consiglio Comunale, Basilio Rizzo con una delegazione del Comitato.
Queste le richieste presentate al Comune, in una lettera aperta al Sindaco Pisapia:
il sostegno ai lavoratori rimasti senza lavoro per il pagamento dei canoni e delle spese di locazione, che a Milano sono ormai da troppi anni insostenibili per i salariati;
l’assegnazione immediata di alloggi prima dell’esecuzione dello sfratto per consentire …
Lunedì 31 marzo il Comitato per il Salario Minimo Garantito ha tenuto un presidio davanti a Palazzo Marino.
Per la prima volta un nutrito gruppo di lavoratori disoccupati ha manifestato a Milano, portando al sindaco Pisapia una lettera con le proprie richieste (vedi lettera allegata).
Dal Sindaco finora nessuna risposta.
La politica della Giunta Comunale, oltre ad aver tagliato gli aiuti ai disoccupati e persone a basso reddito, è volta ad approfittare delle condizioni di grave difficoltà in cui versano migliaia di lavoratori disoccupati per fornire manodopera gratuita a imprese e cooperative “amiche”.
L’ultimo esempio è un bando comunale che prevede la prestazione di …