I padroni delle fabbriche e del commercio alzano i prezzi, svalutando i salari e aumentando i profitti, il governo con una mano riduce i contributi con l’altra aumenta le tasse ai lavoratori, taglia il reddito di cittadinanza e aumenta le spese militari e la precarietà. La crisi c’è solo per i proletari, i borghesi fanno festa. Solo la lotta di tutti i lavoratori, per un forte recupero salariale e contro la precarietà, può cambiare le cose – non i giochi parlamentari di partiti sempre più screditati, non le passeggiate di CGIL, CISL e UIL su piattaforme fumose.
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Il governo Conte-bis intende anticipare il pagamento di 4,3 miliardi di euro su 6,5 totali del Fondo di Solidarietà per i Comuni, “rafforzandoli” con 400 milioni di euro come “aiuto per i poveri” (cioè chi in questa situazione di segregazione non può neppure fare spesa). La gestione di questa cifra sarà demandata ai Comuni attraverso “buoni spesa” o con la consegna diretta dei generi alimentari. Il tutto rientra nel cosiddetto “Piano Cura-Italia”.
C’è da dire che tali misure, erogate sempre dentro la logica della “beneficenza”, non sono per nulla adeguate al problema del MANCATO SALARIO che affligge, molto più di ieri, …
“la tua repressione alimenta la nostra rivoluzione” (da un manifesto in corteo).
In Cile continuano le manifestazioni per un radicale cambiamento del sistema, politico, economico e sociale. Il “miracolo economico” liberista, imposto dalla dittatura di Pinochet con una feroce repressione sostenuta dagli USA, è stato un miracolo per i capitalisti (tra cui l’attuale presidente Sebastián Piñera, che ha accumulato 2,8 miliardi di dollari, pari al salario annuo di quasi 600 mila operai), ottenuto a scapito della massa dei proletari, che hanno visto ridotti salari e pensioni.
L’aumento del biglietto dei trasporti urbani è stata l’ultima goccia che ha fatto esplodere un malessere …
I dati ISTAT mostrano che nel 2017 è aumentata sia la povertà assoluta sia quella relativa.
I poveri (+ 317 mila) sono oltre 5 milioni, l’8,4% dei residenti.
Nel Nord sono il 7%,al Sud sono il 10,4%, nel Centro sono invece diminuite (al 6,4%).
Nel 2017 le famiglie in povertà assoluta (cioè quelli che non arrivano a un reddito sufficiente per acquistare ciò che è necessario per una vita dignitosa) sono aumentate di 158 mila a un totale di un milione 778 mila, il 6,9% delle famiglie.
La povertà è distribuita in modo ineguale: sono più poveri i minori (12,1%), e meno poveri …
Una delle menzogne che hanno accompagnato la propaganda a favore della Riforma del Lavoro e di quella Previdenziale è che avrebbero creato lavoro e l’economia si sarebbe da subito risollevata.
Una ricerca IBGE del mese scorso smonta del tutto questa argomentazione, rivelando che nel 2017 in Brasile si registra un aumento della disoccupazione e del lavoro informale. Il tasso di disoccupazione risulta essere del 12,7%, record della serie storica risalente al 2012, che corrisponde a 13,23 milioni di disoccupati.
Ma il peso reale della disoccupazione, non riportato dai media ma illustrato da IBGE, comprende anche chi lavora meno di 40 ore la …
COMUNICATO SULL’ASSEMBLEA DI SHER KHAN CERCA CASA
Il 13 settembre alle 18.00 terremo, in via Ettore Fieramosca (Roma), un’assemblea pubblica dal tema “contro precarietà e disoccupazione la lotta unica opzione”.
La necessità di un momento di confronto tra le realtà antagoniste nasce da osservazioni oggettive, sicuramente non bisogna essere delle menti eccelse per capire in che tenaglia le forze reazionarie stanno sempre più stringendo le classi subalterne.
Una tenaglia fatta di mieseria, disoccupazione e lutti che sempre più lapalissianamente garantiscono lauti profitti a una fetta sempre più ristretta, privilegiata e potente del paese.
Le strette repressive concertate tra stato e mafia, “sindaco, prefetto e …
Domenica 25 maggio si rinnova il parlamento europeo. Tutti i cittadini dell’U.E. sono chiamati ad esprimere col voto quale “cordata” politica dell’imperialismo continentale prevarrà nei seggi di Bruxelles.
La crisi capitalistica – che non accenna a diminuire – ha messo a dura prova la “coesione” dell’Unione e delle rispettive borghesie nazionali che ne stanno alla base.
Si è sviluppata così una lotta furibonda per il predominio nei mercati e nelle aree d’influenza che ha sistematicamente prodotto i suoi effetti sulla vive carne di decine di milioni di proletari europei: disoccupazione e precarietà dilaganti, sfruttamento sfrenato e impoverimento di massa, tagli alle spese …
Prima assemblea nazionale per unire le lotte operaie e avviare forme concrete di collegamento con quelle di disoccupati e precari.
Lo scorso primo maggio centinaia di operai, precari, e studenti napoletani hanno portato la loro rabbia e il loro malcontento fin sotto il palco di Città della Scienza a Bagnoli, per dire basta alle oramai intollerabili passerelle di quei sindacati (Cgil-Cisl-Uil) corresponsabili al pari di padroni e governo delle politiche di massacro sociale che, con la scusa della crisi, hanno portato alla fame milioni di proletari.
Non si trattato di un episodio isolato, né tanto meno di una semplice “azione dimostrativa”…
In questi …
Il tema del lavoro umano è da lungo tempo oggetto di studio e di analisi. Storici, filosofi, teologi, politici, sociologi e altri ancora hanno affrontato la questione da molteplici punti di vista, senza peraltro che sia nata una soluzione univoca, sia cioè maturata una definizione che dica ciò che il lavoro umano è e quali sono le sue note peculiari e distintive. La categoria del lavoro, dopo molti studi, non esce in definitiva da una certa indeterminatezza.
In queste note essenziali cercheremo di mettere in evidenza alcuni tratti di fondo della questione, alcune problematiche rilevanti e, a confronto, prospettive significative di …