Industria delle carni: dal Brasile all’Italia
Come si macellano i lavoratori!

Il Brasile è al centro dell’ennesimo scandalo, la cosiddetta operazione “Carne Fraca”. Da un paio di anni sono sotto osservazione le principali aziende che operano nel settore della macellazione delle carni e si è scoperto un intreccio di corruzione, attività criminali per la salute dell’uomo, duro sfruttamento della forza lavoro. Il settore ha un ruolo rilevante nell’economia nazionale e considerato una parte dell’agrobusiness dalla produttività sicura e indenne da crisi.

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Altri due morti in Puglia, vittime di sfruttamento, repressione e razzismo di Stato

Quanto più poveri, ricattati, invisibili coloro che coltivano e raccolgono i frutti e le verdure per le nostre tavole, tanto più ricchi coloro che possiedono le terre e controllano il business agroalimentare italiano, dal caporale al supermercato e l’industria di trasformazione. Per questo non vogliono dare loro un permesso di soggiorno, riconoscere loro i diritti di ogni cittadino e lavoratore, la possibilità di avere una casa decente, per questo li

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I MOLTEPLICI AFFARI SULLA PELLE DEGLI IMMIGRATI E LA LOTTA DI CLASSE

Immigrati “irregolari”, o profughi richiedenti asilo, vengono utilizzati come fonte di lauti guadagni da consorzi rossi e bianchi, tra loro alleati, nella gestione dei “Centri di accoglienza”, oppure come mano d’opera a basso costo, supersfruttata e ricattabile da parte di caporali e grandi proprietari terrieri. La loro questione torna alla ribalta della cronaca quando il livello dello scandalo è tale che non è possibile passarla sotto silenzio. Ma, quando questo

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LACRIME DI COCCODRILLO – TERREMOTO IN ITALIA CENTRALE: UNA NUOVA STRAGE IMPUTABILE AL CAPITALE E NON ALLA “NATURA” !

Riceviamo e pubblichiamo questo comunicato del Fronte di Lotta NO AUSTERITY: Eccoci di fronte ad un nuovo massacro di popolazione inerme, soprattutto povera gente che stava trascorrendo, in alcune delle tante località di montagna, tra parenti ed amici, gli ultimi scampoli estivi. Se proprio dobbiamo imputare qualche responsabilità al “caso”, potremmo individuarla nel fatto che il terremoto, che sta devastando in questi giorni intere zone del Lazio e delle Marche,

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Nizza e Baghdad

Ancora decine di morti per terrorismo in terra di Francia, falciati tra la folla da un terrorismo che fa leva sull’odio razziale e nazionale e il fanatismo religioso, usati per deviare un malessere sociale in funzione degli interessi di una frazione revanchista della borghesia sunnita… Gli ottantaquattro e più morti di Nizza sono i nostri morti, in gran parte proletari e figli di proletari, come i 295 morti ammazzati a

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BREXIT: obiettivo di alcune frazioni borghesi, non alternativa per i lavoratori

L’Unione Europea, nata da esigenze economiche e geopolitiche, ha avuto un percorso storico lento e punteggiato da insuccessi e battute d’arresto, di cui il Brexit è un episodio, certamente importante ma non inatteso, già prefigurabile dopo le elezioni politiche del maggio 2015. La Gran Bretagna è fin dalla sua entrata nella UE un paese a forte componente euroscettica, che entra in Europa più per condizionarla che per farla velocemente progredire,

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Giovane bracciante immigrato ucciso da un carabiniere nella terra dove comanda la mafia

Ora che è arrivato il morto i pennivendoli di regime si ricordano di Rosarno a 6 anni dalla rivolta che ha mostrato a tutto il mondo le condizioni di indicibile sofferenza e degrado in cui si trovavano i braccianti immigrati utilizzati nelle campagne della piana di Gioia Tauro. Questa triste vicenda dimostra tante cose: prima di tutto che tutte promesse solenni del governo e delle istituzioni locali relative alla volontà

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Per un 25 aprile di lotta di classe

Le celebrazioni ufficiali per il venticinque aprile di quest’anno suonano particolarmente ipocrite. Mentre decantano la superiorità della democrazia, della libertà di parola, dello stato di diritto, le autorità dello stato italiano hanno appena siglato insieme agli altri governi europei un accordo col regime liberticida della Turchia per affidargli la repressione dei migranti. Festeggiano la fine dell’occupazione militare nazifascista, ma hanno appena deciso l’invio di nuove truppe all’estero (in Iraq e

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Sull’assassinio di Regeni le lacrime di coccodrillo della borghesia italiana

L’assassinio del ricercatore friulano Giulio Regeni al Cairo, che ci indigna e rattrista profondamente, apre un doloroso squarcio sui sistemi di sfruttamento e spietata oppressione dei regimi mediorientali come in gran parte dei paesi “emergenti” e in via di sviluppo, ma anche sulle complicità dei paesi imperialisti, Italia in testa, al di là delle proteste ufficiali. Le circostanze dell’assassinio nel corso o dopo bestiali torture (leggiamo di 31 ossa fratturate,

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Bormioli, ma non solo…

33 Sabato 30 gennaio si è svolta nella città di Parma una manifestazione indetta dal SI Cobas per spingere più oltre la lotta che i facchini della BORMIOLI di Fidenza stanno sostenendo da quasi un mese. Come spesso succede in questo settore delle Logistiche, è stato un cambio d’appalto, in cui i lavoratori andavano a perdere (con l’acquiescenza dei sindacati confederali) livello d’inquadramento e scatti di anzianità, a far scattare

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