Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo articolo di Yurii Colombosugli scioperi e le proteste operaie in Bielorussia contro il regime.
Anche se si tratta di un movimento ancora frammentato e limitato a pochefabbriche, il fatto che gruppi di operai osano manifestare la loroopposizione nonostante la dura repressione, è indicativo di un generalemalcontento che potrà estendersi con l’acuirsi della crisi economica epolitica. Sull’onda dell’indignazione per le elezioni-farsa, un altroreparto del proletariato internazionale esce dalla passività e diventaprotagonista.
La nostra solidarietà ai lavoratori bielorussi che si oppongono algoverno del capitale statale e privato.
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In seguito alle grandi manifestazioni di protesta del 9 e 10 agosto esplose …
Pubblichiamo, condividendolo, la traduzione di un comunicato della Alliance of Middle Eastern and North African Socialists sulla situazione mediorientale dopo l’uccisione del generale iraniano Qassem Soleimani, comandante della Forza Quds e di Abu Mahdi al-Mauhandis, comandante/fondatore della milizia irachena Kataib Hezbollah.
3 gennaio 2020
L’aspetto più preoccupante di questi sviluppi è che potrebbero portare a conseguenze catastrofiche e a una guerra su vasta scala. E questo, a sua volta, oscurerebbe l’ondata di insurrezioni scoppiate nel 2019 in Medio Oriente e nella regione del Nord Africa, dal Sudan e dall’Algeria all’Iraq, al Libano e all’Iran.
3 gennaio 2020
La mattina presto del 3 gennaio, per …
Riceviamo e sottoscriviamo l’appello per un presidio di solidarietà il 2 aprile prossimo davanti al tribunale di Milano
Che il 13 dicembre all’alba quasi 200 carabinieri, corredati di elicottero, hanno militarizzato un quartiere popolare per arrestare dei componenti del Comitato Abitanti Giambellino Lorenteggio è ormai storia nota.
Come nota è stata la serrata sequenza repressiva che ha colpito nord e sud Italia in poco più di un mese, attaccando i volti diversi di una stessa realtà: quella che si oppone ad ogni forma di abuso e di imposizione di diseguaglianza.
Passata la sventolata campagna di stampa, degna dell’arresto del capo dei narcos, sciorinando …
Guerriglia urbana nel centro di Torino per il corteo di centri sociali e anarchici contro lo sgombero dell’Asilo occupato, ultimato ieri dopo due giorni di tensione, 09 febbraio 2019. Un migliaio di manifestanti, molti dei quali incappucciati o con il casco, hanno creato un clima di terrore per almeno due ore. Quattro persone sono rimaste ferite, una, che faceva parte del corteo, è stata soccorsa da un’ambulanza, ma le sue condizioni sono meno gravi di quello che si era temuto. Il primo bilancio è di 12 manifestanti fermati dalla Polizia. I manifestanti hanno devastato arredi, incendiato cassonetti dei rifiuti, mettendoli …
Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo comunicato sulla liberazione di Reza Shahabi, sindacalista iraniano da quasi 8 anni imprigionato per la sua attività sindacale.
Il 15 gennaio scorso a Milano si era svolto un presidio per chiedere la sua liberazione e degli altri prigionieri politici oltre che in solidarietà con le lotte di tutti i lavoratori iraniani.
Celebriamo oggi il rilascio di Reza Shahabi e ci prepariamo per domani
Il Sindacato dei Lavoratori di Teheran e della Suburbs Bus Company ha annunciato che Reza Shahabi è stato rilasciato il 13 marzo 2018. Si prega di leggere sotto la dichiarazione del Vahed Syndicate.
Questa è una …
Ancora un attentato compiuto nel nome di un’ideologia borghese oscurantista e reazionaria. Un attentato che va ad aggiungersi a quelli di Parigi, Londra, Nizza, Mosca, Manchester, Berlino, San Bernardino… Ma soprattutto va ad aggiungersi ai massacri compiuti in Medio Oriente sia dagli eserciti governativi sia dai tagliagole dell’ISIS, azioni terroristiche meno pubblicizzate ma compiute con strumenti ben più letali di quelli usati per gli attentati in Europa o negli USA.
I gruppi terroristici che organizzano o ispirano queste stragi si presentano come nemici di una presunta civiltà occidentale o cristiana e difensori di un presunto mondo musulmano. In realtà sono i …
Manchester, ancora morti tra una folla di giovani in cerca di svago.
Quali che siano le motivazioni dei manovali del terrore, e gli scopi dei loro mandanti, il risultato è dar fiato ulteriore a chi soffia sul fuoco del razzismo, di spaccare le società europee su linee etniche e religiose, di dividere i lavoratori e tutti i proletari tra autoctoni e immigrati, cristiani e musulmani, di mettere in secondo piano i problemi comuni dei lavoratori, l’aumento dello sfruttamento e dell’incertezza, gli attacchi al welfare e in particolare alla copertura sanitaria universale che il governo britannico si appresta a sferrare per fare …