Nelle ultime settimane il dibattito sulla politica economica ed estera italiana è stato assorbito dalla scelta coronabond / MES, ossia tra l’emissione di titoli garantiti dalla UE per finanziare le misure anti-crisi, come vorrebbero i Cinquestelle, e l’utilizzo del Meccanismo Europeo di Stabilità, che il PD, Renzi e Forza Italia sono disposti ad accettare. La Lega poi ha votato contro entrambe le soluzioni, optando per un finanziamento interno all’Italia, voltando le spalle all’Europa.
A parte il fatto che non sarà l’Italia, ma la Germania a decidere, tutte e tre le posizioni partono dalla visione che gli interessi in campo sono quelli …
L’inasprimento della polemica italo-francese in corso da tempo, stavolta cavalcata da Di Maio, utilizzata da Salvini in precedenza, caricata da Conte di una polemica contro l’asse franco-tedesco, ha alla sua base una storica rivalità tra l’imperialismo italiano e quello francese, i contrasti di interessi tra gruppi capitalistici dei due paesi nel petrolio, nella cantieristica e in altri settori, e anche il riavvicinamento del governo gialloverde agli USA di Trump mentre Francia e Germania ne stanno prendendo le distanze. Il momento delle bordate dei ministri italiani può può essere letto in chiave biecamente elettorale (Macron come oggetto polemico per …
Jair Bolsonaro (Nickname: Messiah) prende ufficialmente il potere in Brasile il 1 gennaio 2019, giorno in cui “il popolo ha iniziato a liberarsi dal socialismo, dai valori invertiti, dal gigantismo statale e dal politicamente corretto” (1). Il suo discorso al paese contiene tutti gli argomenti che lo caratterizzano anche a livello internazionale: populismo, razzismo, omofobia, ordine e sicurezza, valori cristiani e moralità, il rifiuto delle ideologie (“la marmaglia rossa… che difende banditi e criminalizza la polizia, …aumenta la violenza e l’insicurezza di tutti, ideologizza i nostri figli, disprezza i diritti umani e la famiglia” finirà in galera o in esilio) …
Finita la bagarre per il Def, prima che si arroventi la bagarre per Reddito di Cittadinanza e Quota 100, si recupera, tanto per cambiare, il tema immigrazione per stare sul sicuro e preparare sulla lunga distanza la propaganda elettorale per le europee e le elezioni amministrative.
Da 17 giorni la Sea Watch col suo carico di “ben” 49 migranti “mette a rischio la sicurezza dell’Europa” secondo alcuni ministri sovranisti, fra cui brilla, ovviamente, Salvini. La penosa partita su chi “cede” per ultimo, su chi mostra la faccia più dura e squallida, non vede per ora vincitori.
É buona norma non abusare dei …
Qualche settimana fa Salvini esaltava come suo modello il premier ungherese Orbán, un sovranista duro e puro, che, a sentire il sovranista nostrano “aveva il consenso del suo paese” grazie alle sue bordate contro gli immigrati e la sua linea dura contro la UE.
Oggi il governo giallo verde si è ridotto a censurare stampa e TG sotto il proprio controllo perché non si parli delle manifestazioni proletarie e “popolari” contro il governo Orban.
Come volevasi dimostrare i sovranisti di tutto il mondo prima sparano a zero e costruiscono muri contro gli immigrati, qualche minuto dopo colpiscono duro i propri lavoratori. …
Dal Comitato permanente contro le guerre e il razzismo di Marghera, riceviamo e volentieri pubblichiamo
Cosa preveda il decreto-Salvini è già noto, forse, a chi leggerà queste righe. Ma lo richiamiamo in breve per mostrare a quali interessi di regime serve questo che è il primo provvedimento di peso del governo in carica, che si è presentato come un governo “anti-sistema”.
Il decreto prevede:
l’abolizione del permesso per protezione umanitaria, previsto oggi per un periodo dai 6 mesi ai 2 anni e rinnovabile, per persone che fuggono da paesi extra-europei in cui siano in corso conflitti bellici, disastri naturali o altri fatti di …
Dopo la Brexit, l’ipotesi di un’Europa a due/più velocità riproposta recentemente dalla Cancelliera tedesca al vertice UE di Malta potrebbe concretizzarsi nella formazione di un “nucleo duro” europeo composto da nazioni più integrate, oppure creare ulteriori contrasti fra i governi dell’Unione per decidere chi sta nel “gruppo di testa” e chi no, a quali condizioni, e quali interessi dovrebbero essere tutelati da questo gruppo.
Negli ultimi decenni i tentativi di armonizzare i tanti interessi nazionali europei per costruire un gruppo di paesi più integrati non solo economicamente ma anche politicamente non hanno avuto successo, e ripetere il tentativo su un numero …