Violente le proteste per il disastro nel Bangladesh

Wsj          130426   Violente le proteste per il disastro nel Bangladesh SYED ZAIN AL-MAHMOOD e TOM WRIGHT –       Decine di migliaia di operai si sono scontrati con la polizia a Dacca (cap. del Bangladesh) per la morte di circa 300 dei 3500 lavoratori in una fabbrica di abbigliamento a 8 piani, Rana Plaza, crollata mercoledì. –       Il Bangladesh è il secondo maggior esportatore di abbigliamento dopo la Cina. –        

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Il governo del Bangladesh reprime le proteste dei lavoratori tessili

Bangladesh, scioperi, repressione, tessile Wsws 100705 Il governo del Bangladesh reprime le proteste dei lavoratori tessili Sarath Kumara – Repressione poliziesca in Bangladesh dei 20 000 salariati del tessile in sciopero contro i bassi salari e le tremende condizioni di lavoro, a Dhaka, o   i lavoratori avevano bloccato per alcune ore un’importante arteria stradale. –  Il governo del Bagladesh dipende per l’80% ei suoi introiti dall’export del tessile-abbigliamento, che ammonta a $12MD. – Oltre 2 milioni

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«Tessili, con il contratto sfida alla Cina»

ITALIA, LAVORO CORRIERE Giov. 13/4/2006   Antonella Baccaro Valeria Fedeli (Cgil): bisogna ristrutturare i distretti. E servono regole di reciprocità Accordo, 75 euro in busta paga. Parte il negoziato sulla competitività Accordo per CNL tessili: aumento di 75 euro senza tantum, introduzione dell’apprendistato, collaborazione per il rilancio dei settori industriali contro la concorrenza cinese. ROMA – Valeria Fedeli, segretaria della Filtea-Cgil, lo definisce «un accordo chiuso con qualche coraggio da parte

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Il Brasile scopre che i legami con la Cina cominciano a logorarsi

Tesi WSJ: crescente import di manufatti cinesi provoca reazione protezionistica in Brasile, come già in EU e USA. Ultimi 5 anni import cinese di prodotti brasiliani (soia e minerale di ferro in testa) si è moltiplicato per 8 volte, permettendo la ripresa dell’economia brasiliana. Ma con abolizione quote tessili l’attivo commerciale del Brasile con la Cina si è dimezzato (unico dato fornito: export BRA=>Cina 8 mesi =4,1MD$). BRA esporta materie

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Le quote dovrebbero stoppare la Cina

Cina, Ue, Usa , tessile, commercio Die Welt 05-06-05 Cina, tessile: É “colpa” di europei e americani se non si sono preparati adeguatamente alla revoca delle quote. Il commercio non è più bilaterale. Se gli Usa pongono restrizioni alla Cina, altri Pvs hanno libero accesso al mercato americano, e importeranno le stoffe dalla Cina. Sette paesi Ue , tra cui Francia, Italia e Portogallo, hanno chiesto al commissario al commercio

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La Ue vuole attenersi alla Costituzione nonostante il NO della Francia

Ue, Referendum Die Welt 05-05-31 La maggior parte dei paesi Ue è favorevole a continuare le consultazioni sulla Costituzione; inutile solo per il presidente ceco: è la conferma che «esiste un divario tra le elite politiche europee e l’opinione dei comuni cittadini europei ». Il Cancelliere tedesco Schröder ha ribadito che il NO francese non deve arrestare la ratifica della Costituzione negli altri paesi membri. Il NO dei francesi rappresenta

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Si inasprisce il conflitto sui tessili con la Cina

Si inasprisce il conflitto sui tessili con la Cina Textilstreit mit China spitzt sich zu Brüssel droht mit vorrübergehender Importquote für T-Shirts und Leinen – EU-Produktion bricht ein Brüssel – Im Streit um rasant wachsende Textilimporte drohen die Europäer den Chinesen nun wieder mit Einfuhrbeschränkungen für T-Shirts und Leinengarn. EU-Handelskommissar Peter Mandelson verlangte von Peking, umgehend Verhandlungen aufzunehmen. Mandelson sagte, die Union erwarte, daß China den Exportanstieg beschränke. Nur falls

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