Dal Giappone e dalla Corea, un forte messaggio internazionalista contro guerre e riarmo

Riportiamo di seguito due comunicati provenienti dal Giappone, rispettivamente di due comitati anti-militaristi e dei sindacati di ferrovieri del Giappone (Doro Chiba) e della Corea. Il primo comunicato chiama alla mobilitazione contro il vertice G7 che si terrà a maggio in Hiroshima, a parole contro l’uso delle armi nucleari (nella città in cui per prima hanno seminato morte e distruzione ad opera degli Stati Uniti), nei fatti per proseguire la

Continua a leggere

Dall’Ucraina al Tempest, per l’imperialismo italiano riarmo e prove di alleanza

Come è noto, in Italia il governo continua a secretare ogni informazione sulle forniture italiane di armi all’Ucraina. Per “rispetto verso il governo precedente che così aveva voluto”, dice Crosetto, passato direttamente da Senior Advisor di Leonardo Finmeccanica alla sedia di ministro della Difesa, alla faccia del conflitto di interessi. Le fonti straniere hanno peraltro puntualmente documentato tutti i rifornimenti italiani, compresi sistemi di difesa aerea avanzati Samp/T e diversi

Continua a leggere

Russia, mobilitazione militare e società

Proponiamo la lettura della sintesi di alcuni articoli tratti per lo più da pubblicazioni indipendenti russe (almeno così si autodefiniscono) riguardanti la recente chiamata alle armi di Putin per la continuazione della guerra in Ucraina. Putin cerca di prolungare la guerra arruolando centinaia di migliaia di riservisti, puntando sulla possibilità che il collasso economico in Ucraina o i disordini politici in Europa o negli Stati Uniti possano aprire opportunità per la

Continua a leggere

Mercoledì 20 luglio dibattito su Russia e Occidente

La guerra sull’Ucraina continua massacrando migliaia di uomini, costringendo un terzo della popolazione ad abbandonare le proprie case – una metà fuggendo all’estero, mentre l’uso massiccio degli armamenti distrugge intere città. Se è iniziata come guerra non dichiarata della Russia all’Ucraina, è presto divenuta guerra delle potenze occidentali, Stati Uniti e Gran Bretagna in testa, ma con la crescente partecipazione delle potenze europee, tra cui l’Italia, per contenere-respingere-logorare la Russia.

Continua a leggere

Dietro la solidarietà polacca agli ucraini

L’accoglienza diffusa pro profughi ucraini ha modificato la percezione internazionale nei confronti della Polonia. Il suo ruolo di avamposto per la fornitura di armi all’Ucraina le ha dato un’importanza politica sproporzionata rispetto al suo peso reale. Ma cosa c’è dietro tutto questo? Da reproba a benemerita Nel gennaio 2022 la Polonia, assieme all’Ungheria, era vista a Bruxelles come un problema, sia per i sistematici veti posti su alcuni dossier, sia

Continua a leggere

Pagine Marxiste n. 51 (giugno 2022)

SOMMARIO: 1 Editoriale: Guerra alla guerra contro il riarmo europeo 5 Punti di forza e debolezze dell’imperialismo russo 10 L’Ucraina degli oligarchi e la guerra 16 L’imperialismo italiano nella corsa al riarmo e nella guerra in Ucraina 20 Le alternative esplosive al gas russo 23 Un secolo di rapporti tra Italia e Russia 24 Guerra e fame capitalistiche 27 PROFUGHI e MIGRANTI in Italia ed Europa, con la guerra nel

Continua a leggere

PROFUGHI e MIGRANTI in Italia ed Europa, con la guerra nel cortile di casa

La marea dei profughi ucraini Dall’Ucraina sono arrivati in Europa quasi 5 milioni di profughi, in Italia 110 mila. (nota 1) Per capire l’entità del fenomeno basti pensare che per le guerre balcaniche (dal 1991 in poi) in Europa ne sono arrivati circa 1 milione; per la guerra in Kossovo (1999) 700mila (molti poi rientrati); per la guerra in Siria (2011-16) 900mila. I profughi ucraini si sono riversati in paesi

Continua a leggere

UNA CRISI DOPO L’ALTRA, STESSE RADICI

La diffusione a livello planetario del sistema sociale capitalistico unita alla sempre crescente velocità delle comunicazioni, degli scambi commerciali e delle transazioni finanziarie, rende profondamente interconnesse e integrate tutte le regioni del mondo. Il che significa che qualsiasi crisi – sanitaria, economica, sociale, ambientale, militare – anche periferica, si ripercuote, amplificandosi, ovunque. È quanto sta accadendo, dopo la pandemia Covid-19, anche per la guerra in Ucraina. Oltre la distruzione di

Continua a leggere

Le alternative esplosive al gas russo

Lo scontro fra paesi europei sulle sanzioni è legato al peso che i rifornimenti russi di combustibili fossili (gas, petrolio, carbone) hanno per i singoli paesi. In Italia è molto alto e pone problemi economici e politici non indifferenti, che si traducono in prese di posizione e iniziative che uniscono, in proporzioni variabili, propaganda e pragmatismo. Certi che qualsiasi esito lo pagheremo noi lavoratori, questa non è partita da lasciare

Continua a leggere

Le sanzioni, l’atlantismo e l’ipocrisia del capitalismo italiano e dei suoi politici

Dall’inizio della guerra in Ucraina i partiti italiani si compongono e si scontrano sul tema delle sanzioni alla Russia e del taglio alla dipendenza dal gas russo. La “fedeltà atlantica” si misura sia da questo che dalla disponibilità a fornire armi all’Ucraina. Ambiguo comprendere se questo coincida o meno con la fedeltà all’Europa, viste le divisioni che su questo tema la spaccano letteralmente a tutto vantaggio degli Usa in questo

Continua a leggere