Pubblichiamo una lettera di sei detenuti trasferiti dal carcere di Varese a quello di Busto Arsizio.
Spiegano i motivi della rivolta scoppiata a gennaio nel carcere di Varese: un suicidio, un carcerato lasciato morire senza cure, un altro che dopo un pestaggio si accascia ma non viene portato all’ospedale.
Questi sei detenuti, cinque immigrati e un italiano, hanno avuto il coraggio di denunciare la violenza e il disprezzo con cui i detenuti sono trattati dal regime carcerario, anche a Busto Arsizio. Hanno avuto il coraggio di firmarsi con nome e cognome, ben sapendo il rischio di ancora più bestiali ritorsioni.
Il loro appello …