CAMPEGGI, Carlo

(Roggiano Valtravaglia, 1905 – Germignaga, 1995), fabbro

 

Sin da giovanissimo fu protagonista delle prime lotte contro il fascismo nel Luinese assieme ai fratelli Giovanni e Carolina; nel 1921 passò alla FGCdI, poi emigrò in Francia dove raggiunse il fratello Giovanni, che era stato costretto ad espatriare in quanto colpito da mandato di cattura per gli scontri al Dopolavoro di Luino tra fascisti e comunisti in cui era rimasto ucciso un fascista. Tornato in Italia, Carlo, col fratello Giovanni e Secondo Sassi nel 1943 costruì la carrucola che permise a ebrei e perseguitati politici di passare il confine sul fiume Tresa nei pressi del Ponte del Diavolo. Nella primavera del 1944 si rese irreperibile in quanto ricercato da GNR e SS.

Dopo la Seconda guerra aderì al PCInt. Nella scissione del 1952, con la sezione di Germignaga seguì Programma Comunista. Nel dicembre 1963 in una nota della Legione Territoriale Carabinieri di Milano – compagnia di Varese era segnalato come “fervente comunista orientato per quello internazionale”.

Nei numerosi incontri che avemmo con lui fu amico e testimone fondamentale per la ricostruzione dell’attività rivoluzionaria nel Luinese.

 

FONTI: Testimonianze orali di Carlo Campeggi, archivio PM

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