I PREZZI DELLE ARMI AL MERCATO NERO NEL CAOS IRACHENO

Nyt          061210 I prezzi delle armi al mercato nero nel caos iracheno C. J. CHIVERS –   I prezzi delle armi crescono assieme all’espandersi della Guerra tra le fazioni, e riflettono la discesa dell’Irak nel caos. –   L’aumento dei prezzi ha incoraggiato il furto delle armi dalle armerie di forze armate e polizia contrabbandate sul mercato nero. Nel Sud Irak quando gli americani trasferiscono armi agli iracheni, il giorno seguente finiscono

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L’Iran sulla via libanese

L’Iran mantiene una certa influenza su alcuni partiti sciiti che hanno attualmente il controllo nel sud dell’Irak. I funzionari iraniani lasciano intendere che qualsiasi azione militare contro il nucleare iraniano avrà conseguenze nell’arena irachena Nawaf Obaid, analista sulla sicurezza e consigliere di Turki al-Faysal, l’ambasciatore dell’Arabia Saudita a Washington, ha avvertito che il ritiro delle forze statunitensi dall’Arabia Saudita potrebbe spingere la stessa Arabia Saudita a dare contributi finanziari, armi

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Un rapporto documenta gli estremi livelli di disuguaglianza nella ricchezza globale

Un rapporto rilasciato il 5 Dicembre dall’Onu documenta gli sconcertanti livelli di disuguaglianza sociale nella ricchezza delle famiglie Secondo il rapporto, pubblicato dall’Istituto Mondiale per la Ricerca Economica dello Sviluppo (WIDER), secondo dati a partire dal 2000, l’1% più ricco della popolazione adulta mondiale (circa 37 milioni di persone) possiede il 40 % della ricchezza mondiale, mentre il 2 % più ricco ne possiede oltre la metà e il 10

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Olmert non si fida di Baker: «Abbiamo opinioni diverse»

Davide Frattini A GERUSALEMME GERUSALEMME — «Quando gli israeliani saranno pronti a parlare seriamente di pace, possono telefonare alla Casa Bianca. Il numero è 001-202-456-1414». Così James Baker aveva risposto sprezzante, durante un’audizione al Congresso. Sono passati sedici anni. Il numero è rimasto lo stesso e — sono convinti a Gerusalemme — anche l’attitudine dell’allora segretario di Stato. Ehud Olmert ha respinto le «raccomandazioni» proposte dal rapporto Baker-Hamilton. «Abbiamo opinioni

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Il Vietnam è entrato nel WTO

Due eventi recenti hanno confermato la trasformazione del Vietnam in una importante base di lavoro a basso costo per molte delle maggiori imprese del mondo. Il 7 Novembre, il Wto ha presentato i termini per l’ammissione del Vietnam come membro, che avrà luogo il 28 Dicembre. Il 18-19 Novembre, il Vietnam ha ospitato per la prima volta la riunione annuale dei dirigenti dell’APEC (Cooperazione Economica Asia-Pacifico), composta da 21 membri.

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«Deve restare Stato ebraico» Da Israele applausi a Prodi

Maurizio Caprara Il «Jerusalem Post»: «Archiviato il diritto al ritorno dei profughi palestinesi» Il premier Olmert la settimana prossima a Roma ROMA — Bravo Romano Prodi, è quasi come George W. Bush. In sostanza è questo il giudizio positivo che arriva da Israele dopo che il presidente del Consiglio italiano, sabato scorso, ha indicato «la garanzia» che in futuro il Paese «continuerà a essere uno Stato ebraico» come una condizione

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Soddisfazione a Damasco. «Ora è chiaro che devono coinvolgerci»

Lorenzo Cremonesi La replica al dossier americano dal ministero dell’Informazione: «Non c’è pacificazione regionale senza di noi». Mourad, direttore di un quotidiano: «Serve una nuova politica Usa» DAMASCO — Soddisfazione è ancora dire poco. «Finalmente gli americani iniziano a capire la gravità degli errori commessi in Iraq. Avevamo ragione noi. Ma non è affatto certo che il presidente Bush sia in grado di valutare sino in fondo le conseguenze del

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Iraq, il rapporto Baker chiede una svolta/MENO TRUPPE PIÙ DIPLOMAZIA

Ennio Caretto «Cambiamenti o la catastrofe». La proposta: dialogo con Siria e Iran. Bush: idee interessanti WASHINGTON — Dall’aula del Congresso il Gruppo di studio bipartisan sull’Iraq diretto dall’ex segretario di Stato James Baker ha lanciato al presidente Bush la sfida di un «nuovo corso per evitare una catastrofe in Medio Oriente». Il Gruppo ha chiesto al presidente di «cambiare la missione militare» in una missione di appoggio alle forze

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Sudan – Un secondo Ruanda?/Bundeswehr – Dal Congo al Sudan?

Faz          061206 Sudan – Un secondo Ruanda? Wolfgang Günter Lerch Tesi Faz, atlantista, contro Cina: Si sarebbero potuti fare passi più energici per risolvere il conflitto in Darfur (leggi ONU, UE, USA), se il presidente sudanese non avesse l’appoggio della Cina. La Cina difende i propri interessi nei PVS portando avanti una politica clientelare, di cui venivano accusati un tempo le potenze coloniali occidentali. Dubbi sulla possibilità di governare ordinatamente

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«Scudi umani in Libano, ecco le prove» Video di Gerusalemme accusa Hezbollah

Ma.G. Il governo Olmert attribuisce alla milizia sciita la responsabilità delle uccisioni di civili GERUSALEMME — I documenti dell’esercito contro le accuse d’aver commesso crimini di guerra. Sotto la pressione dell’opinione pubblica mondiale per la condotta delle operazioni in Libano, Israele rilascia video, foto e altro materiale militare per presentare la propria autodifesa. Ossia, che le morti civili in Libano (almeno metà dei 1.000 uccisi nei 34 giorni del conflitto)

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