Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa nota pubblicata il 29/9/2015 dal sito Solidarieté Ouvrière, cui aggiungiamo :
Che vergogna per gli Stati membri e in particolare per lo Stato italiano, che arma la mano barbara di questa petromonarchia oscurantista!
Lenin definiva già l’ava dell’Onu, la SdN (Società delle Nazioni, NdT), “un covo di briganti”.
Quasi un secolo più tardi, l’organizzazione internazionale degli Stati borghesi, se non ha mai evitato guerre, massacri e genocidi, non ha trovato di meglio che mettere l’Arabia Saudita alla testa del consiglio… dei diritti dell’uomo!
L’Arabia saudita è una delle ultime monarchie assolute del pianeta, basata su una interpretazione particolarmente oscurantista …
Le nuove elezioni politiche greche premiano il disegno politico di Tsipras di eliminare l’opposizione interna e varare lo stesso esecutivo, forte di 7 seggi in meno, ma più compatto negli obiettivi, mentre l’opposizione è abbastanza divisa (estrema sinistra 15 seggi del KKE, estrema destra 19 seggi di Alba Dorata, socialdemocratici 17 seggi di Pasok, centro 93 seggi di cui 75 a Nuova Democrazia, 9 a To Potami) all’Unione di centro). Vincitore assoluto il non voto con il 44,8% (di cui 42,6% di astensioni e il resto bianche e nulle), comunque superiore al dato del gennaio 2015, ma ancora più accentuatamente …
Nei giorni scorsi ha fatto molto scalpore la temporanea chiusura del Colosseo a causa di un’assemblea sindacale. Un’assemblea annunciata da una settimana e regolarmente autorizzata dalla Soprintendenza speciale per il Colosseo e l’area archeologica. Una assemblea ben conosciuta, visto che già il 17 settembre il sito web del Corriere della sera rendeva noto il rischio chiusura per alcuni siti archeologici; lo stesso articolo riportava le rimostranze dei dipendenti del settore: “ci sembra necessario denunciare: il mancato pagamento delle indennità di turnazione e delle prestazioni per le aperture straordinarie (1° maggio, aperture serali, ecc.); la mancata apertura di una trattativa per …
Come preannunciato già dai suoi inizi quando il capo di stato maggiore dell’esercito americano, Ray Odierno parlava di 10-20 anni, la guerra contro l’avanzata del califfato islamico (Daesh) in Medio Oriente, dall’Irak alla Siria, non lascia prevedere una soluzione prossima. Questo perché le potenze globali e regionali che fanno parte della medesima coalizione sono in realtà tra loro in competizione per la supremazia nell’area. E, in caso di completo disfacimento del regime di Assad, per accaparrarsi il controllo di una delle regioni in cui la Siria è oggi divisa. Una competizione feroce che utilizza tutti i mezzi a disposizione, a …
Come abbiamo già scritto, l’accordo sulla rappresentanza sindacale è uno strumento per mettere ogni azione sindacale sotto la tutela di sindacati “rispettabili”, riconosciuti dallo stato, che mettano un freno alle lotte e annullino la libertà d’azione di sindacati “scomodi”.
Aderire a tale accordo come ha fatto l’USB significa accettare di sottostare ai vincoli della “compatibilità” col profitto, di indire scioperi solo nei binari stretti della legge sperando di poter spartire coi sindacati confederali i seggi delle rappresentanze sindacali nei luoghi di lavoro. Aderire significa piegarsi alla logica della pace sociale, favorendo nuovi attacchi alla classe lavoratrice. Significa perdere la stessa ragione …
Il dramma dei profughi dalle guerre del XXI secolo dai Balcani, all’Afghanistan, al Medio Oriente e al Nord Africa, all’Africa centrale e Occidentale, continua a provocare sofferenze, disgregazione e vittime tra le popolazioni di queste aree. È di pochi giorni fa la scoperta di 71 migranti trovati asfissiati in un furgone abbandonato dai trafficanti sull’autostrada in Austria. Siamo di fronte al maggiore esodo in massa nella storia dell’umanità, una catastrofe per la quale le potenze imperialistiche ed emergenti che l’hanno provocata non vogliono trovare una soluzione reale, ma che viene cinicamente utilizzata dalle frazioni borghesi e dai loro rappresentanti politici …