INNSE: l’eredità di una lotta

I lavoratori della INNSE di Milano hanno mantenuto il proprio posto di lavoro e battuto l’attacco di un padrone che voleva chiudere una fabbrica competitiva per destinare il suo terreno alla speculazione immobiliare. Nei 15 lunghi mesi di lotta hanno dimostrato non solo dignità di classe e determinazione, ma anche autonomia di giudizio rispetto alle forze della politica parlamentare. La INNSE era una fabbrica con un proprio parco clienti e

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Le lacrime di coccodrillo di Confindustria sui morti sul lavoro

Subito dopo l’elezione plebiscitaria della neo-presidente Emma Marcegaglia, mercoledì 21 maggio l’assemblea di Confindustria si è alzata in piedi per omaggiare la memoria di uno degli ultimi morti sul lavoro: Girolamo di Maio, morto il giorno prima schiacciato da una catasta di tubi proprio nell’azienda della Marcegaglia. Il gesto degli industriali non restituisce la vita all’operaio morto, ma dà una parvenza di sensibilità a quegli stessi imprenditori che puntano al

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Il governo Bracks (premier Labor) e i sindacati aiutano la Ford Australia nei tagli sui posti di lavoro

L’annuncio della Ford Australia del 3 Novembre del taglio di 640 posti di lavoro permanenti a Victoria ha smascherato la pretesa dello stato e del governo federale di aver creato “sviluppo economico” e “miglioramento dei posti di lavoro”. I tagli negli impieghi coinvolgono il 10 % di 5500 lavoratori a Broadmeadows e Geelong, vicino Melbourne. Oltre al taglio di 450 posti di operai e di 190 di impiegati entro la

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Lo scivolamento nella povertà – una probabilità crescente per i lavoratori delle periferie di Detroit

Il direttore di un dormitorio per senzatetto, Monica Duncan, afferma che in Michigan la recente crescita della povertà ha portato moltissimi lavoratori anziani che hanno lavorato per tutta la vita in industrie automobilistiche a perdere le loro case e ad essere costretti ad appoggiarsi temporaneamente ad istituzioni come quella che lei stessa conduce. Le periferie a nord di Detroit, infatti, dominate per decenni dalle industrie automobilistiche, sono state sconvolte dall’impatto

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La Wal-Mart apre le porte ai sindacati statali in Cina

La compagnia americana Wal-Mart ha recentemente permesso l’accesso ai sindacati statali nei suoi ipermercati in Cina. Mentre i Democratici negli Usa si fanno “portavoce” dei lavoratori, in Cina come negli Usa crescono le domande di impiego a basso costo dovute a condizioni di povertà. La tesi del WSWS è che, come non c’è possibilità di lavoro politico nei sindacati cinesi controllati dallo stato, non ce ne sia NEANCHE in quelli

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Electrolux, il pensionato torna in azienda

22/10/2006 CORRIERE   Giuliana Ferraino A Pordenone si richiamano ex lavoratori, ma il modello concertativo è in crisi Electrolux richiama pensionati per istruire i nuovi dipendenti. L’azienda, dove si sperimentano la partecipazione dei lavoratori a tante responsabilità, conduce le vertenze con un metodo “concertativi” che però non hanno impedito un recente aumento della conflittualità. MILANO — Mario Ros, 58 anni, è andato in pensione il primo gennaio 2002 dopo l’ultimo stipendio

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Mussi:«Politici strapagati, studiosi alla fame»

IL PIANO IL MINISTRO ANNUNCIA UN PACCHETTO DA 1,5 MILIARDI PER INCENTIVARE L’INNOVAZIONE IN ATENEI E AZIENDE Mussi: «Uno scandalo, io guadagno come cinque dirigenti di ricerca»[FIRMA]Raffaello Masci ROMA «Non è sensato che un parlamentare come me guadagni come cinque dirigenti di istituti di ricerca messi insieme». La frase di Fabio Mussi, ministro dell’Università e della Ricerca, è di forte effetto. E più tardi, parlando della governance dell’università, rincarerà la

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Sciopero degli impiegati pubblici, sotto scacco il governo di Hamas

Mara Gergolet I sindacati palestinesi dei servizi pubblici, controllati da Fatah, scioperano contro il governo di Hamas reclamando gli stipendi non pagati da sei mesi. GERUSALEMME — Le scuole non riaprono. I netturbini non spazzano. Gli statali non vanno in ufficio. Da sabato l’Autorità palestinese è paralizzata: il Paese che non c’è si ferma per il suo primo sciopero nazionale. Tutta colpa di Hamas, o meglio dei soldi che non

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Io schiavo in Puglia

Fabrizio Gatti Sfruttati. Sottopagati. Alloggiati in luridi tuguri. Massacrati di botte se protestano. Diario di una settimana nell’inferno. Tra i braccianti stranieri nella provincia di Foggia Il padrone ha la camicia bianca, i pantaloni neri e le scarpe impolverate. È pugliese, ma parla pochissimo italiano. Per farsi capire chiede aiuto al suo guardaspalle, un maghrebino che gli garantisce l’ordine e la sicurezza nei campi. "Senti un po’ cosa vuole questo:

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"Io, nell´inferno dei braccianti schiavi"

FABRIZIO GATTI Una settimana da straniero per documentare lo sfruttamento e le violenze subite da migliaia di immigrati Un inviato dell´Espresso tra i raccoglitori di pomodori del foggiano Sottopagati, ammassati in luridi tuguri, massacrati di botte dai caporali se protestano. Sono almeno 5000 gli immigrati africani e dell´Europa dell´est che sopravvivono da schiavi nei campi di pomodori del foggiano. Un inviato dell´Espresso, , per una settimana si è finto uno

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