Brasile – LA ‘MODERNIZZAZIONE’ DEL MERCATO DEL LAVORO A SEGUITO DELLA RIFORMA: PIU’ DISOCCUPAZIONE, PIU’ LAVORO INFORMALE E SCHIAVISTICO, PIU’ SALARI DA FAME, MENO SALARIO MINIMO.

Una delle menzogne che hanno accompagnato la propaganda a favore della Riforma del Lavoro e di quella Previdenziale è che avrebbero creato lavoro e l’economia si sarebbe da subito risollevata. Una ricerca IBGE del mese scorso smonta del tutto questa argomentazione, rivelando che nel 2017 in Brasile si registra un aumento della disoccupazione e del lavoro informale. Il tasso di disoccupazione risulta essere del 12,7%, record della serie storica risalente

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STATI UNITI – UN’ECONOMIA IN RIPRESA, CHE RISCHIA DI RALLENTARE SENZA LA FORZA LAVORO IMMIGRATA

La questione dell’immigrazione dal Messico è stata un punto caldo della campagna presidenziale americana: il neo-presidente eletto Donald Trump ha promesso di deportare “almeno 11 milioni” di immigrati illegali, che competono direttamente nel mercato del lavoro con i lavoratori americani più vulnerabili, sottraendo al sistema più di quanto rendono. Questa la tesi di Trump. (In seguito Trump ha ammorbidito la sua posizione limitandosi a parlare di deportazione dei criminali immigrati

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Elezioni USA: presidenziali shock

La vittoria di Trump è un’occasione per riflettere sulle prospettive di una politica rivoluzionaria in una metropoli capitalistica oggi. Unanime è l’interpretazione che si è trattato di un VOTO ANTI-ESTABLISHMENT degli strati profondi del proletariato, in primis bianco, che negli ultimi anni ha visto peggiorare le proprie condizioni e si sente sempre più minacciato dalla globalizzazione, man mano che il lavoro USA perde la briciole (e anche bocconi) che in

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Lo stato più oscurantista del mondo alla testa del Consiglio dei Diritti dell’Uomo

Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa nota pubblicata il 29/9/2015 dal sito Solidarieté Ouvrière, cui aggiungiamo : Che vergogna per gli Stati membri e in particolare per lo Stato italiano, che arma la mano barbara di questa petromonarchia oscurantista! Lenin definiva già l’ava dell’Onu, la SdN (Società delle Nazioni, NdT), “un covo di briganti”. Quasi un secolo più tardi, l’organizzazione internazionale degli Stati borghesi, se non ha mai evitato guerre, massacri

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PROFUGHI, GUERRE E PROFITTI

Il dramma dei profughi dalle guerre del XXI secolo dai Balcani, all’Afghanistan, al Medio Oriente e al Nord Africa, all’Africa centrale e Occidentale, continua a provocare sofferenze, disgregazione e vittime tra le popolazioni di queste aree. È di pochi giorni fa la scoperta di 71 migranti trovati asfissiati in un furgone abbandonato dai trafficanti sull’autostrada in Austria. Siamo di fronte al maggiore esodo in massa nella storia dell’umanità, una catastrofe

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“Lo sfruttamento che nutre il pianeta”: Perché e come NO-EXPO

  Pubblichiamo il volantino distribuito in occasione del corteo del 1° Maggio a Milano dal Comitato Lavoratori organizzati e Campagne in Lotta. L’Expo, celebrazione internazionale (e laboratorio) dell’economia neoliberista, incarna le contraddizioni di un sistema basato sullo sfruttamento sistematico dei territori e delle persone, su scala mondiale. Il sistema agroindustriale, tema centrale dell’Expo 2015, è da sempre fautore delle più feroci forme di espropriazione secondo le logiche del mercato globale,

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