Pagine Marxiste n. 44 (ottobre 2017)

Editoriale. Uno sciopero da generalizzare. Sciopero generale per ripartire L’ITALIA ARMATA in Medio Oriente e Libia. Il punto sulle spedizioni italiane Italia-Francia, la contesa sulla Libia. L’Italia fa accordi con bande di trafficanti di uomini Alternative für Deutschland, non per i lavoratori tedeschi 100° DELLA RIVOLUZIONE D’OTTOBRE. Ottobre 1917: rivoluzione ieri, rivoluzione oggi Daniel De Leon e la lotta per il socialismo in un paese a capitalismo avanzato Venezuela. Fallimento

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NOTE sull’affaire Fincantieri Saint-Nazaire

Premessa Da comunisti quel che più interessa politicamente nella vicenda è il tentativo di utilizzare una disputa fra gruppi capitalistici (e vertici statali connessi) per scatenare una pretestuosa ondata di sdegno nazionalistico in Italia e legare così al carro del proprio padronato i lavoratori italiani. Affidiamo all’articolo dei compagni di Cuneo Rosso che pubblichiamo di seguito la denuncia politica sulla sceneggiata socialimperialista che si è svolta parallelamente in Italia e

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IL NEMICO È IN CASA NOSTRA! SPESA MILITARE, AFFARI, COLLISIONI DI INTERESSI, INSICUREZZA GLOBALE

L’Italia – ancora sprofondata nella crisi occupazionale, del debito statale e in procinto di varare nuovi tagli al bilancio sulla pelle dei lavoratori – è il primo Paese fra quelli occidentali e della Ue per personale impegnato nelle missioni Onu, il secondo in quelle Nato, il primo per partecipanti nelle missioni Ue. Negli ultimi cinque anni ha aumentato l’export di armi del 22% complessivamente e di ben 10%, 15 milioni

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CONTRO L’INTEGRAZIONE MILITARE EUROPEA E GLI IMPERIALISMI NAZIONALI, INTERNAZIONALISMO DEI LAVORATORI

Dopo la Brexit, l’ipotesi di un’Europa a due/più velocità riproposta recentemente dalla Cancelliera tedesca al vertice UE di Malta potrebbe concretizzarsi nella formazione di un “nucleo duro” europeo composto da nazioni più integrate, oppure creare ulteriori contrasti fra i governi dell’Unione per decidere chi sta nel “gruppo di testa” e chi no, a quali condizioni, e quali interessi dovrebbero essere tutelati da questo gruppo. Negli ultimi decenni i tentativi di

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Armi e petrodollari non olent

Con la visita a Riad, il premier Matteo Renzi prosegue i suoi viaggi di promozione del Made in Italy nelle petromonarchie del Golfo. Non lo fermano né le loro continue violazioni dei diritti umani (fra cui la condanna a morte del diciassettenne Ali Mohammed Baqir al-Nimr per “partecipazione a manifestazioni antigovernative”), né le complicità col più feroce terrorismo mediorientale, né i bombardamenti sulla popolazione Houthi dello Yemen. Un cinismo perfettamente

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L’Italia in Kurdistan: finché c’è guerra c’è speranza

Dopo l’approvazione delle commissioni parlamentari Esteri e Difesa di Camera e Senato, l’Italia si appresta a fornire armi alle forze armate del Kurdistan iracheno. Come faceva notare il ministro della Difesa Roberta Pinotti, “non era necessario un voto ma il governo ha voluto comunque questo passaggio parlamentare”: le scelte politiche le fanno i governi, al più i parlamenti ratificano. Le forniture belliche saranno uno strumento per contenere l’avanzata dell’IS, per

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Bagno di sangue ‘democratico’

Dopo una fase di “repressione controllata” in cui le uccisioni si alternavano ai tentativi di dialogo, il braccio di ferro fra i Fratelli Musulmani e i militari è sfociato in un massacro. Mentre scriviamo il bilancio si aggrava di ora in ora: alla giornata di giovedì 15 agosto i morti ufficialmente riconosciuti sarebbero oltre 600 e venerdì altri 173, mentre la Fratellanza parla di 4500 morti in tutto l’Egitto. Il

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Una tempesta si sta addensando nel Pacifico Occidentale

Cina, rapporto potenza Asia Times      130724   Una tempesta si sta addensando nel Pacifico Occidentale Walden Bello Tesi AT: –          La maggiore aggressività delle rivendicazioni territoriali cinesi, il ri-focalizzazone strategica americana sull’Asia, e le pressioni della destra giapponese su una nuova politica estera e militare stanno creando una situazione di instabilità nell’Asia-Pacifico, da alcuni paragonata a quella della bilancia di potenza dell’Europa fine XIX sec., sfociata nella Prima guerra mondiale.

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F.A.Z.- Intervista a Bashar al-Assad “Il cortile dell’Europa diventerebbe un rifugio per i terroristi”

Faz      130617 F.A.Z.- Intervista a Bashar al-Assad “Il cortile dell’Europa diventerebbe un rifugio per i terroristi” – Il giornale tedesco (vicino ai CDU) riporta un’ampia intervista con il presidente siriano, che gli permette di chiarire la sua posizione su alcune questioni: – lo Stato siriano sta combattendo contro bande di terroristi e non guerra civile; tenuta militare da parte dell’esercito regolare; minimizza il peso militare di hezbollah; interferenza di alcune potenze (Francia,

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Gli USA decidono di armare i ribelli siriani

Siria, Usa, potenze Wsj     130614   Gli USA decidono di armare i ribelli siriani     ADAM ENTOUS e JULIAN E. BARNES – Gli Usa hanno deciso un maggiore coinvolgimento diretto nella Guerra civile siriana: – Con un voltafaccia Obama o   – che nel 2012 ha bloccato una analoga proposta dell’allora direttore CIA Petraeus e dell’allora segretaria di Stato Clinton, esprimendo timori che le armi finissero agli islamisti- o   ha dato ordine alla

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