La più grande Borsa del mondo – La Borsa tedesca e quella di New York concordano la fusione

Usa, Germania, Finanza, Borsa Faz      110215 La più grande Borsa del mondo – La Borsa tedesca e quella di New York concordano la fusione – La Borsa di Francoforte e Nyse Euronext hanno deciso di fondersi, con un risparmio previsto di €300mn.; la fusione sarà completata entro fine anno. o   La Borsa tedesca avrà la maggioranza, con 10 dei 17 seggi nel C.d.A.; 3 300 i suoi dipendenti; nello scorso anno ha

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Il deficit a $1400 miliardi complica i piani di stimolo

Usa, crisi, bilancio, economia Nyt     091017 Il deficit a $1400 miliardi complica i piani di stimolo JACKIE CALMES ●     USA: a $1 400 miliardi (+$1000 MD su anno precedente) il deficit anno fiscal appena terminato, con il 10% come quota sul PIL il maggiore dal 1945 (21,5%); nel 2008 era a $459 MD, 3,2% del PIL. ●    Gli investitori, tra i quali la Cina, essenziali per finanziare il debito americano, attendono

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Pagine Marxiste n. 21 (dicembre 2008)

CRISI DEL CAPITALE E PROSPETTIVA DI CLASSE (Editoriale) CRISI E CLASSE La crisi del capitale e il proletariato Una lunga storia di speculatori, politici e disastri finanziari Precari: il “nuovo” esercito industriale di riserva … … e nel pubblico quel che non fa il mercato lo impone la legge MARX non è superato a Wall Street (dai compagni di Roma) Controriforma, tagli e movimento di protesta CRISI IN PROVINCIA (Corrispondenza

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Importante privatizzazione nel settore energetico in Turchia

Turchia, energia, concentrazione Importante privatizzazione nel settore energetico in Turchia  Turchia: Verbund e Sabanci acquistano Bedas per 1,23 Miliardi di dollari  La Tribune – 080702 – Il primo produttore di energia austriaco, e il partner, Sabanci, prima holding turca, acquisiscono il 49% del gruppo elettrico turco Bedas, privatizzato dallo Stato; – il restante 2% (per raggiungere la maggioranza del 51%) sarà condiviso nella joint venture Enerjisa. – Sconfitti gli altri candidati, tra cui il

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“L´Europa invecchia” l´allarme della Ue

ALBERTO D´ARGENIO Nel 2050 un terzo della popolazione avrà più di 60 anni La UE: per sostenere il welfare di fronte all’invecchiamento della popolazione europea occorre allungare l’età pensionabile, favorire l’immigrazione e risanare le finanze pubbliche. BRUXELLES – Allarme invecchiamento per l´Unione europea. Nel 2050 solo il 23% dei cittadini del Vecchio Continente avrà meno di 25 anni e un terzo della popolazione sarà costituita da ultrasessantenni. A lanciare l´allarme

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Il sì di Epifani: «E' la Finanziaria che chiedevamo»

Dopo 4 anni in cui ad avvantaggiarsi sono state le rendite e i redditi più alti, è giusto riequilibrare EPIFANI: la Finanziaria rispetta 2 nostre condizioni: una politica sociale per giovani, precari e salari bassi e una politica per lo sviluppo. Il governo BERLUSCONI decideva senza consultare il sindacato, questo ne cerca il consenso. È un giorno di festa per Guglielmo Epifani. La sua Cgil compie 100 anni. E a

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Colonialismo Wahabita

WSJ – Tesi Melik Kaylan, scrittore di origini turche, in USA: Contro il “colonialismo” della versione wahabita dell’islam (Arabia), che si impone nel mondo islamico con la forza dei petrodollari sauditi, sostenere versioni locali islam, e nazionalismi progressisti filo-occidentali. Islam è molto variegato, con numerose versioni locali e regionali. Campagna di “colonizzazione” wahabita cerca di imporre la sua ortodossia con la sua forza finanziaria In Bosnia, Kosovo i wahabiti hanno

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Allarme dell´Ocse: fate riforme audaci

ITALIA, POLITICA, ECONOMIA REPUBBLICA Mer. 24/5/2006   Giampiero Martinotti "Urgenti interventi correttivi per tenere sotto controllo i conti". Standard&Poor´s: rischio retrocessione per il rating italiano La crescita del Pil sarà quasi la metà di quella dell´area euro Il deficit pubblico nel 2007 potrebbe toccare il 4,6 per cento PARIGI – L´Ocse mette in guardia il governo Prodi su deficit e riforme strutturali: ci vorrà coraggio per riportare sotto controllo i conti

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La pesante eredità

REPUBBLICA Mar. 23/5/2006 MASSIMO RIVA I conti pubblici sono fuori controllo anche a causa dell’indulgenza della Commissione UE verso il governo BERLUSCONI. Ma proprio per questo PRODI può chiedere alla UE più tempo per riportare il rigore. «La situazione dei conti pubblici, inflazione a parte, è tornata quella dell´inizio degli anni Novanta». La ricognizione sull´eredità lasciatagli da Giulio Tremonti è ancora in corso, ma questo primo giudizio pronunciato ieri dal

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«Cuneo fiscale: va ridotto di 5 punti entro il primo anno»

ITALIA, CONFINDUSTRIA, POLITICA CORRIERE Giov. 4/5/2006   Enrico Marro ROMA – Qual è la prima cosa che il governo Prodi dovrebbe fare? «Tagliare di 5 punti il cuneo fiscale sul lavoro in questo primo anno e di altri 5 punti nel corso della legislatura», risponde il vicepresidente della Confindustria, Alberto Bombassei. Dieci punti saranno difficili da ottenere, soprattutto se il governo dovesse mettere mano a una manovra bis di risanamento dei

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