La Commissione Onu presieduta da PAUL VOLKER ha reso noto la malagestione Onu del programma “Oil for food”, usato da SADDAM per rafforzarsi, armasi e finanziare il terrorismo. La Commissione indipendente che indaga sul programma Onu “Petrolio in cambio di cibo” (Oil for Food) ha reso pubblici, su pressione americana, i primi documenti che confermano la malagestione delle Nazioni Unite. Il presidente Paul Volcker, riservandosi le prime conclusioni nella relazione
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Londra invia altri 400 uomini. Via gli ucraini
L’UCRAINA annuncia di ritirare i suoi 1.600 uomini; la GRAN BRETAGNA invierà altri 400 uomini per garantire la sicurezza durante le elezioni Arrivano i fucilieri della Regina, partono i soldati ucraini. A tre settimane dal voto in Iraq, ieri da Londra è giunta la notizia del prossimo invio di altri 400 soldati per contribuire a garantire la sicurezza nel periodo delle elezioni previste per il 30 gennaio. Il segretario alla
Continua a leggereWashington studia una via d’uscita dall’Iraq – Ennio Caretto
Pressata da chi vuole l’uscita dall’IRAQ, l’amministrazione USA valuta il ritiro su eventuale richiesta del governo iracheno stesso Secondo il New York Times, nell’amministrazione USA si inizia a discutere una “exit strategy” dall’IRAQ sul modello del ritiro dalle FILIPPINE negli anni ’80, avvenuto su richiesta del governo locale. Negli USA crescono i pareri favorevoli a lasciare alle forze irachene il controllo del territorio. Per il ritiro dall’IRAQ (che non sarebbe
Continua a leggere”Opzione Salvador” per il Pentagono caccia ai ribelli con le squadre speciali
REPUBBLICA LUN 10/1/2005 MICHAEL HIRSH JOHN BARRY (Ha collaborato Mark Hosenball. Copyright Newsweek-la Repubblica. Traduzione di Anna Bissanti) Per combattere i ribelli, il Pentagono sta valutando di inviare squadre speciali per addestrare le forze irachene a dare la caccia a ribelli e simpatizzanti, come in SALVADOR negli anni ’80 Come risolvere l´aggravarsi della caotica situazione in Iraq? L´ultimo approccio del Pentagono si chiama “Opzione Salvador” e il fatto stesso che
Continua a leggere«Voto in Iraq, non garantiamo la sicurezza» – Renzo Cianfanelli
In 4 delle 18 province irachene non si può garantire un voto sicuroIl tenente generale METZ: in almeno 4 delle 18 province irachene (dove vive quasi 1/3 della popolazione) “non esistono le condizioni” per un voto sicuro alle prossime elezioni; ma la guerriglia sarebbe in difficoltà dopo la perdita di Falluja e gli attentati contro gli USA si sono ridotti a 70 al giorno. Il Pentagono manda a Bagdad l’ex-generale
Continua a leggere«Lavorerete per gli Americani»: trucidati – Renzo Cianfanelli
Bagdad: 18 giovani sciiti tra i 14 e i 18 anni reclutati con la promessa di un lavoro in una base USA e assassinati.Il premier ALLAWI prolunga di 30 giorni lo stato di emergenza. NASSIRIYA – Alle elezioni mancano solo 24 giorni e soltanto un miracolo, nel quale realisticamente non crede nessuno, può far ritenere che in questo breve periodo la sicurezza migliori. «Io credo che la resistenza sia superiore
Continua a leggereIrak-Opposizione di classe all’occupazione imperialista
Dopo un anno e nove mesi di occupazione militare, la guerra che nella propaganda doveva portare la libertà e la democrazia continua a portare massacri e distruzioni. Nell’attacco a Falluja gli americani hanno fatto sfoggio di tutta la loro tecnologica della morte, conquistando il trofeo di milleduecento resistenti ammazzati al prezzo della vita di altri 40 soldati americani – in maggioranza proletari “volontari” per mancanza di alternative. Il grosso delle
Continua a leggerePartiti Sciiti formano un’alleanzaper le elezioni
·Su iniziativa di Ali al Sistani, che ne ha affidato la responsabilità a Hussein Shahrestani, è stata creata una coalizione elettorale di forze sciite, Alleanza Unita Irakena (United Iraqi Alliance), che gode anche della benedizione dell’Iran, e che presenterà 228 candidati e dovrebbe ottenere il grosso del voto sciita. · Tra i candidati, esponenti del SCIRI, A. Chalabi, rappresentanti di Moqtada al Sadr, e anche sciiti curdi e turcomanni e
Continua a leggereIraq: il ruolo di Siria e Iran; discordanze USA
Vice primo min. Irak, Barham Saleh, ha accusato Siria e Iran di appoggiare la resistenza, e avanzato generiche minacce di reazione. · Un rapporto di un dirigente CIA al governo, al termine di visita in Irak, sottolinea la debolezza delle forze di sicurezza irakene, e il pericolo che la violenza aumenti se i sunniti non vanno a votare. · Bush ha incontrato il pres.irakeno Yawer, sunnita, nel tentativo di indurre
Continua a leggereIn Iraq muoiono meno soldati, ma molte feriti gravi
In Iraq, Fewer Soldiers Die, But Severe Wounds Are Many Tesi Dr. Atul Gawande, chirurgo, su New England Journal of Medicine: Guerra Iraq ha elevatissimo tasso di sopravvivenza, 9 su 10 feriti americani. Fino a metà novembre Iraq+ Afghanistan 10.369 americani feriti, 1.004 morti. In Vietnam morto un ferito su 4. Ciò è dovuto a: migliori protezioni delle parti vitali, quali caschi e corsetti in kevlar, e pronta chirurgia sul
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