Sulle sanzioni contro la Russia

Il Foglio, 20.03.’14; Der Spiegel, 12.03.’14; Handelsblatt, 25.03.‘14 Sulle sanzioni contro la Russia – (Foglio) Come già Ronald Reagan (escalation militare russa nella Polonia sotto il dominio sovietico, all’inizio degli anni Ottanta) non riuscì a portare gli alleati sulle posizioni di Washington e sanzionare la Russia attraverso il blocco dei lavori di costruzione del gasdotto che dalla Siberia avrebbe rifornito di energia l’Europa, anche Obama sembra avere delle difficoltà. -Temono

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AMATO E FERRERO LAVORANO SU CITTADINANZA, CPT E DECRETO FLUSSI

Ministri “cacciavit” per smontare la Bossi-Fini Il lavoro è «di concerto», le polemiche poche, i risultati però si vedranno solo a partire da ottobre I ministri (due, Giuliano Amato agli Interni e Paolo Ferrero alla Solidarietà sociale) e i sottosegretari (uno, o meglio una, Marcella Lucidi, che sta sempre agli Interni ed ha la delega sull’Immigrazione) stanno lavorando sottotraccia e col metodo, caro a Prodi, dei cacciavit. I risultati non

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Tre morti in 18 giorni, in mostra a Melilla l’indifferenza di Zapatero

Nell’avamposto africano della Spagna il muro di filo spinato miete vittime: due inchieste. Intanto il premier s’occupa di Onu. La SPAGNA invoca all’ONU la guerra contro povertà e fame ma respinge brutalmente gli immigrati clandestini a Melilla (3 morti in 18 giorni)N.d.R.: questo articolo sarebbe più sincero se denunciasse le brutalità della politica d’immigrazione dell’ITALIA, degli USA o della SPAGNA di AZNAR!Madrid. “La guerra più nobile è quella che s’ingaggia

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Banchiere non mangia banchiere

Trichet delude il partito anti Fazio perché in ballo c’è “l’autonomia” La vicenda di Bankitalia assume aspetti sempre più paradossali. Il ministro del Tesoro, un tecnico di valore tutt’altro che versato in questioni politiche, si era convinto, chissà perché, che la Banca centrale europea si sarebbe assunta il compito di cacciare dal suo posto Antonio Fazio. In realtà l’unico che si era espresso contro il governatore italiano era stato quello

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La buona azione di Barroso

La Commissione smantella l’apparato dirigistico delle sue direttive BARROSO predispone una semplificazione delle regolamentazioni europee N.d.R.: Se attuata, la semplificazione significherà un’ulteriore passaggio di competenze dalle istituzioni UE a quelle nazionali.Il presidente della Commissione europea José Manuel Durao Barroso ha dichiarato che intende usare la scure per sfoltire sessanta proposte di legge europee, preparate dalla precedente commissione per regolamentare in modo standardizzato i mercati dell’unione. Inoltre intende rivedere le ottantacinque

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Bush invita l’orgoglioso Egitto a farsi contagiare dalla grande riforma

Gli inviti di BUSH ai paesi del Medio Oriente a democratizzarsi non trovano riscontri in EGITTO, dove le riforme economiche non sono accompagnate da riforme politiche Il Cairo. Nel discorso sullo Stato dell’Unione il presidente americano, George W. Bush, non si è limitato ad auspicare la diffusione della democrazia nel Grande medio oriente: ha fatto i nomi dei primi da “contagiare”. “L’Arabia saudita può dimostrare la sua leadership nella regione

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Mosca e Pechino uniti dal petrolio

La CINA ha finanziato l’acquisto di Yukos gestito dal governo russo: questo le ha garantito una fornitura di greggio a lungo termine dalla RUSSIA per alimentare la sua sete petrolifera. La Cina ha finanziato la nazionalizzazione della maggiore unità produttiva di Yukos, la società Yuganskneftegaz, con un prestito di sei miliardi di dollari alla compagnia di stato russa Rosneft. Una banca cinese, la Vneshkonom Bank, operando dietro le quinte, ha

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Malagestione Onu

La Commissione Onu presieduta da PAUL VOLKER ha reso noto la malagestione Onu del programma “Oil for food”, usato da SADDAM per rafforzarsi, armasi e finanziare il terrorismo. La Commissione indipendente che indaga sul programma Onu “Petrolio in cambio di cibo” (Oil for Food) ha reso pubblici, su pressione americana, i primi documenti che confermano la malagestione delle Nazioni Unite. Il presidente Paul Volcker, riservandosi le prime conclusioni nella relazione

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Il primo problema del presidente Abu Mazen è il suo premier Abu Ala-E.Ottolenghi

ABU MAZEN cerca la tregua coi gruppi terroristi palestinesi, ma non il loro disarmo. Una strada che può non fermare il terrorismo e minare il futuro stato palestinese.Le cancellerie occidentali accolgono con ottimismo la vittoria di ABU MAZEN alle elezioni presidenziali dell’ANP.Ora i suoi problemi sono coi rapporti coi gruppi terroristici palestinesi: la sua strategia (cooptarli nell’ANP senza disarmarli), se riuscisse, gli permetterebbe di evitare uno scontro interno ai palestinesi,

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Al via la contesa tra il Richelieu e il líder maximo di Teheran

Prossime elezioni presidenziali iraniane: scontro fra l’ex premier HASHEMI RAFSANJANI, possibile candidato, e il premier attuale ayatollah ALI’ KHAMENEI. Entrambi veterani della rivoluzione khomeinista, KHAMENEI ( N.d.R.: segnalato come un riformista) si appoggia ai militari e ai tecnici laici per contrastare la candidatura di RAFSANJANI ( N.d.R.: ricordato come più conservatore) .Possibile candidato alternativo a RAFSANJANI potrebbe essere HASSAN ROWHANI, abile negoziatore sul nucleare; la situazione internazionale favorisce gli uomini

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