Il sindacato estende la campagna nazionalista per difendere “i posti di lavoro britannici”

Wsws 090218 Il sindacato estende la campagna nazionalista per difendere “i posti di lavoro britannici” Robert Stevens ●     La campagna sindacale anti-globalizzazione in atto in GB e la rivendicazione dei posti di lavoro “prima ai cittadini britannici” si trasforma in una strategia protezionistica, di divisione tra i lavoratori in base alla nazionalità, o   che li lega agli interessi dei gruppi multinazionali in lotta contro  altri gruppi internazionali. o   la logica conseguenza

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Si salvi chi può

Crisi finanziaria, Germania, Usa, Francia Gfp     081009 Si salvi chi può ●    La crisi acuisce le tensioni tra le potenze europee (dopo il tentativo franco-olandese di coordinare a livello europeo gli interventi di sostegno, respinto da Berlino); le tensioni franco-tedesche potrebbero trasformarsi in uno scontro per l’egemonia. o   Già nell’agosto 2007 il presidente francese Sarkozy aveva invano chiesto alla Merkel (allora presidente del G8, di avviare interventi comuni contro la

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Georgia: i nazionalismi locali pedine dello scontro imperialista

Ancora un conflitto etnico nell’ex-URSS: migliaia di profughi, morti e distruzione. Un conflitto dove lavoratori e gente comune seguono le proprie borghesie nel nome di ideologie nazionaliste e rivendicazioni territoriali, per assecondare l’appetito delle classi dirigenti locali che vengono usate come pedine dalle grandi potenze per il loro intervento in un’area strategica sia per l’estrazione sia per il trasporto degli idrocarburi: la Georgia è attraversata, a qualche decina di Km

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