Se volessimo adottare un linguaggio al limite del surreale per commentare lo sciopero nazionale dei ferrovieri del 24-25 maggio indetto dai sindacati di base (CUB, CAT, SGB, USB), potremmo dire che ad innescarlo sono state le … sigle confederali e concertative.
I loro comunicati, emessi dopo una serie di riunioni con l’azienda FS sul tema del rinnovo contrattuale, si limitavano a riportare senza indicazione alcuna le proposte contrattuali dell’impresa, miranti a peggiorare un quadro normativo già di per sé assai pesante. Le premesse per una passiva accettazione erano più che evidenti. In tale contesto non erano mancati gli attacchi al sindacalismo …
Come abbiamo già scritto, l’accordo sulla rappresentanza sindacale è uno strumento per mettere ogni azione sindacale sotto la tutela di sindacati “rispettabili”, riconosciuti dallo stato, che mettano un freno alle lotte e annullino la libertà d’azione di sindacati “scomodi”.
Aderire a tale accordo come ha fatto l’USB significa accettare di sottostare ai vincoli della “compatibilità” col profitto, di indire scioperi solo nei binari stretti della legge sperando di poter spartire coi sindacati confederali i seggi delle rappresentanze sindacali nei luoghi di lavoro. Aderire significa piegarsi alla logica della pace sociale, favorendo nuovi attacchi alla classe lavoratrice. Significa perdere la stessa ragione …
Dopo mesi di annunci e chiacchiere giornalistiche, il 10 marzo il consiglio dei ministri ha messo a punto il disegno di legge sulla scuola. Torneremo sull’argomento dopo un esame attento del testo che dovrà essere presentato in Parlamento ma già si può dedurre da quanto riportato sulla stampa che tempi duri si profilano per i lavoratori della scuola e per gli studenti. Da quello che trapela dai resoconti giornalistici si comprende che il “nocciolo duro” della riforma consisterà in un abnorme potere conferito ai presidi che potranno assumere e licenziare a loro insindacabile giudizio, contornandosi di uno staff di ruffiani …
Riceviamo da un compagno presente al corteo di Bologna del 24 ottobre questa corrispondenza che pubblichiamo in attesa di avere dati maggiormente definiti sull’esito dello sciopero.
Ieri a Bologna c’è stato il corteo indetto dall’USB in occasione dello sciopero generale proclamato per la giornata odierna (sciopera anche il sindacato autonomo Orsa, presente principalmente nelle ferrovie e l’Unicobas). Non dispongo, ovviamente, al momento di dati sullo sciopero ma sembra del tutto evidente come esso sia riuscito molto bene nel trasporto locale e ferroviario A testimonianza di ciò il traffico impazzito di Bologna e i treni cancellati ma, almeno a giudicare dal corteo, …
Da oltre 20 anni i sindacati di base in Italia provano a riempire l’enorme vuoto lasciato dai sindacati tradizionali CGIL, CISL e UIL, ormai senza ombra di dubbio passati armi e bagagli al servizio della classe dominante. Nonostante i loro sforzi non sono però riusciti a scalzare i sindacati di regime e diventare il riferimento organizzativo per la massa dei milioni di salariati che sgobbano negli uffici, nei cantieri, nelle fabbriche, negozi etc. In parte tale insuccesso è dovuto al sistematico boicottaggio dei mezzi di comunicazione, stampa e televisioni, di fatto tutti di proprietà di potenti gruppi industriali, finanziari e …
Comunisti per l’Organizzazione di Classe aderisce alla mobilitazione in difesa dei lavoratori delle cooperative, per respingere un vergognoso attacco padronale e per rilanciare una lotta che avrà ripercussioni su tutta la classe lavoratrice.
In tutti gli ambiti di lavoro e in tutta Italia, ai lavoratori vengono sempre più negati gli elementari diritti di associazione ed autodifesa, e di conseguenza il diritto a un salario e a condizioni di lavoro dignitosi.
La lotta dei facchini, all’Ikea come in altre realtà, ha dimostrato che questa tendenza può essere non solo fermata, ma anche invertita, con la lotta, l’organizzazione e l’unione. Questa lotta non può …