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Con il suo appoggio alla revoca dell’embargo Ue sugli armamenti contro la Cina, il governo tedesco cerca di predisporre le premesse per una cooperazione più stretta con Pechino nel campo degli armamenti e acuisce il conflitto con Washington, che considera la Cina un pericoloso concorrente come grande potenza.

Il governo cinese cerca di procurarsi in germania una collaborazione per gli armamenti allo scopo di «liberarsi dalla pressione egemonica di Washington».

Afferma il direttore del Centro di informazioni per la sicurezza transatlantica di Berlino, Otfried Nassauer (Informationszentrums für transatlantische Sicherheit ( Bits ): Da tempo le società tedesche sono impegnate nell’armamento della Cina. La società tedesca Mtu / Friedrichshafen e Deutz Ag producono da anni motori per i sommergibili, cacciatorpediniere e carri armati cinesi. Questi motori vengono dichiarati come “merci a uso duplice” e non rientrano secondo l’interpretazione alla lettera della legge nell’embargo Ue. I n Cina esiste sicuramente almeno un tipo di yacht di lusso su cui possono essere montati in teoria motori per sommergibili. Tanto i sommergibili che le cacciatorpediniere sono già stati usati in manovre da Pechino. name=”_ftnref1″> [1]

nt-family: Symbol”> · I diplomatici Ue fanno risalire i conflitti sul divieto di fornitura di prodotti bellici alla pressione degli Usa che hanno minacciato gli Stati della Ue, nel caso venga revocato, di «conseguenze negative per la cooperazione sugli armamenti».

In una dichiarazione pubblica congiunta seguita a un vertice Ue -Cina l’Unione conferma ora «la propria volontà politica di continuare a lavorare per l’abolizione dell’embargo». Il primo ministro olandese e presidente in carica del consiglio Ue ha però posto come limitazione che non vi è «alcuna garanzia» che ciò si realizzi tra breve.

Berlino e Parigi spingono per una veloce decisione. Oppositori e fautori della fornitura di armamenti stanno cercando una soluzione di compromesso con cui venga regolata la cooperazione militare che evidentemente si prospetta, con l’introduzione contestuale di un “codice di comportamento” Ue per la fornitura di armi più rigido.

nt-family: Symbol”> · Il consorzio di produzione di armamenti Eads, diretto da Berlino e Parigi si sta già preparando a dare subito il via alla vendita di tecniche militari alla Cina. Gli esperti militari vedono il fabbisogno della Cina soprattutto nel campo delle componenti elettroniche e opto-elettroniche, e nell’armamento aerospaziale.

nt-family: Symbol”> · L’eventualità della vendita di armamenti tedeschi fa sempre più pensare i militari e i consulenti governativi allo sviluppo di azioni militari in Asia. Si dice che non bastano gli strumenti economici e politici per ottenere una «effettiva influenza europea» nell’area Asia-Pacifico.[2] Si chiederà presto alla Ue di approntare «capacità militari per promuovere (i suoi) interessi in Estremo Oriente». [3] Parigi fa da battipista. Le forze navali francesi hanno finora d ora partecipato alla maggiore esercitazione con forze della marina straniere della storia della Cina; finora Berlino non è andata oltre un “dialogo sulla sicurezza” con la Cina.

Mentre la conservatrice F az non esclude la possibilità di “una guerra” tra le grandi potenze concorrenti, nel giornale filo-governativo si vagheggia di una alleanza sino-europea contro gli Usa. I l direttore dell’Institut für internationale Beziehungen (Istituto per le relazioni internazionali) dell’università Tsinghua di Pechino e consigliere per al politica estera del governo cinese, Yan Xuetong:

nt-family: Symbol”> · «Esiste un comune interesse strategico […]. La Cina e la Ue aspirano entrambe allo status di superpotenza degli Usa , perché vogliamo liberarci dalla pressione egemonica di Washington.

Poiché la preminenza Usa si basa sul suo vantaggio militare i rivali devono potenziare i propri armamenti: «La Cina dovrebbe aumentare la propria spesa militare, come pure la Ue ».[4] [1]Monitor: (Le imprese tedesche forniscono da anni prodotti bellici alla Cina) Deutsche Unternehmen lieferten jahrelang Rüstungsgüter nach China; www.wdr.de 02.12.2004.

[2] Vedi anche Riferimenti storici: Strategiche Partnerschaft und Eindämmung (Partnership strategica e contenimento.