MUNEGHINA, Mario

(Cuneo, 1900 – Milano, 1987), tecnico.

Fu volontario della prima guerra mondiale, volontario fiumano, militante dell’USI, comunista dal ’21. Lavorò come tecnico esperto dell’organizzazione del lavoro alla Pirelli e alla Hispano Suiza, prima in Italia e poi in Spagna, nel corso della guerra civile. Rientrato in Italia fu impegato all’Innocenti. Tra i primi organizzatori della Resistenza in Ossola e nel Verbano, fu vicecomandante del Valdossola e comandante del battaglione Gramsci; guidò l’azione contro il presidio fascista di Fondotoce da dove ritornò con quaranta fascisti prigionieri; nel tragico rastrellamento del giugno 1944 con la sua colonna ormai alla fame e stremata attaccò i bunker nazisti a Pian de Sali riuscendo a passare in Val Cannobina. Dopo il rastrellamento si intensificarono i contrasti col comandante Dionigi Superti, da cui si staccò diventando comandante della 85ª brigata Garibaldi Valgrande Martire, quindi commissario della divisione Mario Flaim. Il Valdossola e la Valgrande Martire  furono decisivi nelle battaglie che portarono alla costituzione della Repubblica dell’Ossola (settembre 1944), in cui il segretario generale della Giunta Provvisoria era Umberto Terracini, da poco riammesso nel PCI dopo esserne stato espulso nel 1939. Muneghina dopo la liberazione fu presidente del Consiglio di gestione dell’Innocenti; licenziato politico nel 1955.

“Voi, lo so, siete bordighiani, io invece stavo con Gramsci; glielo dissi ad Amadeo, guarda che l’unità coi socialisti è necessaria”.

[Colloquio con nostri compagni nel 1986 a Verbania].

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