Al lavoro come in guerra: il nemico è in casa nostra

Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo comunicato del Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio: Ancora una volta, ieri a Milano, tre operai sono morti sul lavoro. Secondo le prime ricostruzioni sembra che i primi due lavoratori – Arrigo Barbieri, 57 anni, responsabile di produzione e Marco Santamaria, 42 anni, elettricista – appena scesi nel locale sotterraneo, profondo due metri, che contiene il forno in

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CONTRO L’INTEGRAZIONE MILITARE EUROPEA E GLI IMPERIALISMI NAZIONALI, INTERNAZIONALISMO DEI LAVORATORI

Dopo la Brexit, l’ipotesi di un’Europa a due/più velocità riproposta recentemente dalla Cancelliera tedesca al vertice UE di Malta potrebbe concretizzarsi nella formazione di un “nucleo duro” europeo composto da nazioni più integrate, oppure creare ulteriori contrasti fra i governi dell’Unione per decidere chi sta nel “gruppo di testa” e chi no, a quali condizioni, e quali interessi dovrebbero essere tutelati da questo gruppo. Negli ultimi decenni i tentativi di

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Italia, più missioni Onu e Ue Meno spedizioni con la Nato

Marco Nese Gli orientamenti del Consiglio supremo di Difesa Taglio di 14 mila unità dell’Esercito ROMA — Il modello di Difesa, che prevedeva 190 mila militari per le tre Forze armate, dovrà necessariamente subire una revisione a causa dei tagli che la Finanziaria ha apportato. Saranno reclutati meno uomini. E questo avrà conseguenze sulle missioni estere. «Bisognerà fare uno sforzo in più per mantenere gli impegni», esorta Lorenzo Forcieri, Ds,

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Londra ferma l'inchiesta sui jet ai sauditi: «Interesse nazionale»

Tangenti milionarie a Riad per un contratto militare. Ma per il governo britannico è meglio non indagare   Il governo britannico insabbia un’inchiesta sulla corruzione dei principi sauditi da parte della Bae System per le forniture belliche. LONDRA — «Nell’interesse nazionale»: con questa giustificazione Lord Goldsmith, Attorney General britannico (il procuratore generale), ha annunciato la fine dell’inchiesta per corruzione nei confronti della Bae Systems, la più grande industria del Regno

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Analisi – Perché la Nato deve mantenere il proprio carattere

Alliot-Marie, giurista ed etnologa, dal 2002 ministro Difesa francese [In vista del vertice di fine nov. di Helsinki] La Nato deve rimanere un’alleanza euro-atlantica; appello ai partner europei: rafforziamo il pilastro militare europeo, premessa indispensabile per una alleanza equilibrata con gli USA, per una suddivisione equa delle responsabilità. UE e Nato devono essere complementari, divisione dei compiti, come Germania e Francia per missione Eufor in Congo; No a sovrapposizione tra

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UE -Le massime ambizioni

Ue,  Germania, Francia, Russia Le massime ambizioni La conferenza di Berlino dal titolo “Le risposte strategiche dell’Europa”, organizzata nominalmente dalla Fondazione Bertelsmann, è risultata essere in realtà un vertice informale di presidenti e primi ministri di diversi paesi dell’Est Europa, dei presidenti dei parlamenti, di ministri degli esteri e ambasciatori dei maggiori paesi UE. Presenti anche i capi di banche e gruppi internazionali e dei loro consiglieri politici; presenti osservatori

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Eads-Airbus, terremoto al vertice si dimettono i due presidenti

V. PI. Forgeard paga per le speculazioni sulle stock-option, Humbert i ritardi per il nuovo A380   MILANO – Ultimo atto della grave crisi che sta travolgendo l´Eads (il consorzio franco-tedesco produttore in particolare degli aerei Airbus); ultimo atto almeno per quanto riguarda i vertici del gruppo: da ieri infatti sono dimissionari il numero uno di Eads, Noel Forgeard, e il suo omologo, Gustav Humbert, che era alla guida del

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«Niente rinforzi. Spediamo piuttosto l’Onu in Darfur»

ITALIA, SINISTRA, DIFESA CORRIERE Dom. 11/6/2006   Maurizio Caprara FRANCO GIORDANO (segr. PRC): meno missioni militari dove è forte l’interesse USA. Più peso alle missioni ONU, come CONGO, Darfur e Gaza. ROMA – Nelle missioni di pace, in futuro, bisognerebbe dare priorità alle ferite delle «guerre dimenticate», per esempio in Darfur e in Congo. Se si formassero, l’Italia dovrebbe contribuire a forze delle Nazioni Unite da mandare tra Israele e palestinesi.

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2 giugno: la nostra patria è il mondo intero!

Negli ultimi anni, su iniziativa dell’ex presidente Ciampi, la “festa della Repubblica” è ritornata in voga, nel segno di una propaganda martellante, di cupi rituali nazionalistici e d’inquietanti parate militari.Non a caso ciò avviene in una fase in cui l’Italia è tra gli Stati più impegnati nelle missioni imperialiste sparse per il mondo (8514 soldati sono schierati su 28 fronti) ed in cui più pesante si fa l’offensiva padronale (licenziamenti

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Spreco Nassiriya

ITALIA, IRAQ, DIFESA ESPRESSO 4/5/2006    Gianluca Di Feo Cento milioni di spese militari per ogni milione di aiuti. Fondi record al Sismi e alla Croce rossa. Risultato: la missione in Iraq ha inghiottito oltre un miliardo e mezzo di euro Nella missione “Antica Babilonia” le spese militari e di intelligence sono quasi il doppio delle spese umanitarie, spesso molto elevate in rapporto al beneficio apportato. Abbiamo speso più per gli

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