Lo stato cileno indossa una nuova divisa

Il Cile domenica 25 ottobre è andato alle urne per cambiare quella costituzione che nel 1980 era stata scritta sotto la dittatura di Pinochet e da allora aveva subito poche modifiche. La consultazione elettorale ha visto una partecipazione del 50% degli aventi diritto, la più alta dall’instaurarsi della democrazia. L’altra metà ha ritenuto che non fosse importante per il proprio futuro. Per la prima volta sono andati a votare moltissimi

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BREXIT: obiettivo di alcune frazioni borghesi, non alternativa per i lavoratori

L’Unione Europea, nata da esigenze economiche e geopolitiche, ha avuto un percorso storico lento e punteggiato da insuccessi e battute d’arresto, di cui il Brexit è un episodio, certamente importante ma non inatteso, già prefigurabile dopo le elezioni politiche del maggio 2015. La Gran Bretagna è fin dalla sua entrata nella UE un paese a forte componente euroscettica, che entra in Europa più per condizionarla che per farla velocemente progredire,

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Demografia e paura del cambiamento determinano la vittoria del NO in Scozia

Negli anni ’90 abbiamo assistito al secessionismo di varie aree dell’est Europa in Cecoslovacchia, nella ex Juguslavia. Quasi sempre aree le cui borghesie ritengono, una volta indipendenti, di diventare più ricche; aree quindi che godono di qualche primato (più materie prime, più industria ecc) rispetto al resto del paese dal quale vogliono separarsi. E’ il caso oggi della Scozia il cui National Scottish Party mirava alla autonoma gestione del paese

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POMIGLIANO : L’ ARROGANZA, L’ INFAMIA, LA VERGOGNA.

Fiat di Pomigliano d’Arco (NA). Firmato l’accordo che segna lo spartiacque delle “nuove relazioni industriali”. D’ora in avanti ogni impresa potrà arrogarsi il diritto di ricattare i propri lavoratori (quelli rimasti): o accettate le mie piattaforme o chiudo. Dopo aver ricevuto, da governi di ogni colore, sovvenzioni pubbliche a iosa, appoggi politici di ogni tipo, incentivi, ruffianismi sindacali di ogni provenienza, la Fiat mette una pietra tombale ai Contratti Collettivi

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La Turchia intende proseguire la sua offensiva nel Nord dell'Irak + FAZ

Le Monde       080226/28 La Turchia intende proseguire la sua offensiva nel Nord dell’Irak ●    Punti interrogativi sull’obiettivo reale delle operazioni militari aeree e terrestri turche nel Nord Irak, giunte al sesto giorno, la maggiore offensiva da un decennio, sferrata con l’appoggio della comunità internazionale. ●    Gli analisti avanzano ipotesi sulla contropartita concessa agli USA in cambio del loro sostegno alle operazioni anti-PKK (con informazioni di intelligence + aiuto tecnico israeliano): o  

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La Catalogna sempre più autonoma

ALESSANDRO OPPES Barcellona, successo nonostante la bassa affluenza alle urne (meno del 50 per cento). Più poteri locali su tasse, lingua, giustizia e scuole Trionfo del sì al referendum sul nuovo statuto della regione più ricca di Spagna MADRID – Una travolgente vittoria del «sì», con quasi il 75 per cento dei consensi, anche se la partecipazione al voto non è stata massiccia, mantenendosi al di sotto del 50 per

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Referendum, strappo della Compagnia delle opere

Cds Gian Guido Vecchi CATTOLICI DIVISI / Accenti diversi dopo il richiamo dei vescovi al «dovere civico» delle urne. Il cardinale Tettamanzi: niente scomuniche reciproche In una nota tutte le ragioni dell’astensione. Appello Follini-Mastella-Cossiga per il no MILANO – Chi vota no alla devolution perché dice che poi vuole una riforma finalmente «condivisa», chi vota sì per la stessa ragione, chi sotto sotto vota sì o no perché guai a

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Montenegro verso la secessione

BALCANI, SERBIA, USA REPUBBLICA Lun. 22/5/2006   MARCO ANSALDO Vittoria degli indipendentisti nel referendum. Per l´addio a Belgrado i "sì" devono superare il 55 per cento dei voti Exit poll: il 56,3 per cento favorevole a separarsi dalla Serbia Altissima l´affluenza alle urne: quasi il 90 per cento degli aventi diritto al voto PODGORICA – Fuochi d´artificio e clacson fino all´alba. Bandiere fino a intasare ogni centimetro quadrato di Piazza della

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