[Milano] Venerdì 25 luglio 2014: Nascita e avvento di una guerra imperialista

1914: Scoppia la prima guerra mondiale E’ il primo massacro imperialista che darà il via a tutti gli altri. La gioventù di allora viene mandata alla morte in nome del profitto, delle contese e degli interessi dei capitalisti. Si conteranno 20 milioni di vittime tra tutti i paesi in guerra. Ieri come oggi: alla guerra dei padroni e degli stati opponiamo la guerra di classe! Su questo evento l’associazione “Eguaglianza

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L’escalation della violenza in Cisgiordania e a Gaza

Fallite per l’ennesima volta le trattative di pace fra Israele e autorità palestinese, presiedute da Kerry, non è un segreto che il riavvicinamento di Hamas e OLP nel maggio 2014, ha fatto infuriare il governo israeliano, uso, indipendentemente dal colore politico, a giocare pesantemente sulle divisioni in campo palestinese. Abbiamo già scritto sull’improbabile successo di questo dialogo fra le due più importanti organizzazioni palestinesi; in ogni caso Netanyau, che guida

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Mediterraneo insanguinato e capitalismo sanguinario

Per l’ennesima volta, il viaggio di decine di migranti nel mediterraneo si è trasformato in due stragi. Nel primo caso neppure per un naufragio: l’imbarcazione su cui viaggiavano era talmente stipata che 45 passeggeri rinchiusi nella stiva – questa è la cifra che viene diffusa mentre scriviamo – è morta asfissiata. E mentre ancora si completava la conta dei morti, è arrivata la notizia di un nuovo naufragio nel canale

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Sugli ultimi avvenimenti a Mossoul e nelle altre città dell’Irak

Mentre in Irak le potenze regionali e globali giocano la loro partita sulla pelle della popolazione locale, c’è chi oppone alla guerra civile settaria l’unione di tutti i lavoratori al di là di ogni etnia e di ogni credo religioso. Pubblichiamo qui un comunicato della Federazione dei Consigli e dei sindacati dei lavoratori in Iraq. Mosul e altre città in Iraq stanno vivendo cambiamenti drammatici e pericolosi. I media, in

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Pagine Marxiste n. 36 (luglio 2014)

UNA POLITICA COMUNISTA TRA STRATEGIA ED AZIONE (Editoriale) “Unipolarismo” italiano nelle convulsioni dell’UE (ELEZIONI EUROPEE 2014) Sviluppo ineguale e crisi italiana Ucraina: una storia di oppressione borghese e di competizione imperialista Energia, potenze e classi La guerra delle Tar Sands in Nord America CENTO ANNI FA SCOPPIAVA LA PRIMA GUERRA MONDIALE (Guerra di spartizione, guerra di rapina) Un libro magnifico (Letture e recensioni) Per scaricare il pdf cliccare qui.

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[Bagnoli Villa Medusa dalle 16.00 ogni lunedì] Sportello contro disoccupazione e carovita

OGNI LUNEDI ORE 16:00 FINO ALLE 20:00 CONSULTA, PARTECIPA E INFORMATI AL NUOVO SPORTELLO APERTO A VILLA MEDUSA! Uno sportello per organizzare i tanti disoccupati del nostro territorio e costruire un movimento per unire la lotta per il lavoro stabile e sicuro con la lotta per la bonifica reale e sotto controllo popolare Uno sportello per organizzarsi contro il carovita, contro indebitamenti, distacchi delle utenze, more e bollette elevate contro

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Nasce a Bagnoli lo sportello per organizzarsi contro disoccupazione e carovita!

La crisi continua a colpire sempre di più le fasce più deboli della popolazione. I governi cambiano promettendo nuove e migliori condizioni di vita, ma emanano decreti che precarizzano ancora di più il lavoro, che costringono i giovani ad anni di lavoro non garantito e non retribuito. Il Job Act è solo l’ennesimo colpo ai diritti dei lavoratori, e non fa altro che aumentare i livelli di precarizzazione del lavoro.

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[Pomigliano 25-6-2014] Contro i Licenziamenti ore 11 Presidio davanti allo stabilimento FIAT

A Pomigliano continuano i licenziamenti Licenziati i 5 Cassintegrati dopo la contestazione a Marchionne Dopo il suicidio della compagna Maria Baratto i compagni del Comitato Cassintegrati Fiat aveva contestato Marchionne esponendo un suo manichino impiccato. A quanto sembra questo ha scandalizzato di più del sangue degli operai stessi. Secondo la FIAT «questo atto ha rotto il vincolo di fiducia nel lavoro per inneggiamento alla violenza e comportamento moralmente grave» E’

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Il risultato non voluto della crisi irachena

Per l’ennesima volta si combatte in Iraq e le cancellerie occidentali sono in tensione, non per i morti o i profughi, ma perché il conflitto è pericolosamente vicino alle raffinerie di Irbil e Baiji e rischia di mettere in discussione i rifornimenti, le concessioni di sfruttamento, gli accordi siglati. Anche se l’Iraq ha minore importanza rispetto al passato come produttore e anche se i pozzi più importanti si trovano a

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La legge del padrone e la dignità operaia

Pennivendoli, commentatori televisivi, accademici e politicanti ci descrivono quotidianamente una realtà tinta di rosa. A loro dire vivremmo in un sistema democratico, in uno stato di diritto in cui vige il principio di legalità e i diritti di tutti, dagli oligarchi della finanza al più umile lavoratore, sarebbero rispettati e protetti dallo stato. La realtà è ben diversa: lo stato per mantenere il dominio di classe della borghesia e nello

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