Piena solidarietà allo sciopero generale del proletariato palestinese

Di seguito pubblichiamo l’articolo di denuncia e solidarietà alle lotte del proletariato palestinese del sindacato SiCobas ******************************************* Il SI Cobas esprime tutta la solidarietà alla lotta del popolo palestinese contro lo stato oppressore di Israele, e con lo sciopero generale indetto nella giornata di oggi 18 maggio, che ci auguriamo abbia un grande successo. Da parte nostra abbiamo organizzato/partecipato in diverse città d’Italia (da Milano a Bologna a Venezia a

Continua a leggere

UNA DENUNCIA DELL’OPPRESSIONE DEI PALESTINESI

Riportiamo dal Pungolo Rosso l’intervento di Laila alla manifestazione di sabato 15 maggio a Venezia sotto il palazzo della RAI (che ha ignorato l’iniziativa) in solidarietà con il popolo palestinese; una vibrante denuncia dell’oppressione subita dai palestinesi. Laila “Noi, palestinesi di tutta la Palestina storica siamo uniti come UN SOLO POPOLO, una sola storia, una sola terra e per un’unica causa. Siamo scesi per le strade di ogni città e

Continua a leggere

1° MAGGIO OPERAIO, DI LOTTA, INTERNAZIONALISTA

A più di un anno dall’inizio della pandemia di CoVid-19 è sempre più evidente che l’emergenza sanitaria e la crisi economica capitalistica si alimentano a vicenda, in una spirale che sembra senza via di uscita. La tanto strombazzata “ripresa”, annunciata ai quattro venti dai governi nazionali e internazionali come effetto del Recovery Fund, si rivelerà nient’altro che una favola e una tragedia per i lavoratori. La massa enorme di denaro

Continua a leggere

Strage di Viareggio: 80mila euro per i 6 RLS Parte Civile: una sentenza politica contro i lavoratori e i loro rappresentanti per la sicurezza

Pubblichiamo e sottoscriviamo la denuncia di CUB Rail sulla sentenza della Corte di Cassazione che oltre a lasciare impuniti per i reati più gravi i responsabili della strage impone ai 6 rappresentanti dei lavoratori costituitisi parte civile al processo il pagamento di 80 mila euro di spese processuali. Facciamo nostro l’appello per la raccolta fondi non solo come atto di solidarietà nei confronti dei lavoratori colpiti, ma anche per contrastare

Continua a leggere

Myanmar, proteste contro la giunta militare e contro i capitali – cinesi

Il 14 marzo, lo stesso giorno della feroce repressione dei militari contro i manifestanti, che ha portato a 183 le vittime complessive a seguito del loro colpo di stato del 1° febbraio (cfr. art. https://www.combat-coc.org/sangue-sulla-birmania/), nella zona industriale Hlaung Tharyar di Yangoon, in cui sono state incendiate almeno dieci fabbriche, per lo più dell’abbigliamento, con capitale a partecipazione di imprenditori cinesi. I leader della protesta hanno accusato degli incendi forze

Continua a leggere

Sangue sulla Birmania

Infuria la repressione in Birmania. A centinaia di migliaia sono scesi in piazza, operai e studenti in prima fila, contro il regime dell’esercito-padrone che ha deposto Aung San Suu Kyi, rieletta con oltre l’80% dei voti. Nella maggioranza vi è ancora l’illusione della democrazia parlamentare, che ha coltivato il compromesso coi militari, che si era fatta garante del regime di sfruttamento capitalista da parte delle multinazionali (anche italiane) come dei

Continua a leggere

Grave attacco repressivo a Piacenza contro lavoratori e coordinatori SI Cobas

Questa mattina alle ore 6 agenti della Polizia hanno perquisito le abitazioni di 21 lavoratori di Fedex-TNT e organizzatori SI Cobas, sequestrando indumenti, cellulari e quant’altro ritengano utile ad acquisire prove a loro carico, e hanno messo agli arresti domiciliari i coordinatori del SI Cobas Mohammed Arafat e Carlo Pallavicini, mentre altri 5 lavoratori hanno ricevuto il foglio di via e 7 la notifica della revoca del permesso di soggiorno,

Continua a leggere

Lavoretti, lavoracci e sindacati dei padroni

“Gli “shopper” sono quei lavoratori che ricevono sullo smartphone l’ordine di spesa effettuato online, si recano al supermercato, riempiono il carrello e trasportano le buste fino a casa”. Così su “Il Fatto Quotidiano” del 5 febbraio scorso si descrive una categoria di lavoratori che oggi, tramite il “sindacato” UNIONE SHOPPER ITALIA, si vedono firmare il “contratto nazionale di lavoro”. Sigla avvenuta in meno di 24 ore da parte di un

Continua a leggere

Le proteste preoccupano ancora il regime egiziano

Il 25 gennaio, l’Egitto ha celebrato il decimo anniversario della rivoluzione del 2011 che rovesciò il governo di Hosni Mubarak. Cosa è cambiato? Ben poco per i lavoratori e in generale per la popolazione egiziana, se, nonostante la forte repressione statale, anche nel settembre 2020, lo stesso giorno delle proteste del 2019, nei villaggi e nelle città che si estendono da Damietta nel nord a Luxor e Assuan nel sud,

Continua a leggere

Egitto: democrazia, gas, petrolio, armamenti vs diritti umani

Nel marzo 2015, l’allora presidente del consiglio Matteo Renzi, a Sharm El Sheikh, dichiarò: «L’Egitto è un’area straordinaria di opportunità. Abbiamo fiducia nell’Egitto e nella sua leadership, nelle sue riforme macroeconomiche ambiziose: sosteniamo la sua missione in favore della prosperità e della stabilità». Nel gennaio 2016, a poche settimane dal rapimento e uccisione del ricercatore italiano Giulio Regeni, le lodi per regime di Abdel Fatah al-Sisi vennero tessute anche dall’Ente

Continua a leggere