Fuori controllo

Deutsche Bank chiede a Mosca di continuare la statalizzazione del settore petrolifero e fa da consulente al gigante russo dell’energia Gazprom nelle sue attività espansionistiche.

Gazprom sta per acquisire totalmente quasi tutti i concorrenti russi per le risorse naturali. Inoltre il gruppo petrolifero e del gas progetta altre acquisizioni nell’Europa orientale, Db offre i propri servigi per finanziarle.

nt-family: Symbol”> · Il governo tedesco sta lavorando alla costituzione di un consorzio di aziende tedesche per poter fornire i finanziamenti necessari alla realizzazione dell’affare miliardario. Di questo consorzio faranno parte grandi società, tra cui Allianz, Siemens e Dresdner Bank.

nt-family: Symbol”> · In ottobre Db ha già fornito crediti per $200 milioni a Gazprom, a dimostrazione del suo appoggio alle sue operazioni di espansione

(tra cui l’acquisizione del settore chiave di Yukos, della società petrolifera statale Rosneft; i due gruppi petroliferi privati Sibneft e Surgutneftgas sono nella lista per gli acquisti).

nt-family: Symbol”> · Nel complesso le acquisizioni con cui Gazprom mira ad aumentare il proprio controllo sul settore petrolifero e gas russo si aggirano sui $40-50md.

nt-family: Symbol”> · L’alleanza d’affari tedesco-russa punta al monopolio del rifornimento energetico europeo e mette sotto pressione i partner europei di Berlino.

Gazprom controlla già il 94% dell’estrazione di gas russa, e possiede i gasdotti interni. Con le acquisizioni del settore petrolifero Gazprom disporrebbe di 170 milioni di tonnellate l’anno su un totale di 450 milioni di tonnellate, facendo della Russia la seconda maggiore nazione petrolifera dopo l’Arabia Saudita e divenendo essa stessa la prima società petrolifera del mondo.

nt-family: Symbol”> · Gazprom acquisirebbe una posizione di predominio rispetto ai gruppi petroliferi americani e britannici come Exxon-Mobil, Chevron-Texaco, Shell e Bp , che partecipano a importanti progetti di estrazione petrolifera e di gas e progettano altri grandi investimenti.

nt-family: Symbol”> · La politica espansionistica del gruppo russo Gazprom scatena anche in altri paesi una lotta di concorrenza per le risorse energetiche.

In Georgia per il gas: il ministero dell’Economia georgiano ha trasmesso a Gazprom una lista di tutti gli asset del gas e attende ora proposte e offerte.

In Turkmenistan, che possiede notevoli giacimenti petroliferi e il quarto maggiore giacimento di gas del mondo, Gazprom sta negoziando per altri investimenti e per una associazione di Turkmenistan e Russia nel settore petrolifero e del gas.

In Ungheria Gazprom intende conquistare una quota del mercato del gas a cui partecipa anche la tedesca Eon Ag .

Gli interessi russi giungono fino in India dove il Cremlino ha già stretto un accordo per rinsaldare la partnership russo-indiana nel settore energetico.

Infine in Gran Bretagna Gazprom vuole diventare uno dei maggior fornitori di gas, assieme ai gruppi tedeschi, che stanno accaparrandosi una quota crescente del rifornimento energetico britannico.

nt-family: Symbol”> · Secondo i piani del governo tedesco che ha chiamato ad una “partnership strategica” tra Berlino e Mosca, per contenere l’influenza dei gruppi occidentali sul rifornimento del territorio europeo, un consorzio finanziario a livello federale dovrebbe assicurare, a lungo termine, all’economia tedesca le importazioni di risorse naturali russe.

nt-family: Symbol”> · Oltre ai più importanti nomi del mondo della finanza tedesca vi fanno parte anche gruppi energetici di primo piano, come Rwe e Eon, che con la filiale Ruhrgas possiede già il 6,4% di Gazprom, e il cui capo è l’unico membro straniero del consiglio di direzione. Con questo consorzio dovrebbe essere rafforzata la presa dei gruppi energetici tedeschi sui migliori campi petroliferi e di gas.

nt-family: Symbol”> · Alti funzionari del ministero tedesco dell’Economia hanno già confermato l’interesse strategico dello Stato tedesco a collaborare allo sfruttamento di altri giacimenti (ad esempio nel Mar di Barents).

nt-family: Symbol”> · La cooperazione strategica tra Berlino e Mosca risulta scabrosa a causa delle attività in campo nucleare di Gazprom, che ha di recente acquisito la maggioranza in alcune società russe esportatrici di tecnologia nucleare.

nt-family: Symbol”> · La società costruisce oltre ad altri impianti in Cina e India, una centrale nucleare in Iran, che gli Usa ritengono sia utilizzabile per uso bellico. Il governo russo ha annunciato che intende continuare ad aiutare attivamente le ambizioni nucleari di Teheran, senza badare al conflitto sulla questione del programma atomico iraniano.

nt-family: Symbol”> · La politica estera tedesca si aggroviglia in nuove contraddizioni: l’accordo strategico sull’energia con Gazprom fa sì che Berlino diventi un fautore diretto della politica atomica iraniana; dall’altra il ministero degli Esteri tedesco si conferma come mediatore degli Usa che minacciano l’Iran con azioni di forza, nel caso dovesse proseguire la sua politica atomica autonoma.

Gli ambienti economici tedeschi ritengono che la situazione conflittuale possa uscire dal controllo non appena “l’alleanza energetica” mettesse ulteriormente alla prova lo spazio geo-politico egemonico degli Usa . <90721141"/><90477320"/><90392552"> Unbeherrschbar

BERLIN / MOSKAU (Eigener Bericht) – Die Deutsche Bank fordert Moskau zur weitgehenden Verstaatlichung des Erdölsektors auf und berät den russischen Energiegiganten ,,Gazprom” bei seinen neuen Expansionsaktivitäten. ,,Gazprom” steht kurz vor der Totalübernahme fast sämtlicher russischer Ressourcenkonkurrenten. Da
rüber hinaus plant der Öl- und Gaskonzern in Osteuropa weitere Aquisitionen, zu deren Finanzierung die Deutsche Bank ihre Dienste anbietet. Der deutsch-russische Geschäftsverbund zielt auf die Monopolisierung der europäischen Energieversorgung und setzt die Berliner EU-Partner unter Druck.
Um dem Milliardengeschäft die notwendigen Investitionsmittel zuzuführen, arbeitet die Bundesregierung am Aufbau eines deutschen Firmenkonsortiums, dem mehrere Großunternehmen angehören sollen, darunter Allianz, Siemens und die Dresdner Bank.

Die Deutsche Bank hatte ,,Gazprom” im Oktober bereits einen Kredit über 200 Millionen US-Dollar gewährt und damit ihre Unterstützung der bevorstehenden Expansionsmaßnahmen bekundet . name=”_ftnref1″> [1] ,,Gazprom” will das Kerngeschäft der angeschlagenen russischen Erdölgesellschaft ,,Yukos” übernehmen, das am 19. Dezember im Auftrag des russischen Fiskus zur Versteigerung steht. name=”_ftnref2″> [2]

Nummer Eins

Das staatliche Ölunternehmen ,,Rosneft” wurde bereits von ,,Gazprom” erworben, auch die beiden privaten Ölkonzerne ,,Sibneft” und ,,Surgutneftegas” sollen auf der Einkaufsliste stehen. Insgesamt geht es um Zukäufe von 40 bis 50 Milliarden Dollar, mit denen ,,Gazprom” als Endziel die weitgehende Kontrolle über den russischen Erdöl- und Erdgassektor verfolgt. Auf ,,Gazprom” entfallen bereits jetzt 94 Prozent der russischen Gasförderung. Auch die innerrussischen Gaspipelines sind im Besitz des Konzerns. Mit den Übernahmen im Erdölsektor würde ,,Gazprom” darüber hinaus über 170 Millionen Tonnen der jährlichen Gesamtfördermenge von 450 Millionen Tonnen der nach Saudi-Arabien zweitgrößten Ölfördernation verfügen und zur weltgrößten Erdölgesellschaft aufsteigen. ,,Gazprom” erhielte eine dominierende Stellung gegenüber US-amerikanischen und britischen Ölkonzernen wie ,,Exxon-Mobil”, ,,ChevronTexaco”, ,,Shell” und ,,BP”, die Anteile an bedeutenden Öl- und Gasförderprojekten halten und weitere große Investitionen planen. name=”_ftnref3″> [3]

Think big

Auch in anderen Ländern spitzt der Expansionskurs des russischen Energiekonzern den Konkurrenzkampf um die Energievorräte zu: In Georgien geht es um Erdgasressourcen; der georgische Wirtschaftsminister hat ,,Gazprom” eine Liste aller Gasobjekte des Landes übergeben und wartet nun auf ,,Vorschläge des Unternehmens, insbesondere Angebote” . name=”_ftnref4″> [4] In Turkmenistan, das über nicht unbeträchtliche Erdöl- und die viertgrößten Erdgasvorkommen der Welt verfügt, verhandelt der Konzern über weitere Investitionen und eine ,,Partnerschaft Turkmenistans und Russlands in der Erdöl- und Gasbranche”. name=”_ftnref5″> [5] In Ungarn will ,,Gazprom” Anteile im Gasmarkt erwerben, an dem auch die deutschen Eon AG beteiligt ist. name=”_ftnref6″> [6] Die russischen Interessen reichen bis nach Indien, wo der Kreml gerade eine ,,Festigung der indisch-russischen Partnerschaft in der Energiewirtschaft” vereinbart hat. [7] In Großbritannien schließlich will ,,Gazprom” zu einem der führenden Lieferanten von Erdgas aufsteigen – gemeinsam mit deutschen Konzernen, die immer größere Teile der britischen Energieversorgung unter ihre Kontrolle bringen. [8]

Strategisches Interesse

Nach den Plänen der Bundesregierung, die eine ,,strategische Partnerschaft” zwischen Berlin und Moskau ausgerufen hat, um den Einfluß westlicher Konzerne auf die Versorgung des EU-Territoriums zurückzudrängen, soll ein bundesrepublikanisches Finanzkonsortium die russischen Ressourcenimporte der deutschen Wirtschaft langfristig absichern. Neben ersten Adressen aus der deutschen Finanzwelt sind auch führende Energieversorger eingebunden, so Eon und RWE. [9] Eon ist über die Tochtergesellschaft Ruhrgas bereits mit 6,4 Prozent an ,,Gazprom” beteiligt, Ruhrgas-Chef Bergmann sitzt als einziger Ausländer im Direktorenrat von ,,Gazprom”. Die deutschen Energiekonzerne bemühen sich bereits seit einiger Zeit um Zugang zu den russischen Energievorräten. [10] Mit dem Finanzkonsortium soll jetzt der Zugriff auf ausgewählte russische Öl- und Gaslagerstätten verstärkt werden. Spitzenbeamte des deutschen Wirtschaftsministeriums bestätigten bereits das ,,strategische Interesse des Bundes”, an der Erschließung weiterer Vorkommen (etwa in der Barentssee) mitzuwirken.

Konfliktträchtig

Besonders heikel ist die strategische Kooperation zwischen Berlin und Moskau wegen der Nuklearaktivitäten von ,,Gazprom”. Der Konzern hat kürzlich die Mehrheit am einzigen russischen Exporteur von Nukleartechnologie (,,Atomstroieksport”) übernommen. Das Unternehmen baut neben weiteren Anlagen in China und in Indien ein Atomkraftwerk im Iran, von dem die USA behaupten, es sei waffenfähig. [11] Die russische Regierung hat angekündigt, ungeachtet der Konflikte um das iranische Atomprogramm die Nuklearambitionen Teherans weiter aktiv zu unterstützen. [12] Die deutsche Außenpolitik verwickelt sich damit in neue Widersprüche: Der strategische Energie-Deal mit ,,Gazprom” läßt Berlin zu einem mittelbaren Förderer der iranischen Atompolitik werden; andererseits betätigt sich das deutsche Außenministerium als Zwischenhändler der USA, die Iran mit Gewalthandlungen bedrohen, sollte Teheran seine eigenständige Atompolitik fortsetzen.

Deutsche Wirtschaftskreise gehen davon aus, daß die Konfliktlage unbeherrschbar werden könnte, sobald die deutsch-russische ,,Energiepartnerschaft” dem geopolitischen Hegemonialspielraum der USA weiter zusetzt. [13]

-veröffentlicht am: 05. Dec 2004



[1] s. Deutsche Bank rät Gazprom zur Expansion, Die Welt 30.11.2004; und: Deutsche Bank empfiehlt russischem Gasriesen Milliarden-Deals, Frankfurter Rundschau 30.11.2004. S. auch De-facto-Achse

[2] s. auch Unser Mann in Moskau.

[3] s. Gazprom will das Herz von Yukos. Russischer Energiekonzern strebt Monopol im Öl- und Gasbereich an, Die Welt 01.12.2004; und: Gazprom greift nach dem Öl von Yukos, Süddeutsche Zeitung 01.12.2004.

[4] s. Gasprom ist an Beteiligungen an georgischen Gasobjekten interessiert, www.russland.ru 01.11.2004. S. auch Bitte um Eingliederung.

[5] s. In Aschchabad wurde ein turkmenisch-russisches Erdöl- und Gas-Forum abgehalten, www.russland.ru 16.11.2004. S. auch ,,Ausbaufähige” Beziehung.

[6] s. Gasprom will Anteile an ungarischer Öl- und Gasfirma MOL kaufen, www.russland.ru 13.11.2004. S. auch Brückenkopf.

[7] s. Putin: Gasprom ist Kandidat für Erkundung und Erschließung von Öl- und Gasvorkommen in Indien, www.russland.ru 03.12.2004; und: Indien ist an der Erkundung und Erschließung von Erdöllagerstätten in Russland interessiert, www.russland.ru 03.12.2004. S. auch Partner Indien.

[8] s. Gasprom will Gaslieferungen nach Großbritannien erweitern, www.russland.ru 17.11.2004. S. auch In guten Händen.

[9] Finanz-Konsortium soll Öl- und Gasimporte sichern, Berliner Zeitung 30.11.2004; und: Kanzler will an Russ
lands Energievorräte. Deutsche Wirtschaft soll sich an Lagerstätten beteiligen, Berliner Zeitung 30.11.2004. S. auch Strategische Projekte (II).

[10] s. Zugriff gesichert und BASF: Zugriff auf die größten Energiereserven der Welt.

[11] s. Gazprom schließt heiklen Atomdeal ab, Spiegel online 15.10.2004; und: Gazprom Buys Into Iran Nuke Controversy, www.daneshjoo.org 18.10.2004.

[12] s. Kernbrennstoffe aus Russland für Iraner garantiert, www.russland.ru 16.11.2004; und: Russland wird auch weiter an der Entwicklung der Atomenergetik Irans zu friedlichen Zwecken aktiv teilnehmen, www.russland.ru 19.11.2004.

[13] s. Zwei Feuer; s. auch Hintergrundbericht: Deutsche ,,Geopolitik” und der Kampf um die Energiequellen

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