Abbiamo sostenuto che la guerra in Ucraina è una guerra imperialista per lo sfruttamento della classe lavoratrice e delle risorse naturali ucraine.
La rapina era già in corso da anni, con i capitali occidentali ad occupare spazi ceduti dai gruppi capitalistici russi – e ucraini – in difficoltà.
La Germania aveva tenuto una posizione attendista, non volendo guastare i rapporti con la Russia, principale fornitrice di energia e acquirente di macchinari, oltre che terreno di investimento.
Con la guerra Russia/NATO in Ucraina la Germania è stata costretta (dagli USA) a tagliare parte dei rapporti economici con la Russia, ma in cambio pretende la …
Alle recenti elezioni in Germania, i Socialdemocratici (SPD) sono risultati il primo partito, con uno scarto risicato di 10 seggi sull’Unione Cristiano-Democratica e la sua alleata Unione Cristiano Sociale (CDU/CSU) cfr. nota 1. Nelle prossime settimane o mesi si dovrà definire una coalizione di almeno tre partiti. I numeri consentono quattro soluzioni (nota 2), ognuna con grandi incognite sia in politica interna che in politica internazionale.
Anche molti lavoratori italiani seguono con interesse quello che avviene in Germania, consci dell’interconnessione economica che lega Italia e Germania, sia pure nella disparità di peso. La Germania è il primo fornitore e il primo …
Novant’anni fa, nel pieno della “Grande Crisi”, il nazismo affilava le armi per la presa del potere. Il volume ripercorre quel periodo cruciale di storia mettendo in evidenza come esso fosse espressione della crisi capitalistica in uno dei “nodi” dello scontro politico ed economico: la Germania del primo dopoguerra.
Ci si sofferma anche sul rapporto tra sconfitta della rivoluzione operaia, in cui la socialdemocrazia diede il suo fondamentale contributo, ed il montare della valanga reazionaria.
Da essa uscirà l’opzione hitleriana, frutto dello scontro di classe e non di “pianificazione” a tavolino.
Il ruolo della disoccupazione, della divisione interna al proletariato, della piccola borghesia …
Per la Germania, la Turchia è un alleato indispensabile per il respingimento dei profughi, è un “ponte” strategico verso il Medio Oriente, e paese di transito per l’importazione di energia, dal Caspio (soprattutto dall’Azerbaigian), e dal Medio Oriente, ad es. dall’Iraq settentrionale.
Per questi motivi è in corso il riavvicinamento tra Berlino/Bruxelles ed Ankara, auspicato dal ministro degli Esteri tedesco Heiko Maas dopo i recenti colloqui con il suo omologo turco Mevlüt Çavuşoğlu. Un riavvicinamento nonostante il governo turco violi regolarmente i diritti umani (decine di migliaia i prigionieri politici detenuti in condizioni disumane; attaccata la libertà di stampa…) e nonostante le forze armate …
L’area dell’Indo-Pacifico è divenuta terreno di contesa tra i tre maggiori blocchi imperialisti del globo, USA, Cina e UE, quest’ultima ai suoi primi passi per una strategia che unitaria. Le dispute territoriali del Mar cinese meridionale vengono utilizzate dalle potenze per condurre una guerra per procura…
[Nostro riassunto da: German Foreign Policy, ed. tedesca, 03/21-sett. 2020; SCMP, 5 ag. /13 sett.]
Il primo paese europeo a proporsi come potenza mediatrice inclusiva e stabilizzante per la regione per l’Indo-Pacifico è stata nel 2019 la Francia, che lo scorso 9 settembre ha tenuto il primo dialogo trilaterale dei ministri degli Esteri con l’India e l’Australia, …
Pubblichiamo un articolo di Economist Europe sugli effetti della pandemia sul lavoro agricolo. Nell’articolo si tralascia l’Italia, in cui la situazione è analoga. Anche qui si avverte pesantemente la mancanza dei quasi 370 mila lavoratori stranieri stagionali che garantiscono il 27% delle giornate lavorative necessarie soprattutto nelle raccolte: dagli asparagi in Veneto alle fragole del Trentino fino ai kiwi di Latina.
Il ministro Bellanova ha proposto di sostituirli con “i percettori di sussidi pubblici” cioè disoccupati e fruitori del reddito di cittadinanza; in alternativa chiede di dare il permesso di soggiorno agli immigrati irregolari (Ismu li stima in 553 mila) per …
Qualche giorno fa il premier britannico Boris Johnson ha dichiarato che non intendeva intraprendere misure di contenimento a fronte del coronavirus. Il suo il consigliere scientifico, Sir Patrick Vallance, è convinto che misure come quelle adottate in Cina o in Italia siano inutili, perché, a fronte di un danno enorme per l’economia, non garantisce nulla. Si contiene il virus, ma poi quando questo si ripresenta (ad es. in autunno) si è daccapo. Meglio cercare di “rallentare” il virus e lasciare “che si sfoghi”, che molte persone si infettino e in questo modo diventino per la maggior parte immuni. Ottenuta «l’immunità …
Dopo 8 anni di insurrezione, guerra civile e imperialista in Siria, con più di mezzo milione di morti e 6 milioni di rifugiati all’estero in gran parte ammassati negli stati limitrofi e altri milioni di sfollati, gran parte del paese ridotta in macerie, mancava l’invasione dell’esercito turco dell’unica isola di relativo autogoverno democratico multietnico (anche se a predominanza curda) e di dignità della condizione femminile, il Rojava.
L’obiettivo di questa terza campagna di Siria da parte di Erdogan (dopo lo Scudo dell’Eufrate nel 2016 e il Ramo d’ulivo nel 2018, la Sorgente di pace (naturalmente la guerra si fa sempre per …
Gli incendi in Amazzonia sono diventati un caso mondiale.
La più vasta foresta del pianeta, in questo momento di forti tensioni commerciali, è uno dei principali obiettivi del capitalismo internazionale, che negli ultimi 40 anni ha quintuplicato il controllo diretto del PIL del Brasile, un paese che mai come oggi è divenuto lo scenario della contesa tra le potenze.
Potenze attirate dalle grandi opportunità di lauti profitti offerti ai loro capitali dalle risorse naturali, in particolare da quelle dell’Amazzonia e della piattaforma Marittima Continentale – con petrolio, terre rare e altre risorse minerarie – rese più disponibili dal massiccio piano di privatizzazioni …
Cari compagni, siamo lieti di comunicarvi l’uscita del libro di Arthur Rosenberg IL FASCISMO COME MOVIMENTO DI MASSA. La sua ascesa e la sua decomposizione (1934), inedito in italiano, pubblicato grazie alla traduzione dal tedesco dei compagni del Circolo Internazionalista Francesco Misiano (editori del testo con PM), condotta sull’edizione originale, firmata Historicus per i tipi della Verlagsanst. Graphia, Karlsbad, 1934, nella collana Probleme des Sozialismus. In Appendice viene pubblicato lo scritto del compagno Graziano Giusti ANATOMIA DEL POPULISMO FASCISTA.
176 pagine, 10 euro comprese le spese di spedizione
Puoi ordinare ai compagni del circolo Misiano (Roma) e di Pagine Marxiste-Combat (Milano), oppure …