Afghanistan: la guerra infinita L’Italia aumenta il suo contingente

Quello in Afghanistan si avvia a diventare il più lungo conflitto moderno e non c’è motivo di pensare a una fine a breve termine (nel vertice Nato tenutosi a Varsavia il 7 luglio 2016 è stato deciso il prolungamento della missione almeno fino al 2020, con un contributo annuo all’esercito di Kabul di 4 milioni di $). Il 1° gennaio 2015 la missione ISAF è stata sostituita dalla Resolute Support

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Il Comunismo Operaio in Iran e Medio Oriente

Sabato 5 marzo 2016, ore 17 Presso la sede del SI Cobas, via Marco Aurelio 31, Milano Incontro su: Il Comunismo Operaio in Iran e Medio Oriente Iran, gennaio 2016 – Sciopero dei minatori di Bafqh Baghdad: manifestazione contro il governo Il movimento operaio contro l’oppressione e la guerra. Una prospettiva rivoluzionaria e internazionalista. Interverranno: Azar Majedi, membro del Comitato Centrale del Partito Comunista Operaio d’Iran (Hekmatista), redattrice della rivista

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Iran: lotte di classe e repressione

Riceviamo e pubblichiamo un report sulle lotte operaie in Iran e un appello per la liberazione di attivisti operai iraniani. Iran: Un nuovo capitolo di proteste operaie Informazioni del Comitato Internazionale dei Lavoratori Solidarietà – Iran, 1 GENNAIO 2016: Le proteste operaie delle ultime due settimane sono un segno della forza e dello sviluppo delle proteste operaie e anche un nuovo capitolo delle lotte operaie. Infatti nelle ultime due settimane

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Riesplodono le tensioni Arabia Saudita-Iran

Inizio d’anno di lavoro per i boia sauditi E’ evidente che l’esecuzione, il 2 gennaio 2016, di 47 oppositori da parte dell’Arabia Saudita è stata una voluta provocazione. La maggior parte era in prigione da 10 anni. Legittima la domanda “perché ora?” Fra i giustiziati c’era Nimr al-Nimr capo spirituale degli sciiti d’Arabia Saudita. Questa minoranza, di circa 2 milioni, vive mal tollerata ed emarginata nelle Province orientali, dove è

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DOPO LA BARBARIE DI PARIGI

Pubblichiamo la traduzione di un articolo della francese Initiative Communiste Ouvrière, collegata alla corrente del Comunismo Operaio di Iran e Iraq sugli attentati di Parigi, l’ISIS e la situazione mediorientale ************************** I barbari attacchi commessi da Daesh a Parigi e a Saint-Denis non possono che far inorridire chiunque abbia un minimo di umanità. Colpendo, un venerdì sera, uno stadio, dei bar e ristoranti e il Bataclan, l’obbiettivo dei terroristi era

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MANOVRE ARMATE E DIPLOMATICHE E AFFARI DEL CAPITALE IN MEDIO ORIENTE

In Siria ed Irak proseguono le operazioni militari che ognuno dei paesi della pseudo coalizione per la cosiddetta guerra contro IS conduce per i propri interessi. Ma, con l’intervento diretto prima della Turchia contro i curdi e soprattutto della Russia a difesa del regime siriano e in accordo con l’Iran, i rapporti di forza tra le potenze globali e regionali si vanno fortemente modificando e le relazioni divengono sempre più

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Notizie sulle proteste operaie in Iran raccolte dai nostri compagni tra il 2 e il 12 ottobre 2015

Pubblichiamo la traduzione di un articolo pubblicato da: https://communismeouvrier.wordpress.com/ Le proteste operaie continuano e si sviluppano quotidianamente in Iran. Ne sono un esempio le lotte degli insegnanti negli ultimi dieci giorni. In occasione della giornata internazionale degli insegnanti gli insegnanti si sono riuniti in diverse città e hanno reiterato le loro rivendicazioni come la liberazione dei loro colleghi incarcerati. Tra gli slogan di queste assemblee facciamo notare “i prigionieri politici

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KURDISTAN IRACHENO – UNA LOTTA DI CLASSE TRA LA GUERRA DELLE POTENZE E GLI SCONTRI DI POTERE DELLA BORGHESIA CURDA

Nel Kurdistan iracheno dal 1° ottobre sono in corso manifestazioni e scioperi di lavoratori del pubblico impiego,[1] ospedali, scuole, università e amministrazioni pubbliche, via via allargate a diverse città, Erbil, Halabja, Sulaimania, Halabcheh, Raniyeh, e Koyeh, Kalar…. Centinaia di insegnanti, dopo aver scioperato per una intera settimana, sono scesi in piazza a Sulaimania e Erbil. Hanno dichiarato che non torneranno al lavoro prima di ricevere tutto quanto loro dovuto. Dopo

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ONDATA DI PROTESTE IN IRAK

Una forte ondata di proteste popolari si è verificata in queste settimane in Irak. Cominciate il 31 luglio nel Sud del paese, le manifestazioni si sono rapidamente estese toccando il momento di punta il 7 agosto con centinaia di migliaia di persone che hanno manifestato a Baghdad, Bassora, Nassiriya e in altre città. La scintilla che ha scatenato il movimento è costituita dai continui ed esasperanti tagli nell’erogazione dell’acqua e

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La svolta nella politica turca scombina le alleanze in Medio Oriente

La Turchia ha bombardato il 23 luglio, postazioni dell’Isis in Siria e campi curdi in Iraq; il ministro degli esteri Davutoglu ha dichiarato che le zone tolte all’Isis in Siria potrebbero diventare campi di raccolta per i profughi siriani. In quest’area, analoga a quella che il 1 luglio hanno creato le truppe giordane a sud della Siria, Erdogan sta inviando preventivamente 18 mila soldati. Con queste azioni il governo turco

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