Rivolta nel maggior porto petrolifero della Libia

Der Spiegel   110221 Rivolta nel maggior porto petrolifero della Libia – Alti sacerdoti islamici hanno definito dovere religioso la ribellione contro il regime di Gheddafi: per il mondo islamico questo significa che tutti i libici sono tenuti a ribellarsi – Bengasi, Est Libia, sarebbe già nelle mani dell’opposizione, o   rivolte  anche a Tripoli e nel porto petrolifero di Ra’s a-Hanuf, dove si trova la maggiore raffineria e stazione di imbarco petrolifera. o  

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Dopo giorni di proteste in Libia- Il figlio di Gheddafi avverte del rischio di una guerra civile + Faz

Taz      110121 Dopo giorni di proteste in Libia- Il figlio di Gheddafi avverte del rischio di una guerra civile – Dopo Bengasi e El Baida nell’Est le proteste hanno raggiunto per la prima volta Tripoli e Misrata sul Mediterraneo. – Dal discorso del figlio di Gheddafi, Saif al-Islam, trapela ansia: è risultato chiaro che il governo ha perso il controllo di Bengasi, seconda maggiore città libica; i manifestanti si sarebbero impadroniti di

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L’Europa troppo titubante nella crisi libica (Blog di parlamentare verdi tedeschi )

Libia, Ue, Germania, verdi Blog di parlamentare verdi tedeschi      110224 L’Europa troppo titubante nella crisi libica Kirsten Baumbusch – La portavoce per l’estero dei Verdi/Europäische Freie Allianz (EFA-Libera Alleanza Europea), Fraziska Brantner: – La Germania non deve più fare da freno, deve mettere sulla bilancia il proprio peso e quello dell’Onu e costringere Europa e Onu ad agire. – Brantner chiede: l’istituzione di una no-fly-zone, un embargo sulle armi, sanzioni mirate contro il

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Estrazione petrolifera in Libia – Come la Germania fa affari con Gheddafi

Der Spiegel   110219 Estrazione petrolifera in Libia – Come la Germania fa affari con Gheddafi David Böcking – Il gruppo tedesco Wintershall, filiale di BASF, era già da oltre 10 anni in Libia quando salì al potere Gheddafi nel 1969. o   Wintershall spera di sopravvivere a Gheddafi, le rivolte sarebbero ancora a centinaia di km dai suoi luoghi di produzione; non esclude però un cambio di potere. – In Libia gestisce 8

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“Il giorno dell’ira” – Rapporto sulle vittime nelle proteste in Libia

Libia Faz      110217 “Il giorno dell’ira” – Rapporto sulle vittime nelle proteste in Libia Wsj, 010217 Si parla di vittime negli scontri anti-Gheddafi TAHANI KARRAR-LEWSLEY e CHIP CUMMINS – Tramite Facebook l’opposizione ha lanciato un appello ad un altro giorno dell’ira per giovedì 17, in ricordo degli eventi del 17 febbraio 1987 e 2006, o   Il 17 febbraio 1987 vennero uccisi nove giovani accusati di tradimento, e nel 2006 10 altre

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Si allargano i tumulti in Medio Oriente – Proteste in Iran, Bahrain, Libia; l’Egitto scioglie il parlamento, decise le elezioni

Egitto, Medio oriente, proteste, lotte operaie Wsj     110214 Si allargano i tumulti in Medio Oriente – Proteste in Iran, Bahrain, Libia; l’Egitto scioglie il parlamento, decise le elezioni MARGARET COKER, MATT BRADLEY e TAMER EL-GHOBASHY – In Egitto il nuovo corso di governo è stato imposto per decreto, senza che l’opposizione potesse dire a sua. Squadre di polizia militare hanno fatto irruzione nella piazza Tahrir e demolito le tende dei manifestanti,

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Gli affari a Tripoli – Gheddafi nel mirino di Finmeccanica

Italia, Libia, armamenti, gruppi Nigrizia          090708 Gli affari a Tripoli   – Gheddafi nel mirino di Finmeccanica ●    La Libia vuole entrare nel capitale dell’holding italiana: i fondi sovrani libici vogliono acquisire una piccola quota (2%?) del capitale del gruppo di piazza Monte Grappa. ●    Sarebbe l’ultimo tassello di un puzzle che vede Tripoli fare shopping strategico nella terra ex colonizzatrice, avendo già acquisito il 4,9% di Unicredit, l’1% di Eni

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Carne umana

Gfp     090514 Carne umana ●     La Germania ha condannato le misure prese dall’Italia che hanno rinviato in Libia 227 profughi provenienti dall’Africa;         nel contempo Berlino cerca di conquistarsi in Libia dei vantaggi concorrenziali rispetto ai paesi mediterranei:         Senza preoccuparsi del fatto che il paese è un passaggio obbligato per l’immigrazione, il ministro tedesco dell’Economia, Guttemberg, si è recato in Libia con un centinaio di imprenditori tedeschi per ottenere

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Tra ipocrisie e realtà

C.d.S. 090512 Tra ipocrisie e realtà Sergio Romano –   Uno dei maggiori esponenti del Partito democratico, Piero Fassino, dichiara che «respingere i barconi non è uno scandalo». La conferenza dei vescovi italiani disapprova il respingimento dei migranti e il reato d’immigrazione clandestina. –   Il rabbino di Roma evoca il ricordo di una nave carica di ebrei a cui fu impedito lo sbarco sulle coste americane. E il Partito democratico reagisce

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Dalai Lama – Niente visto per il Sudafrica

Faz      090325 Dalai Lama – Niente visto per il Sudafrica Thomas Scheen –   Negato il visto d’ingresso in Sudafrica al Dalai Lama: la sua presenza «non è nell’interesse del Sudafrica». ●     Motivo principale del rifiuto la battaglia elettorale per le vicine elezioni (parlamentari?) del partito al governo, l’African National Congress (ANC), presieduto da Jacob Zuma, ●    che riceve sostanziosi finanziamenti dalla Libia di Gheddafi, dal partito di governo indiano, Indian

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