La fine del riserbo cinese/Una Cina insicura fa il suo ingresso sul palcoscenico globale + NYT

Nyt     090402 Una Cina insicura fa il suo ingresso sul palcoscenico globale MICHAEL WINES e EDWARD WONG ●    La Cina è ormai una potenza economica mondiale; le sue decisioni si riflettono sulla finanza e l’economia internazionale e su altri paesi. ●    Ma lo sviluppo economico della Cina rimane fortemente legato a quello degli Usa, suo maggior cliente, rivale e debitore, che rimane di gran lunga la maggior potenza economica mondiale.

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Ancora importante solo per la destra storica

Gfp     090330 Ancora importante solo per la destra storica ●    Il vertice Nato di Berlino, e le proteste contro di esso, come occasione per il rafforzamento e l’accentramento dell’apparato di repressione tedesco, e il suo riconoscimento nei rapporti di potenza: o   dopo la vittoria nella Seconda Guerra Mondiale dagli Alleati ostacolarono questo accentramento. o   Accademia federale per la sicurezza politica (BAKS): Il rischio rappresentato da terrorismo ed estremismo richiede venga

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Le potenze emergenti sfidano il ruolo Usa nell’Fmi

Nyt     090330 Le potenze emergenti sfidano il ruolo Usa nell’Fmi MARK LANDLER ●    Uno dei maggiori obiettivi dell’Amministrazione Obama al vertice G20 è il rafforzamento dell’Fmi, o   dettato anche da motivazioni personali: il segretario al Tesoro americano, Geithner, che ne ha diretto la programmazione nel 2001-2003, ha scelto un altro ex funzionario del Tesoro come consulente temporaneo per il G20. o   Per accrescere le risorse FMI, Truman aveva a suo tempo

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Editoriale – Parigi-Berlino + vari

Le Monde       090314 Editoriale – Parigi-Berlino Tesi mle MOnde: ●    Per fare avanzare i 27 della UE Francia e Germania devono sostenersi a vicenda; ●    Sarkozy e Merkel non devono ripetere l’errore dei predecessori, Chirac e Schröder, ognuno dei quali pose la difesa degli interessi nazionali come obiettivo dell’intesa. Bene perciò l’opposizione della Merkel ad un direttorio franco-tedesco, se non porta all’immobilismo. –   Il presidente francese Sarkozy riscopre l’asse Parigi-Berlino

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A rischio i rifornimenti per l’Afghanistan

Nyt     090205 Gli USA cercano un’alternativa alla base centri-asiatica ELISABETH BUMILLER e ELLEN BARRY +Die Welt      090205 A rischio i rifornimenti per l’Afghanistan ●    Su pressione russa, il parlamento del Kirghizistan sta discutendo la chiusura della una base area americana di Manas, (a circa 20 km dalla capitale) che dispone di 1000 soldati e che serve alla missione militare in Afghanistan. o   Già la scorsa estate ci sono stati attriti

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Nel Sud afghano, i Talebani occupano i grandi spazi lasciati vuoti dalla NATO

Nyt     090122 Nel Sud afghano, i Talebani occupano i grandi spazi lasciati vuoti dalla NATO DEXTER FILKINS ●    La nuova Amministrazione USA di Obama ha disposto l’invio di ulteriori 20-30000 soldati, per il Sud Afghanistan, uno dei due centri dei ribelli (dove si calcola venga prodotto circa il 90% dell’oppio mondiale) per colmare le lacune dell’occupazione, o   il che porterebbe ad un totale di 60mila le forze anti-insorgenza (20mila occidentali

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Missione Afghanistan – Prolungata l’indecisione + Figaro

Faz      081020 Missione Afghanistan – Prolungata l’indecisione Christiane Hoffmann – All’ombra della crisi finanziaria, quasi inosservato il Bundestag (Parlamento tedesco) ha deciso di inviare un maggior numero di soldati in Afghanistan. ●    Diventano sempre meno convincenti le argomentazioni pro-missione occidentale: o   la sicurezza tedesca si deciderebbe nell’Hindukush? o   I rapporti sulla situazione del fronte afghano sono sempre più pessimistici, calano le prospettive di successo. – L’Occidente ha sottovalutato le proprie possibilità militari

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Georgia: i nazionalismi locali pedine dello scontro imperialista

Ancora un conflitto etnico nell’ex-URSS: migliaia di profughi, morti e distruzione. Un conflitto dove lavoratori e gente comune seguono le proprie borghesie nel nome di ideologie nazionaliste e rivendicazioni territoriali, per assecondare l’appetito delle classi dirigenti locali che vengono usate come pedine dalle grandi potenze per il loro intervento in un’area strategica sia per l’estrazione sia per il trasporto degli idrocarburi: la Georgia è attraversata, a qualche decina di Km

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L’imperialismo italiano fra USA, Europa e Medio Oriente

Si è appena conclusa la visita in Italia di George W. Bush. Il suo scopo è stato anche quello di legare maggiormente il governo italiano al carro americano, e sganciarlo per quanto possibile dal carro politico europeo. Punta a prendere due piccioni con una fava: aumentare la divisione tra gli alleati-rivali europei e ottenere maggior sostegno militare italiano in Afghanistan (dove l’Italia ha già quasi 2500 uomini). Per questo ha inizialmente appoggiato

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La Russia aumenta l’appoggio alle regioni separatiste della Georgia

Nyt     080417 La Russia aumenta l’appoggio alle regioni separatiste della Georgia C. J. CHIVERS ●    In risposta alla pressione USA per l’adesione della Georgia alla Nato, e alla dichiarazione di indipendenza del Kosovo, ●    decreto del presidente russo uscente, Putin: la Russia intende stabilire relazioni dirette con le due regioni separatiste della Georgia, Abkhazia e Sud Ossezia, già sostenute nei brevi conflitti dopo il crollo dell’Urss, e che hanno un

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