La forza aeronautica della Libia – L’arma più pericolosa di Gheddafi

Libia, guerra civile Der Spiegel   110304 La forza aeronautica della Libia – L’arma più pericolosa di Gheddafi Ulrike Putz, Beirut – Rischio di una guerra civile in Libia: se Gheddafi decide di capeggiarla, sarebbero scarse le chance dei ribelli la cui alleanza può mettere in campo solo soldati che hanno disertato (secondo l’esperta israeliana, Yehudit Ronen). – Anche se riuscissero a creare un corpo di volontari, dovrebbero scontrarsi con un nemico quasi

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Rivolta nel maggior porto petrolifero della Libia

Der Spiegel   110221 Rivolta nel maggior porto petrolifero della Libia – Alti sacerdoti islamici hanno definito dovere religioso la ribellione contro il regime di Gheddafi: per il mondo islamico questo significa che tutti i libici sono tenuti a ribellarsi – Bengasi, Est Libia, sarebbe già nelle mani dell’opposizione, o   rivolte  anche a Tripoli e nel porto petrolifero di Ra’s a-Hanuf, dove si trova la maggiore raffineria e stazione di imbarco petrolifera. o  

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Dopo giorni di proteste in Libia- Il figlio di Gheddafi avverte del rischio di una guerra civile + Faz

Taz      110121 Dopo giorni di proteste in Libia- Il figlio di Gheddafi avverte del rischio di una guerra civile – Dopo Bengasi e El Baida nell’Est le proteste hanno raggiunto per la prima volta Tripoli e Misrata sul Mediterraneo. – Dal discorso del figlio di Gheddafi, Saif al-Islam, trapela ansia: è risultato chiaro che il governo ha perso il controllo di Bengasi, seconda maggiore città libica; i manifestanti si sarebbero impadroniti di

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La repressione in Bahrain ha l’appoggio dei paesi vicini

Bahrain, Golfo, rivolte popolari, sciiti Wsws 110218 La repressione in Bahrain ha l’appoggio dei paesi vicini JOE PARKINSON e SAM DAGHER – In Bahrain, le iniziali rivendicazioni di riforme, di monarchia costituzionale, avrebbero lasciato il posto alla volontà di rovesciamento del regime sunnita da parte della popolazione a maggioranza sciita. o   Le proteste in corso sono capeggiate dall’opposizione sciita, che chiede per sé maggiore peso politico. o   A metà anni Novanta gruppi

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Armi di distruzione di massa

Egitto, rivolte, economia Asia Times      110217 Armi di distruzione di massa Michael Schwartz, professore di sociologia presso la Stony Brook State University; autore di War Without End: The Iraq War in Context (Haymarket Press); studioso dei movimenti di protesta. – Tesi per spiegare perché il movimento di protesta in Egitto ha avuto molto maggiore successo a sconfiggere gli attacchi violenti delle forze armate del movimento di protesta cinese di piazza Tienamen:

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“Il giorno dell’ira” – Rapporto sulle vittime nelle proteste in Libia

Libia Faz      110217 “Il giorno dell’ira” – Rapporto sulle vittime nelle proteste in Libia Wsj, 010217 Si parla di vittime negli scontri anti-Gheddafi TAHANI KARRAR-LEWSLEY e CHIP CUMMINS – Tramite Facebook l’opposizione ha lanciato un appello ad un altro giorno dell’ira per giovedì 17, in ricordo degli eventi del 17 febbraio 1987 e 2006, o   Il 17 febbraio 1987 vennero uccisi nove giovani accusati di tradimento, e nel 2006 10 altre

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W la lotta del proletariato egiziano e tunisino!

Come un vulcano, il Nord Africa esplode: prima l’Algeria, la Tunisia, e ora l’Egitto coi suoi 80 milioni di abitanti, in gran parte giovani. Le masse proletarie di lingua araba insorgono contro regimi oppressivi, contro disoccupazione, salari di fame e prezzi in aumento; contro la crescente ineguaglianza tra una borghesia sempre più ricca e una povertà diffusa. Da una parte una enorme ricchezza concentrata in poche mani, spartita fra pochi

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Sarkozy si mobilita per spezzare gli scioperi/Sindacati : la radicalizzazione complica l’uscita dalla cris

Francia, lotte, repressione Wsws 101021 Il presidente francese Sarkozy si mobilita per spezzare gli scioperi contro le misure, d’austerità, Alex Lantier / Come la polizia ha spezzato l’occupazione dei depositi petroliferi di Marsiglia, Anthony Torres + Le Monde 101020/21, Sindacati : la radicalizzazione complica l’uscita dalla crisi ●    Il ricorso dello Stato francese alla repressione manifesta la crescente consapevolezza della classe dominante francese di essere di fronte ad una seria sfida

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I sudafricani protestano per aumenti salariali/Scontri insegnanti-polizia/I lavoratori sudafricani di Eskom minacciano lo sciopero

Sudafrica, scioperi, energia, PI Wsj     100826 I sudafricani protestano per aumenti salariali + Wsj 100504, Disoccupazione al 25,2% in Sudafrica ROBB M. STEWART o   Sudafrica: Seconda settimana di sciopero nazionale nel PI; migliaia di salariati (5000 a Cape Town, 10 000 a Johannesburg) manifestano per aumenti salariali: +8,5% e il sussidio di 1000 rand per l’abitazione. o   nel 2007 un simile sciopero durò un mese. o   forte adesione allo sciopero negli ospedali

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Il governo del Bangladesh reprime le proteste dei lavoratori tessili

Bangladesh, scioperi, repressione, tessile Wsws 100705 Il governo del Bangladesh reprime le proteste dei lavoratori tessili Sarath Kumara – Repressione poliziesca in Bangladesh dei 20 000 salariati del tessile in sciopero contro i bassi salari e le tremende condizioni di lavoro, a Dhaka, o   i lavoratori avevano bloccato per alcune ore un’importante arteria stradale. –  Il governo del Bagladesh dipende per l’80% ei suoi introiti dall’export del tessile-abbigliamento, che ammonta a $12MD. – Oltre 2 milioni

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