LA SCUOLA SENZA QUALITÀ-Troppi docenti ma si assumerà ancora

Angelo PanebiancoPoiché le vicende della scuola suscitano sempre scarso interesse, pochi hanno lamentato che la contestata Finanziaria del governo Prodi preveda l’assunzione in tre anni di centocinquantamila precari. Negando così due esigenze: ridurre la spesa pubblica e assumere insegnanti bravi anziché «collocare» precari. A onor di verità, qualche commentatore aveva colto per tempo l’ esistenza del problema.È giusto ricordare, ad esempio, che quest’estate un importante sostenitore del governo, Eugenio Scalfari

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Finanze regionali – Il governo rosso-rosso vuole aumentare le imposte a Berlino

Germania, sinistra, fisco Faz          061024 Finanze regionali – Il governo rosso-rosso vuole aumentare le imposte a Berlino L’amministrazione di Berlino SPD-Linke ha deciso l’aumento dell’imposta sull’acquisto di terreni (dal 3,5 al 4,5%), pari a + €85mndi entrate fiscali, e dell’imposta fondiaria (da 660 a 810 punti, + €135mn. l’anno); i rosso-rosso vogliono invece evitare l’aumento dell’imposta sulle piccole imprese, per le quali prevedono anzi di aumentare il vantaggio competitivo. Questo

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Libano, sì bipartisan. D'Alema accetta il testo Cdl

Lorenzo Fuccaro Il Polo: bene, la sinistra ammette gli errori. Prc e Pdci criticano il governo: scelta inopportuna ROMA — La Camera a larghissima maggioranza (507 sì, 20 no) converte il decreto legge che autorizza la partecipazione dei nostri soldati alla missione Unifil in Libano. I sì giungono dall’Unione e, con motivazioni diverse, anche dalla Cdl, ad eccezione dei leghisti che votano contro. Ora il provvedimento passa al Senato per

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PRODI A LE MONDE «CON LA CRISI IN LIBANO L’ITALIA HA RITROVATO UN POSTO SULLA SCENA DIPLOMATICA. IN AMIC

Jean-Jacques Bozonnet Arnaud Leparmentier ROMA Con la crisi in Libano l’Italia ha ritrovato un posto importante sulla scena diplomatica. Era una priorità per mostrare l’avvento di un dopo-Berlusconi «No, non c’è nessun desiderio di rivincita o di cambiamento a tutti i costi. Si tratta di una scelta politica precisa, ribadita più volte anche durante la mia campagna elettorale, a favore del multilateralismo, in linea con le Nazioni Unite, e di

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Missione Onu, se siamo pacifisti dobbiamo provarci

Rina Gagliardi Se fossimo molto ingenui, più di quanto ci impegniamo a non essere, dovremmo esprimere un forte stupore. Mentre su una missione militare certamente pericolosa, e di utilità politica pressoché nulla, come quella in Afghanistan, si sono sentite poche voci dissonanti (tutte comunque a sinistra), sul progetto Unifil per il Libano, così fortemente perseguito dal governo Prodi e dal ministro D’Alema, fioccano le perplessità e i dubbi, come raramente

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In migliaia ad Assisi: "Forza Onu"

CARMELO LOPAPA "L´intervento medicina amara ma necessaria". Sfila anche l´Ucoii Chiesto un incontro con D´Alema e Parisi Tanti i giovani, con il vescovo e gli esponenti dei partiti ASSISI – Le scarpe sono lì, allineate, un paio di fianco all´altro. Non è la montagna di oltre mille sognata dagli organizzatori, a simboleggiare ogni paio una delle 1.100 vittime della guerra in Libano. Ma alla fine saranno centinaia. E su quell´enorme

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E se i militari scoprissero che la guerra non è più l’«extrema ratio»?

Lidia Menapace Israele propone che sia l’Italia a guidare la spedizione, anche il Libano sembra non sia contrario. Questo può lusingarci, ma credo che l’Europa attraverso i suoi ministri degli Esteri debba stabilire i modi le forme le procedure e gli obiettivi, e non possa lasciarsi dettare l’agenda dai contendenti, sarebbe come se le squadre dettassero il regolamento degli arbitri. Penso che satrebbe bene stabilire che le truppe delle N.

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Per un’opposizione cosciente ai governi della borghesia

A due mesi dal suo insediamento, il governo Prodi sta confermando il nostro peraltro facile pronostico: un altro governo per il grande capitale. Chi ha votato a sinistra perché stufo di vedere lo strafottente imbonitore Berlusconi può essere soddisfatto. Di certo l’immagine sorniona e pretesca di Prodi non può suscitare tanti odi – né tanti amori. Ma chi ha votato a sinistra sperando che da quel voto potesse venire un

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Via libera bipartisan su Kabul Quattro ribelli, Prc in difficoltà

Giuliano Gallo L’amarezza di Giordano: privilegiati. E Paolo Cacciari lascia la Camera PRODI OTTIMISTA «A Palazzo Madama non ci saranno problemi nella coalizione» ROMA – A guardare i numeri, parrebbe un plebiscito: 549 voti a favore, solo 4 i contrari. Maggioranza e opposizione, di fatto uniti dopo mesi di divisioni anche feroci, hanno votato insieme. Un plebiscito, appunto. E invece il rifinanziamento delle missioni italiane all’estero, approvato ieri dalla Camera

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L'attivismo sul Libano «copre» il via libera alla missione a Kabul

Online «Il Punto» di Stefano Folli Con opportuna tempestività, Romano Prodi ha spiegato che non c’è alcuna richiesta italiana all’Iran perché eserciti una mediazione nella crisi.   Ipotizzarlo, dice il presidente del Consiglio,sarebbe da «idioti». Più semplicemente, come ha notato Cossiga, sarebbe«una pretesa impossibile e ridicola». In realtà, alcune mosse e telefonate del premier avevano lasciato intravedere qualcosa al riguardo, nelle ore concitate del G8. Ora la questione è chiarita. Resta

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