Il fermo nei trasporti scatena nuovi attacchi al diritto di sciopero

Contro le privatizzazioni e per contratti dignitosi, sono scesi in sciopero venerdì 16 giugno decine di migliaia di lavoratori dei trasporti e della logistica. Lo sciopero era organizzato unitariamente da diverse sigle del sindacalismo di base e il suo incontestabile successo – con l’arresto del trasporto pubblico locale in numerose città, la cancellazione di numerosi treni regionali, il fermo di Alitalia e il blocco del porto di Napoli da parte

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Iran – i minatori cacciano Rohani

Quaranta minatori morti nella miniera di Zamestan Yurt, nel nord dell’Iran, per un’esplosione di gas. Un’altra tragedia annunciata, dopo che gli stessi minatori avevano denunciato le pessime condizioni, l’insufficiente manutenzione e ventilazione, ma erano stati cacciati via dalla polizia a manganellate. Altri 40 omicidi ad opera del capitale, che in questo caso è si impersona nei militari del Basij, un’arma delle forze armate iraniane. Come si può vedere nei filmati

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IL 28 APRILE IL BRASILE SI E’ FERMATO AGLI ATTACCHI DEL GOVERNO IL PROLETARIATO RISPONDE

28 APRILE, SCIOPERO GENERALE! – Sono trascorsi 28 anni dall’ultima azione unitaria della classe lavoratrice brasiliana in uno sciopero generale. Tutte le Centrali Sindacali (CSP-Conlutas, CTB, CUT, UGT, Força Sindical, Intersindical, CSB, CGTB e Nova Central), incalzate dal crescendo di lotte e proteste in tutto il paese, hanno fissato lo sciopero generale il 28 aprile, giungendovi su un programma concordato di mobilitazioni per tutto il mese. Le parole d’ordine sono:

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PRIMO MAGGIO DI LOTTA: AL PADRONE, AI GOVERNI BORGHESI, ALLA GUERRA !

Questo Primo Maggio cade in un momento di forti tensioni internazionali. Il massacro di centinaia di migliaia di persone, e la cacciata di milioni dalle loro case in Siria è solo il più terribile esempio della lotta delle borghesie imperialiste per una nuova spartizione del mondo sulla pelle dei proletari. Iraq, Afghanistan, Libia, Yemen, Sud Sudan, Ucraina sono altri focolai sempre aperti. – Per mantenere il predominio di fronte al

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Alitalia: quando i lavoratori non si fanno calpestare

  Condividiamo e pubblichiamo la presa di posizione sulla questione Alitalia dei “delegati e lavoratori indipendenti di Pisa” dopo il referendum con il quale si è imposta la volontà della maggioranza dei lavoratori, nonostante l’accordo antioperaio già stretto tra Governo e Cgil-Cisl-Uil. Un esempio che incoraggia i lavoratori a riprendere attivamente nelle proprie mani e a unificare la difesa di tutta la classe. ********************** Una premessa utile senza cui non

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Egitto – Tornano le rivolte del pane

In Egitto la crisi economica, aggravata lo scorso anno, è resa ancora più pesante per i lavoratori e gli strati popolari più disagiati dalle recenti misure di austerità adottate dal regime del generale al-Sisi. Le FFAA egiziane, che decidono il piano di riforme, hanno scelto di ridurre i sussidi alla popolazione mentre hanno allargato il proprio controllo su diversi settori economici e hanno intascato enormi profitti a spese del settore

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Coi lavoratori Toncar, contro la repressione e i licenziamenti!

Mercoledì 15 febbraio il picchetto dei lavoratori Toncar di Muggiò (MB) è stato sgomberato con la forza dai carabinieri intervenuti contro i lavoratori con scudi e manganelli. Picchetto iniziato alle 6 del mattino per chiedere l’applicazione del contratto nazionale e contro l’esclusione dalla produzione dei 65 iscritti al sindacato SOL Cobas. Nella Toncar si svolge una produzione di pubblicazioni cartacee, con picchi stagionali di 4 o 6 mesi al di

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A Modena la questura non ferma la protesta

Sabato 4 febbraio si è svolta a Modena la manifestazione con lo striscione di apertura “Guerra alla guerra”, per i diritti dei richiedenti asilo e di tutti gli immigrati, contro la riapertura dei CIE, ma anche per denunciare l’attacco padronale-poliziesco contro il SI Cobas a Modena, culminato con l’arresto del coordinatore nazionale Aldo Milani. I partecipanti erano indignati per la campagna di diffamazione condotta dalla Questura mediante la diffusione di

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TELECOMUNICAZIONI – ANCHE I “BRACCIANTI DEL TERZO MILLENNIO” SI RIBELLANO

Quando si parla di IT, Information Technology, si pensa ad un settore in grado di facilitare ed accelerare oltre alla comunicazione-informazione anche l’organizzazione sociale e con essa in generale il benessere delle persone. Questo secondo effetto in realtà non esiste. Lo dimostrano da una parte la tendenza, proprio grazie a queste tecnologie, dell’insieme dell’economia ai tagli occupazionali prodotti dall’aumento della produttività e dalla riduzione dei costi del capitale fisso investito,

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CRONACA DI UNA MONTATURA

Pubblichiamo questo articolo sulla montatura di diffamazione a danno del compagno Aldo Milani. Mentre ne sottoscriviamo in pieno l’indignazione espressa, invitiamo gli altri sindacati di base a mettere in pratica attivamente le parole d’ordine “Se toccano uno toccano tutti” e “Uniti si vince”, abbandonando qualsiasi remora o dubbio sulla necessità di unire le forze per lottare insieme al di là delle differenze di tessera sindacale: oggi è toccato ad Aldo

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