I DIRITTI DELL’UOMO NELLA DEMOCRAZIA BORGHESE

Laurent Theron, un lavoratore della sanità del sindacato di base francese Sud, ha perso un occhio a causa della violenta repressione poliziesca in occasione dell’ultimo sciopero generale del 15 settembre contro la famigerata Loi travail. E’ il secondo lavoratore che perde un occhio a causa della brutalità poliziesca dall’inizio delle proteste contro il progetto governativo di riforma del codice del lavoro (senza dimenticare i tantissimi feriti, anche molto gravi, e

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Piacenza – Ucciso operaio in lotta – Per una mobilitazione ampia e unitaria per il diritto di sciopero

Ieri notte, ai cancelli del magazzino GLS di Piacenza, nel corso di un picchetto in uno sciopero organizzato dalla USB per rivendicare la stabilizzazione di 13 lavoratori, uno dei lavoratori è stato travolto e ucciso da un camion. Il lavoratore, egiziano, in GLS dal 2003, che oggi avrebbe compiuto 53 anni, lascia la moglie e 5 figli. Il sentimento di cordoglio e di solidarietà con la famiglia e i compagni

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IN LOTTA 180 MILIONI DI PROLETARI INDIANI

India, 2 settembre 2016, i sindacati calcolano che 180 milioni di lavoratori indiani abbiano protestato contro la politica “anti-operaia, anti-popolare” del governo di centro destra NDA (Alleanza Nazionale Democratica) capeggiato dal partito BJP del primo ministro di Narendra Modi “che sta portando la vita di tutti i lavoratori e l’economia nazionale verso il disastro”. È il 4° sciopero generale dal 2009, il maggiore sciopero mai visto al mondo, che ha

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Turchia: quale repressione dopo il golpe

Epurazioni di stato, arresti, violenze, persecuzioni contro i curdi: questo il primo bilancio del dopo golpe La stretta autoritaria in Turchia è cominciata da tempo. Fino al 2009 arresti e repressione hanno riguardato principalmente i vertici dell’esercito, generali, capi di stato maggiore, con cui Erdogan ha pareggiato i conti (nel 98-99, quando era sindaco di Istanbul fu arrestato e imprigionato, in conseguenza del colpo di stato soft contro il governo

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Né divise né Corano, indipendenza del proletariato!

Un nuovo pronunciamento militare ha cercato inutilmente di rovesciare il governo di Recep Tayyp Erdogan. Nel giro di poche ore, i reparti golpisti che avevano occupato diversi punti chiave a Istanbul, Ankara e Smirne si sono poi ritirati, pressati dall’azione delle forze di polizia, dei militari leali al governo, della gente scesa nelle strade per contrastare il colpo di stato; verso le 2 del mattino la Casa Bianca si è

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Il sangue e la riforma educativa messicana

La strage di Nochixtlán del 19 giugno ha portato alla ribalta internazionale lo scontro in atto tra la Coordinadora Nacional de Trabajadores de la Educación (CNTE) e il Governo centrale messicano, il cui ramo dell’Istruzione (Secretaría de Educación Pública, SEP, presieduta da Aurelio Nuño), sta tentando d’introdurre la riforma educativa. Nove i civili, tra aderenti e sostenitori della CNTE, sono rimasti uccisi nell’attacco di un reparto della Polizia Federale contro

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Dalla Puglia alla Calabria: la nostra lotta non si ferma!

I lavoratori immigrati possono essere una risorsa per il movimento operaio, la loro lotta e il loro coraggio un esempio anche per i lavoratori italiani. Lo dimostrano le lotte in corso nelle campagne del Sud Italia. Pubblichiamo la lettera di denuncia delle condizioni di vita e di lavoro contro le quali stanno combattendo. Ieri 30 giugno le strade di Bari e di San Ferdinando si sono riempite ancora una volta

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Giovane bracciante immigrato ucciso da un carabiniere nella terra dove comanda la mafia

Ora che è arrivato il morto i pennivendoli di regime si ricordano di Rosarno a 6 anni dalla rivolta che ha mostrato a tutto il mondo le condizioni di indicibile sofferenza e degrado in cui si trovavano i braccianti immigrati utilizzati nelle campagne della piana di Gioia Tauro. Questa triste vicenda dimostra tante cose: prima di tutto che tutte promesse solenni del governo e delle istituzioni locali relative alla volontà

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Appello per una giornata di mobilitazione a fianco dei lavoratori francesi

Pubblichiamo di seguito l’appello del sindacato Si.Cobas ad una mobilitazione in appoggio alle lotte che i nostri compagni di classe stanno da tre mesi conducendo in Francia contro il Jobs Act alla francese, e in generale contro gli attacchi padronali e del governo del “socialista” Hollande. Auspichiamo che anche in Italia i lavoratori, prendendo esempio da queste coraggiose battaglie, decidano di intraprendere un cammino analogo, con lo stesso orgoglio e

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SUL SUCCESSO DELLO SCIOPERO FERROVIARIO DEL 24-25 MAGGIO 2016

Se volessimo adottare un linguaggio al limite del surreale per commentare lo sciopero nazionale dei ferrovieri del 24-25 maggio indetto dai sindacati di base (CUB, CAT, SGB, USB), potremmo dire che ad innescarlo sono state le … sigle confederali e concertative. I loro comunicati, emessi dopo una serie di riunioni con l’azienda FS sul tema del rinnovo contrattuale, si limitavano a riportare senza indicazione alcuna le proposte contrattuali dell’impresa, miranti

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