Pagine Marxiste n. 5 (novembre 2004)

Classi e frazioni in Irak di fronte all’intervento degli imperialismiConfindustria: vertice nuovo, uguale politica di classeDeindustrializzazione e struttura di classe (La formazione economico-sociale americana)Influenze rivali ad Est (Allargamento UE)La proiezione internazionale dell’economia tedescaClasse operaia tedesca sotto attaccoMauro Venegoni, internazionalista vittima dei fascisti e degli stalinisti (Capitoli di storia militante)

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Informazioni generali sul contesto: La “Geopolitica” tedesca e la lotta per le fonti energetiche

German Foreign Policy 04-08-23Germania e Ue saranno in futuro sempre più dipendenti dalle importazioni energetiche: le conseguenze geo-politiche di tale dipendenza sono di grandissima rilevanza per le ambizioni di potenza mondiale. Berlino spinge affinché la Ue si faccia più attiva come potenza politica e perciò anche militare nel perseguimento della propria politica energetica. In caso di crisi politica o di conflitti militari, il “gioco delle forze di mercato” sarà dominato,

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Pagine Marxiste n. 4 (luglio 2004)

Un Trattato per l’Unione e la disunione (Costituzione europea)La tornata elettorale acuisce gli scontri nella Casa delle libertà (Politica Italiana)USA: polarizzazione delle classi (La formazione economico-sociale americana)Mezzo secolo di spartizione in Medio OrienteRegionalizzazione e mutamenti di alleanze nella formazione dei governi centrali indianiL’alleanza Pechino Pechino-Shanghai e la debolezza politica del sudL’eclissi delle partecipazioni statali (La ristrutturazione degli anni ’90)Accordo Siemens: un attacco a tutto il proletariato

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Pagine Marxiste n. 3 (giugno 2004)

Editoriale – Ridisegno imperialista in Medio Oriente Frontiere e Costituzioni nel segno dell’imperialismo Cambio di governo per la borghesia spagnola Ridisegno imperialista in Medio Oriente La Germania marcia a Est (Allargamento UE) Strati sociali e contraddizioni capitalistiche La lezione di Melfi Ribolla, cinquant’anni dopo (Capitoli di storia militante) Potenze in ascesa, potenze in declino e la guerra (Dinamica dei rapporti di potenza economica)

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Pagine Marxiste n. 2 (marzo 2004)

Editoriale – Mezzo secolo di contraddittoria espansioneLe radici della proiezione internazionale americanaLe stagioni delle idee nell’arena europeaDifesa europea: un cerchio che non quadraLa scuola nelle contraddizioni socialiCrescita e migrazione del giovane proletariato messicano (PAESI A GIOVANE SVILUPPO CAPITALISTICO)Mezzo secolo di contraddittoria espansione (Ciclo capitalistico e lotte di classi)La “lunga marcia” della ristrutturazione ferroviaria in Europa (II)Dal Tamil Nadu un’offensiva contro i lavoratori indiani (PAESI A GIOVANE SVILUPPO CAPITALISTICO)I tre poli

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Pagine Marxiste n. 1 (gennaio 2004)

Editoriale – Capitali ed armi nella contesa imperialista (Irak)Centralità tedesca e influenza americanaDivisioni nazionali e mutamento europeoIl fallimento del vertice di Bruxelles nel dibattito tedescoIrak: la CPA reprime la classe operaia (Imperialismo italiano complice)La “lunga marcia” della ristrutturazione ferroviaria in Europa (I)Crollano i grandi gruppi, avanzano i medi (La ristrutturazione degli anni ’90)Anni ’90: rinunce salariali, lauti profitti e perdurante debolezza industriale (Piccolo é brutto)LA LEZIONE DI UNO SCIOPERO

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LE RAGIONI DI UNA ROTTURA – Perché siamo usciti da Lotta comunista

Abbiamo militato in Lotta comunista, chi dai primi anni Settanta e chi – per ragioni anagrafiche – dagli anni ottanta e novanta. Per diversi anni abbiamo tentato di introdurre in Lotta comunista una discussione che permettesse di correggere quelli che erano secondo noi errori evidenti. La risposta del gruppo dirigente è stata di crescente chiusura, con reazioni di carattere amministrativo tese ad impedire la possibilità di un effettivo confronto delle

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Irak: una guerra per una nuova spartizione – Editoriale Pagine Marxiste novembre 2003

Vinta la guerra militare, con l’approvazione unanime della risoluzione ONU che sancisce l’occupazione dell’Irak gli Stati Uniti hanno vinto anche la guerra diplomatica. La vittoria politica nel ginepraio del Golfo e del Medio Oriente potrebbe rivelarsi nel lungo periodo più sfuggente. Il governo italiano ha mandato le sue truppe per partecipare al bottino. Gran parte della sinistra, fatta l’ennesima marcia della pace, ha ipocritamente afferrato la foglia di fico dell’ONU

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