Come preannunciato già dai suoi inizi quando il capo di stato maggiore dell’esercito americano, Ray Odierno parlava di 10-20 anni, la guerra contro l’avanzata del califfato islamico (Daesh) in Medio Oriente, dall’Irak alla Siria, non lascia prevedere una soluzione prossima. Questo perché le potenze globali e regionali che fanno parte della medesima coalizione sono in realtà tra loro in competizione per la supremazia nell’area. E, in caso di completo disfacimento
Continua a leggereContro l’accordo sulla rappresentanza sindacale
Come abbiamo già scritto, l’accordo sulla rappresentanza sindacale è uno strumento per mettere ogni azione sindacale sotto la tutela di sindacati “rispettabili”, riconosciuti dallo stato, che mettano un freno alle lotte e annullino la libertà d’azione di sindacati “scomodi”. Aderire a tale accordo come ha fatto l’USB significa accettare di sottostare ai vincoli della “compatibilità” col profitto, di indire scioperi solo nei binari stretti della legge sperando di poter spartire
Continua a leggerePROFUGHI, GUERRE E PROFITTI
Il dramma dei profughi dalle guerre del XXI secolo dai Balcani, all’Afghanistan, al Medio Oriente e al Nord Africa, all’Africa centrale e Occidentale, continua a provocare sofferenze, disgregazione e vittime tra le popolazioni di queste aree. È di pochi giorni fa la scoperta di 71 migranti trovati asfissiati in un furgone abbandonato dai trafficanti sull’autostrada in Austria. Siamo di fronte al maggiore esodo in massa nella storia dell’umanità, una catastrofe
Continua a leggereUNA CLASSE SENZA NAZIONE SFRUTTATA NELLE CAMPAGNE DELL’IMPERIALISMO ITALIANO
In occasione del Primo Maggio abbiamo già denunciato gli affari legali e illegali che prosperano dietro le ideologie del grande spettacolo Expo 2015 “Nutrire il Pianeta”, dall’immobiliare all’agricoltura …. Riprendiamo il discorso per approfondire la condizione dei lavoratori delle campagne in un paese imperialistico come l’Italia, in cui si immagina che lo sviluppo di scienza e tecnica consenta anche nell’agricoltura industriale un lavoro meno pesante, più pulito e dignitoso, e
Continua a leggereIL DISASTRO INDUSTRIALE DI TIANJIN – NUOVO COMBUSTIBILE ALLA LOTTA DI CLASSE DEI SALARIATI IN CINA
Il 12 agosto, una catastrofe industriale ha provocato in Cina 114 vittime, oltre 700 feriti; 6300 gli evacuati; i 70 dispersi sarebbero per la maggior parte pompieri. Una serie di conflagrazioni scoppiate in un grande deposito, Rui Hai International Logistics, che conteneva prodotti altamente pericolosi e tossici – destinati ad essere esportati o trasportati in altre regioni del paese – hanno scagliato in cielo una palla di fuoco alta centro
Continua a leggereONDATA DI PROTESTE IN IRAK
Una forte ondata di proteste popolari si è verificata in queste settimane in Irak. Cominciate il 31 luglio nel Sud del paese, le manifestazioni si sono rapidamente estese toccando il momento di punta il 7 agosto con centinaia di migliaia di persone che hanno manifestato a Baghdad, Bassora, Nassiriya e in altre città. La scintilla che ha scatenato il movimento è costituita dai continui ed esasperanti tagli nell’erogazione dell’acqua e
Continua a leggereGIGANTI CON I PIEDI DI ARGILLA E GIGANTI DI CLASSE
È recente la notizia della fusione tra due grandi gruppi europei del settore cementiero: il tedesco Heidelberg Cement acquisirà la quota di controllo del 45% dell’italiano Italcementi della famiglia Pesenti. Una manovra che segue di poche settimane l’annuncio della fusione tra altri due giganti, il francese Lafarge e lo svizzero Holcim. La concentrazione del settore serve per mantenere la competitività internazionale nella gara per l’acquisizione di nuovi mercati, soprattutto nei
Continua a leggereLE BORSETTE DA MILLE EURO E I GIOCHI MEDIORIENTALI
Il dibattito condotto dai media internazionali sul Medioriente riguarda in modo prevalente gli interessi geo-politici, i conflitti tra le medie potenze nell’area mediorientale, la guerra in corso contro lo Stato Islamico, i cambiamenti di alleanze come il recente accordo Usa-Iran, la “svolta” militare decisa dal turco Erdogan che mobilita le sue forze contro IS – per avere mano libera nella repressione del movimento autonomista curdo della Rojava siriana e in
Continua a leggereLa svolta nella politica turca scombina le alleanze in Medio Oriente
La Turchia ha bombardato il 23 luglio, postazioni dell’Isis in Siria e campi curdi in Iraq; il ministro degli esteri Davutoglu ha dichiarato che le zone tolte all’Isis in Siria potrebbero diventare campi di raccolta per i profughi siriani. In quest’area, analoga a quella che il 1 luglio hanno creato le truppe giordane a sud della Siria, Erdogan sta inviando preventivamente 18 mila soldati. Con queste azioni il governo turco
Continua a leggereQuanto “storico” è l’accordo di Vienna sul nucleare iraniano?
L’accordo sul nucleare iraniano firmato a Vienna, dopo mesi di trattative, prima segrete e poi dal febbraio 2013 pubbliche, viene da lontano. Sembra modificare radicalmente la politica estera Usa, quasi quanto la strategia del ping pong nei confronti della Cina all’epoca di Nixon. Da subito si è aperta la partita delle valutazioni Scontata la diretta condanna di Israele, la velata ostilità saudita, la soddisfazione europea. Non manca chi considera l’accordo
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