CONTRO I BASSI SALARI LA DISOCCUPAZIONE, IL PEGGIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI VITA E DI LAVORO. BASTA CON I REGALI AI PADRONI, AI BANCHIERI E AGLI AZIONISTI

Rivalutazione dei salari,[1] riduzione dell’orario di lavoro, e tutte le misure necessarie per accrescere l’occupazione, sono le parole d’ordine dei lavoratori francesi scesi in sciopero generale giovedì 9 aprile contro la politica di austerità del governo di centro sinistra di François Hollande. Contro il progetto di legge Macron[2] e quello sulla sanità, contro il patto di responsabilità e l’attacco generale ai diritti dei lavoratori, per la difesa del salario e

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Verso una rete internazionale di classe?

Una coalizione-movimento-rete anticapitalista, Blockupy, sta prendendo forma ed organizzandosi nel cuore stesso dell’imperialismo europeo. “Basta con la precarietà! È ora di agire. L’austerità è la nostra crisi. Tagli della spesa pubblica, bassi salari, e insicurezza occupazionale sono le cause del nostro stare male quotidiano. L’incertezza del futuro e la paura di decadimento sociale caratterizzano la nostra vita e il nostro lavoro. Proprio il regime Hartz IV che ha spinto ampie

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La Coalizione sociale in piazza il 28 marzo

Sabato 28 marzo si svolgerà a Roma la manifestazione contro il Jobs Act. Una manifestazione che dovrebbe servire da battesimo per la cosiddetta “Coalizione Sociale” lanciata dal segretario FIOM Maurizio Landini oltre una settimana fa. Una coalizione – ma non un partito – che dovrebbe unire diverse forze di azione politica (organizzazioni non governative e di volontariato, organismi sindacali come la stessa FIOM, e altri) per un’azione di difesa del

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Blocco all’interporto – la solidarietà è un’arma!

Pubblichiamo di seguito il comunicato della rete Uniti si Vince sull’iniziativa di lotta di venerdì 6 marzo all’interporto di Nola indetta dal Comitato Cassintegrati e Licenziati FIAT di Pomigliano d’arco Stamattina una cinquantina tra lavoratori, cassintegrati, disoccupati, facchini e singoli solidali, hanno portato un blocco di merci all’interporto di Nola, uno degli snodi principali in Campania nel trasporto e nella trasformazione delle merci. L’iniziativa, lanciata dal Comitato Cassintegrati e Licenziati

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Firmato il Jobs Act: al via un salto di qualità nello sfruttamento

Con la firma di ieri da parte del Presidente della Repubblica e la prossima pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, saranno a giorni in vigore i decreti attuativi del Jobs Act approvati dal Consiglio dei Ministri del 20 febbraio. E’ una riforma devastante per i diritti dei lavoratori, che di fatto cancella il contratto a tempo indeterminato sostituendo il reintegro con l’indennizzo economico e ridimensiona pesantemente gli ammortizzatori sociali. Con l’introduzione del

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Ennesima aggressione a un delegato SI.Cobas

Esprimiamo la nostra piena solidarietà a Flavius Rad delegato del SI Cobas aggredito brutalmente la sera del 27 febbraio. Episodi come questo ci dimostrano che i padroni insieme ai loro servi dei sindacati asserviti non abbiano alcuno scrupolo a servirsi di qualunque mezzo per intimidire i lavoratori che rialzano la testa per rivendicare salario e diritti. Per quello che ci riguarda l’accaduto ci convince ancora di più nel costruire, rafforzare

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Tsipras e Varoufakis calano le brache. Ora per i proletari greci si apre una nuova sfida: la lotta per il potere

L’esito della trattativa tra il governo greco e l’Eurogruppo si è per il momento conclusa con l’approvazione del piano di risanamento presentato dal governo greco da parte degli strozzini dell’Unione europea e del Fondo Monetario internazionale. Della vicenda si sono occupati, con abbondanza di particolari, tutti i mezzi di comunicazione di massa. Tutti i commenti hanno sottolineato il clamoroso voltafaccia del governo greco che si è sostanzialmente piegato ai creditori.

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CARBONE ED ENERGIA PROLETARIA

Bacino minerario slesiano, Sud della Polonia. Il 7 gennaio 2000 minatori hanno rifiutato di scendere sottoterra, nella miniera di Brzeszcze. È una delle 14 miniere della Kompania Weglowa, il maggior gruppo minerario europeo, in grado sfornare fino a 34 milioni di tonnellate di carbone, grazie al sudore dei suoi 64 000 minatori. Protestano contro la preannunciata chiusura di 4 miniere del gruppo, quelle di Brzeszcze, Bytom, Ruda Śląska e Gliwice,

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Alzare il livello della lotta politica rivoluzionaria. Organizzarlo e dirigerlo!

L’elezione del nuovo presidente della repubblica aveva rafforzato l’esecutivo Renzi. Con un colpo spiazzante che denota una certa spavalderia e prontezza di riflessi, il presidente del consiglio aveva messo nell’angolo Berlusconi, costretto Ndc a fare ammenda, e ricompattato su Mattarella tutta l’area alla sua sinistra (a partire dalla minoranza PD), facendo “girare a vuoto” il M5S, che sulla carta rimane la seconda forza politica del paese dopo il PD stesso.

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Comunicato del Movimento di lotta per il lavoro Banchi Nuovi sollo scandalo Nappi

Riceviamo e pubblichiamo dal Movimento di Lotta per il lavoro Banchi Nuovi questo comunicato di denuncia. Le indagini nei confronti dell’assessore Nappi dimostrano ancor di più come l’unica politica attuata sul lavoro dalla giunta Caldoro è stata esclusivamente indirizzata sulle assunzioni clientelari. Nappi è lo stesso che negli ultimi anni è stato il capofila delle accuse mosse contro i disoccupati organizzati del progetto Bros, additandoli, di concerto con la magistratura,

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