Ferrovieri di nuovo in sciopero

In questo periodo, in Europa, il settore dei trasporti ferroviari vive una grande stagione di lotte. Lo sciopero di giugno dei ferrovieri francesi è quello che ha avuto maggiore impatto mediatico e che ha avuto una risonanza che ha oltrepassato i confini dello stato francese. Anche gli scioperi in Svezia e in Belgio dimostrano che questo reparto della classe lavoratrice europea non accetta passivamente il deterioramento delle condizioni di lavoro

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[Milano] 3 luglio: Case senza gente, gente senza casa

A Milano ci sono 80.000 case sfitte, di cui 8.500 di proprietà pubblica. Più di 10.000 sfratti per morosità all’anno. Si resta senza casa perché si rimane senza salario. Poche assegnazioni di alloggi popolari e 23.000 richieste. Aler e comune sono al servizio dei proprietari e degli speculatori. Il governo Renzi col “piano casa” dichiara guerra a inquilini, assegnatari e occupanti. Piano casa e Jobs act sono gemelli, un attacco

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Francia: la lotta corre su rotaia

Da giorni in Francia continua la lotta dei ferrovieri contro il disegno di legge che riforma il settore. A seguito di una riforma del governo socialista di Jospin le ferrovie franciesi sono divise in due società: la SNCF (Societe Nationale des Chemins de Fer) a capitale pubblico, che si occupa dei treni circolanti, e la RFF (Réseau Ferré de France), che gestisce la rete ed è aperta agli investimenti privati.

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Lotte operaie emergenti nell’emergente capitalismo sudafricano

Migliaia di scioperanti di Lonmin, in marcia contro i cancelli della miniera di Karee, a Marikana, 5 settembre 2012 Continua lo sciopero di 70 000 (80 000 secondo altre fonti) minatori delle miniere di platino del Sudafrica, iniziato il 23 gennaio. Hanno respinto la recente mediazione al ribasso offerta dal padronato al sindacato AMCU. Quello in corso è, secondo il Financial Time, lo sciopero più lungo e costoso negli oltre

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[Milano] 12 giugno: presidio al Consolato Brasiliano

In queste settimane i lavoratori brasiliani stanno dando prova di grande combattività nel rivendicare un miglioramento delle loro condizioni di vita e di lavoro. La risposta del governo con i suoi appartati poliziaschi e giudiziari è principlamente finalizzata a non disturbare il grande evento dei mondiali su cui il capitalismo brasiliano ha fatto degli investimenti colossali, in particolare in questi giorni ha assunto un rilievo internazionale lo sciopero dei lavoratori

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Urne borghesi e lotte operaie in Francia

Il 25 maggio nelle elezioni per il Parlamento europeo il partito populista francese Front National si è piazzato al primo posto davanti al partito di governo. Ha intascato risultati particolarmente buoni nelle regioni ad alta disoccupazione, nelle regioni economicamente deboli del Sud-Est, dove vivono molti immigrati e in particolare in alcuni distretti delle tradizionali aree industriali in ristrutturazione nel Nord-Est della Francia, dove ha raggiunto il 40 per cento dei

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Ukraina: I minatori del Krivbass in piazza: un segnale di speranza

Ripubblichiamo un articolo del gruppo ucraino “Opposizione di sinistra”, tradotto dal sito mps-ti.ch. Krivbass – Nel centro industriale di Krivoy Rog, nell’Ucraina sud-orientale, i minatori scendono in piazza con energia per ottenere aumenti salariali e propongono di organizzare una loro autodifesa contro le milizie degli oligarchi e degli sciovinisti filorussi. L’11 maggio i minatori di Krivoy Rog (nella regione industriale di Dnepropetrovsk, cioè il “Krivbass”) sono scesi in strada chiedendo

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Ucraina: esito scontato alle presidenziali, futuro incerto.

In questo weekend elettorale per eccellenza (elezioni europee, presidenziali in Ucraina (25 maggio) e Egitto (26 e 27 magio), due elementi accomuna Ucraina ed Egitto: l’esito scontato (Al Sissi per l’Egitto, il re del cioccolato Poroshenko per l’Ucraina) e la probabile bassa affluenza alle urne. Un ipocrita rito democraticistico queste elezioni, che semplicemente devono legittimare lo status quo dei rapporti di potere. Gli exit poll a lui più favorevoli accreditano

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Aperta la lotta ai mercati generali di Torino

Centinaia di lavoratori dei Mercati Generali di Torino, organizzati dal SI Cobas, sono scesi in sciopero questa notte, bloccando i camion (500 in coda in prima mattinata). La lotta, contro le condizioni di sfruttamento, la violazione dei diritti e del contratto, contro i bassi salari, i soprusi, le intimidazioni e minacce da parte dei boss delle cooperative e dei loro scherani. La polizia ha caricato ripetutamente i lavoratori, che fino

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Le lotte dei salariati cinesi rafforzano la nostra determinazione rivoluzionaria

Nel 2012, secondo la Banca Mondiale, c’erano in Cina quasi 790 milioni di salariati (esattamente 787.632.272). Un vero e proprio esercito di proporzioni storiche. Giungono più frequenti rispetto allo scorso decennio le notizie sulle loro condizioni e sulle loro lotte. E confermano ai comunisti che lo scontro di classe è più che mai vivo e attuale, anche se nel vecchio Occidente è, nei migliore dei casi, in fase di difesa,

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