Mobilitazioni degli operai del settore energetico in Turchia

Venerdì 18 aprile gli operai del settore energetico e i minatori di Yatağan nell’Anatolia sudoccidentale, di Yeniköy e Kemerköy nei pressi della capitale, in lotta da mesi contro il piano di privatizzazioni portato dal governo dell’AKP hanno dato il via all’occupazione delle centrali termoelettriche e delle miniere di carbone, bloccando la produzione e negando l’ingresso ai dirigenti e ai reparti delle forze dell’ordine inviati per abbattere le barricate costruite dagli

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Alla brutalità e voracità del capitale i salariati cinesi oppongono determinazione e potenza di classe

A Dongguan, una delle “Quattro Tigri” del Guandong nel S-E della Cina, sono scesi in sciopero decine di migliaia di lavoratori cinesi della fabbrica di calzature Yue Yuen, di proprietà taiwanese, una delle maggiori a livello mondiale che fornisce la maggior parte dei grandi marchi internazionali, come Adidas, Asics, Crocs, New Balance, Nike, Puma, Reebok e Timberland. La lotta dei 70 000 salariati di Yue Yuen è iniziata il 5

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Per Vincere occorre Organizzarsi!

La crisi continua a colpire sempre di più le fasce più deboli della popolazione. I governi cambiano promettendo nuove e migliori condizioni di vita, ma emanano decreti che precarizzano ancora di più il lavoro, che costringono i giovani ad anni di lavoro non garantito e non retribuito. Il Job Act è solo l’ennesimo colpo ai diritti dei lavoratori, e non fa altro che aumentare i livelli di precarizzazione precarizzare del

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Sulla nuova stagione di lotta alle industrie metallurgiche a Spoleto

Gli operai della ex Pozzi sono di nuovo in stato di agitazione. Questa che inizia sarà la terza settimana di sciopero ad oltranza. Le maestranze dell’IMS-Isotta Franceschi erano già state protagoniste, nel gennaio del 2013, di un importante momento di conflitto, con uno sciopero ad oltranza durato settimane e che avuto anche momenti di confronto fisico con la direzione. Apice della lotta fu il corteo del 16 gennaio che ha

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Solidarietà ai facchini della LDD-Lombardini e ai militanti dello SLAI Cobas per il Sindacato di Classe

Esprimiamo la nostra solidarietà militante ai lavoratori di Trezzo d’Adda ed allo SLAI Cobas per il Sindacato di Classe vigliaccamente aggrediti da squadracce al soldo del padrone mentre -come spesso succede nelle logistiche- i facchini non fanno altro che difendere con la lotta i loro più elementari diritti. In questo modo essi si vengono a scontrare con la violenza “privata” e quella “statale”, entrambe unite nel perpetuare il sistema di

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Alla repressione rispondiamo uniti! Per la cassa di resistenza a sostegno delle lotte

Diamo vita a una cassa di resistenza a sostegno delle lotte! Da alcuni mesi stiamo assistendo in tutta Italia a una pesante escalation repressiva, tesa a colpire con arresti, misure di custodia cautelare e sanzioni amministrative quei movimenti proletari che in questi anni si sono opposti con la lotta alle politiche di tagli alla spesa sociale, disoccupazione, precarietà e devastazioni ambientali portate avanti indistintamente dai governi nazionali e locali, di

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La “rappresentanza” è degli operai, non delle burocrazie sindacali!

Sta facendo un certo baccano, in CGIL, il “contenzioso” tra la segretaria della confederazione Susanna Camusso e il segretario della Fiom Maurizio Landini sul tema dell’ “Accordo sulla Rappresentanza”, siglato nel giugno scorso e definitivamente messo a regime il 10 gennaio di quest’anno. La Camusso ha deferito Landini davanti agli organi disciplinari della CGIL, in quanto quest’ultimo ha affermato che tale Accordo non vincolerebbe la federazione dei metalmeccanici da lui

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La lotta dei facchini per il salario pieno e la stabilita’ occupazionale arriva anche in Campania

Comunicato del SI-Cobas sui picchetti del 4 febbraio a Teverola. Il presidio di martedì mattina organizzato dal SI-Cobas e dal Comitato a sostegno della lotta degli operai della logistica contro la messa in cassa integrazione di 20 operai della Server Coop.-Gesco Centro, cooperativa che gestisce in appalto le attivita’ di facchinaggio per la TNT di Teverola, alla luce di come sono andate le cose ha centrato gli obiettivi che si

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Mentre Marchionne scappa col malloppo, noi facciamo la fame

Da alcune settimane i mass media servi dei padroni non fanno altro che celebrare l’acquisizione da parte di Fiat del 100% del gruppo Chrysler. La verità è che il gruppo Fiat si prepara a trasferirsi armi e bagagli oltreoceano: i primi a pagarne le conseguenze qui in Italia saranno gli stabilimenti in cui si producono auto “utilitarie”, e in secondo luogo tutte le attività legate al comparto “ricerca e sviluppo”,

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15 gennaio 1919: l’assassinio di Karl e Rosa

Il 15 gennaio 1919 i capi del Partito Comunista Tedesco (KPD), Karl Liebknecht e Rosa Luxemburg, venivano arrestati ed assassinati a Berlino dagli sgherri del ministro degli interni Gustav Noske. La loro morte era l’epilogo della rivoluzione tedesca, iniziata come rivolta contro le istituzioni imperiali e repressa nel sangue dal governo guidato dal socialdemocratico Friedrich Ebert. La socialdemocrazia tedesca (SPD) nei decenni precedenti era considerata in tutto il mondo il

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